In occasione della “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, le scuole del territorio etneo sono state protagoniste di incontri e dibatti i per sensibilizzare gli studenti e studentesse su un “fenomeno” che è diventato una vera e propria sociale.
Cosi a Motta Sant’Anastasia nel piazzale dell’Istituto comprensivo “Gabriele D’Annunzio”, dove è collocata anche la panchina rossa simbolo della lotta contro la violenza di genere, si è tenuto un momento di confronto e riflessione rivolto agli alunni delle prime classi della scuola secondaria di primo grado. Un’iniziativa dedicata alla promozione del rispetto reciproco e alla sensibilizzazione su temi legati al rispetto e alla parità. All’incontro hanno preso parte il sindaco Antonio Bellia, l’assessore alla pubblica istruzione Giusy Pappalardo, l’assessore Ivan Pellegrino, la presidente del Consiglio comunale Mara Di Mauro e il consigliere Domenico Nicosia.

Gli alunni, guidati dai docenti, hanno realizzato nei giorni precedenti una serie di disegni dedicati al tema, con i quali i pilastri dell’Istituto sono stati trasformati in un percorso visivo volto a promuovere consapevolezza e responsabilità. “Contro la violenza sulle donne. Un messaggio chiaro e forte alle nuove generazioni, nostra speranza e certezza di un futuro migliore – ha dichiarato il sindaco- Si è particolarmente sensibili al tragico fenomeno e grazie agli educatori – sempre più informati e preparati, su tutti insegnanti e famiglie – non possiamo non lavorare fiduciosi sulla riduzione dei casi, continuando con un impegno costante, restando presenti accanto ai più giovani, osservandoli e favorendo un confronto fondamentale per la loro crescita. La scuola assume un ruolo strategico e importantissimo, svolgendo attività educative essenziali e offrendo un contributo formativo straordinario”.

A Paternò gli alunni della scuola secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo “Don Milani”, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, hanno incontrato Vera Squatrito, mamma di Giordana Di Stefano, giovane vittima di femminicidio uccisa nel 2015 dall’ex compagno. Durante l’incontro, la sig.ra Squatrito ha raccontato l’importanza di trasformare la tragedia della figlia in un messaggio educativo. Non solo un monito contro la violenza, ma anche un messaggio d’amore, speranza e rinascita.
