Consegnati a Paternò i lavori di restauro e rifunzionalizzazione della chiesa della Madonna del Carmine, della sagrestia e della canonica. I lavori sono seguiti dal Genio Civile di Catania e dal suo direttore Gaetano Laudani.
In particolare, l’investimento dei Ministero della Cultura prevede la messa in sicurezza della canonica e della sagrestia, interessati da un quadro fessurativo grave. Quindi interventi esclusivamente strutturali. Questo costituisce il primo lotto a cui seguirà un secondo lotto già in itinere: fondi individuati dall’Assemblea Regionale Siciliana per completare il primo lotto (canonica-sagrestia). Si resta in attesa di un terzo lotto per concludere l’intero intervento-già progettato – per cui serve circa 1,5 milioni di euro.
Il progetto redatto da Giuseppe Mirenda e Francesco Finocchiaro con il supporto di diversi specialisti prevede il più ampio restauro e la rifunzionalizzazione dell’intero complesso.
Il progetto prevede il recupero e l’adeguamento della sala liturgica per assolvere anche a funzioni concertistiche e culturali, l’istituzione di un museo nelle cappelle laterali – dove verrà collocata la madonna della Catena di Antonello Gagini (da poco restaurata con fondi regionali) e una biblioteca e sala studio per il quartiere; al piano superiore sarà attivato una residenza per l’accoglienza dei pellegrini che percorreranno la Fabaria (strada medievale che collega Agrigento con Messina).
Grazie agli studi preliminari, è stato possibile individuare e definire un quadro storico