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Cronaca

La “filiera” della marijuana in due villette di Belpasso e Trecastagni

Scoperte mille piante di cannabis e 4 kg di droga già confezionata: sei arresti della polizia

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Coltivazione, produzione e detenzione ai fini di spaccio di marijuana, nonché furto di energia elettrica. Per questi reati la polizia di Stato ha arrestato Luca Spampinato (classe1994), Santo Davide Riela (classe1989), Giuseppe Di Mauro (classe1989), Salvatore Musumeci (classe1974), Cristian Torrisi (classe1993) e Santo Alessandro Sciolti (classe1981).

Personale della Squadra Mobile di Catania – “Sezione Contrasto al Crimine Diffuso”, nell’ambito delle attività finalizzate ad infrenare il fenomeno del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, da attività info-investigativa ha appreso che all’interno di due villette, ubicate nel territorio dei comuni di Belpasso e Trecastagni era custodita sostanza stupefacente.

Dopo avere individuato l’immobile di Trecastagni, i poliziotti, sfruttando l’oscurità della notte, si sono avvicinati all’abitazione, sorprendendo Spampinato, Riela, Di Mauro, Musumeci e Torrisi intenti a confezionare, in buste di plastica sottovuoto, sostanza stupefacente del tipo marijuana.

All’interno della villa sono state rinvenute e sequestrate 260 piante di cannabis indica, già essiccate e pronte per il confezionamento e 3500 grammi di marijuana già confezionata.

Altro personale avuta notizia di quanto rinvenuto nella villetta di Trecastagni, avendo individuato, nelle campagne di Belpasso, un altro immobile nella disponibilità dei malviventi ha effettuato una perquisizione.

Al suo interno è stato sorpreso Sciolti, che ha tentato una fuga. In un locale magazzino di circa 200 mq era stata realizzata una serra, attrezzata con un sofisticato impianto di illuminazione e climatizzazione, composto da 20 climatizzatori e collegato abusivamente alla rete elettrica.

All’interno della serra, sono state rinvenute e sequestrate 740 piante di cannabis indica dell’altezza di oltre un metro e mezzo cariche di infiorescenze, nonché 500 grammi di marijuana confezionata sottovuoto, materiale professionale per la pesatura, confezionamento e coltivazione della sostanza stupefacente.

Dopo le formalità di rito Spampinato, Riela e Sciolti sono stati trasferiti nel carcere catanese di piazza Lanza, mentre Di Mauro, Musumeci e Torrisi sono stati posti agli arresti domiciliari.

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Cronaca

Adrano, consegnati i lavori per la realizzazione della Casa della Comunità

La struttura è classificata come “hub”, e avrà al suo interno dei servizi aggiuntivi rispetto alla “spoke”, quali punto prelievi, radiologia e Consultorio.

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Sono stati consegnati, ieri, i lavori per la realizzazione della Casa di Comunità di Adrano.

L’iter burocratico rappresenta un primo significativo passo in avanti per la realizzazione dell’opera che, secondo le intenzioni, punterebbe a migliorare e ad ottimizzare l’offerta sanitaria pubblica nel territorio. La Casa di Comunità di Adrano è classificata come “hub”, e avrà al suo interno dei servizi aggiuntivi rispetto alla “spoke”, quali punto prelievi, radiologia e Consultorio.

L’intervento è finanziato con le risorse della Missione 6 Salute del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e ha un importo complessivo di 1.656.132,80 euro. L’opera deve essere ultimata entro dicembre 2025.

Alla consegna dei lavori il responsabile unico del progetto (RUP), Nicolò Alberio, la Direzione dei lavori e i rappresentanti dell’impresa aggiudicataria.

Il progetto rientra nel programma più ampio delle 29 Case di Comunità per le quali l’Asp di Catania ha ottenuto i finanziamenti per creare presidi aperti 24 ore su 24, sette giorni sette, in cui i cittadini potranno trovare un’offerta integrata di servizi assistenziali, quali medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali, infermieri di famiglia e di comunità, insieme ad altri professionisti sanitari, che opereranno in sinergia e saranno supportati da adeguata strumentazione diagnostica per l’espletamento delle funzioni.

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Cronaca

Catania, morta Maria Fascetto Sivillo, l’ex giudice che portò alla sospensione dal CSM delle consigliera Natoli

Era da tempo malata. La notizia del decesso è stata confermata dal suo legale, l’avvocato Carlo Taormina il quale afferma che è “stata uccisa dalla giustizia italiana”

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E’ morta a Catania l’ex giudice Maria Fascetto Sivillo che è stata al centro del caso che ha portato alla sospensione della consigliera laica del Csm Rosanna Natoli, di area Fdi.

Era da tempo malata. La notizia del decesso è stata confermata dal suo legale, l’avvocato Carlo Taormina.

Per il penalista Maria Fascetto Sivillo “è stata uccisa dalla giustizia italiana la notte scorsa”. “Siamo pronti per agire – annuncia l’avvocato Taormina – contro chi ne ha provocato la morte facendola ammalare di cancro per abbassamento delle difese immunitarie dovuti alle incredibili cattiverie da cui è stato attinto un magistrato serio, onesto e preparato che è stato massacrato per aver avuto il coraggio di scoperchiare il verminaio”.

 

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