Oggi, nella Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne, Biancavilla si ferma e si stringe attorno a un nome: Valentina Salamone.
A 15 anni dalla sua scomparsa, il suo ricordo è più vivo che mai, reso eterno dall’opera toccante dell’artista Luca Arena. Quel murale in via Benedetto Croce, con il suo volto circondato da 19 farfalle e quella bilancia della giustizia incompleta, non è solo arte. È una ferita aperta, un monito perpetuo e una promessa di verità che non possiamo e non vogliamo dimenticare.
“Grazie a Luca, artista e biancavillese di grande coraggio, per averci donato questo simbolo potente che ci impone di tenere sempre alta l’attenzione- ha scritto il sindaco Antonio Bonanno- La memoria, però, deve tradursi in azione e in educazione. Per questo, stamattina i nostri ragazzi delle scuole pianteranno dei ciclamini davanti alle sculture delle scarpe rosse in piazza Sant’Orsola. Un gesto semplice e profondo, per dire che la speranza di un futuro senza violenza fiorisce solo se la seminiamo nelle giovani generazioni”.
Il sindaco Bonanno ha ribadito che promuovere la non violenza significa partire dalle donne, ma con le donne. “È essenziale sostenere la loro autonomia, economica e sociale, e ascoltare la loro voce. Perché è solo quando le donne saranno libere di scegliere, di realizzarsi e di camminare a testa alta senza paura, che potremo davvero sconfiggere la cultura della prevaricazione e del possesso. Il nostro impegno è e sarà quello di essere al fianco delle donne ogni giorno, non solo il 25 novembre, potenziando i servizi di supporto, favorendo la prevenzione e lavorando nelle scuole per educare al rispetto. Ringrazio gli assessori Martina Salvà e Valentina Russo per avere mobilitato le scuole e la società civile. Biancavilla non dimentica Valentina. Nel suo nome continueremo a lottare per tutte le donne” ha concluso Bonanno.
