Il Giudice di Pace di Belpasso mette finalmente fine all’annosa questione che, per mesi, ha coinvolto centinaia di cittadini che ogni giorno percorrono la SS 121 per dirigersi a Catania e fare ritorno.
Negli ultimi tempi, infatti, la Polizia Stradale aveva elevato numerosi verbali per violazioni del Codice della Strada utilizzando autovelox risultati irregolari, privi di omologazione e collocati in postazioni mobili non correttamente segnalate. Si trattava di sanzioni pesanti, che superavano spesso i 500 euro, con l’aggiunta di gravi conseguenze accessorie quali la sospensione della patente e la decurtazione dei punti.Con la recente sentenza, tuttavia, tutti i verbali sono stati annullati, restituendo serenità a un gran numero di automobilisti.
Il ricorso dell’avv. Camanello e l’autovelox davanti a Etnapolis
A portare la questione davanti al Giudice è stato l’avvocato Andrea Camanello, che ha proposto ricorso in opposizione per conto del suo assistito, sollevando le criticità dell’accertamento effettuato sulla SS121, proprio di fronte al centro commerciale Etnapolis.
Secondo quanto emerso in udienza, la Polizia Stradale si era posizionata all’interno dell’area di rifornimento, effettuando rilevazioni della velocità da una postazione poco visibile e non conforme agli obblighi di segnalazione previsti dalla legge.Il Giudice ha individuato tre punti fondamentali di illegittimità: la postazione non era visibile, violando l’obbligo di avviso chiaro e preventivo agli automobilisti; l’autovelox utilizzato era privo di omologazione, rendendo nullo qualsiasi accertamento; gli accertamenti contestati, avvenuti in particolare l’1 e il 25 ottobre, risultavano eseguiti con modalità non conformi.
Nella decisione, il Giudice richiama due recentissime pronunce della Corte di Cassazione, decisive per comprendere la portata del provvedimento. La Cassazione ha stabilito che le multe rilevate con autovelox non omologati sono sempre illegittime e vanno annullate ed una successiva ordinanza del 2025 ha ribadito che la segnalazione preventiva del controllo è obbligatoria, a prescindere dal tipo di postazione.
Forte di questi principi, il Giudice ha dichiarato il verbale nullo, illegittimo e privo di efficacia, estinguendo tutte le sanzioni economiche e annullando anche le sanzioni accessorie.
«Ritengo che ci saranno molti altri esiti positivi», ha commentato l’avv. Camanello, sottolineando che la sentenza rappresenta solo la prima di una lunga serie di decisioni analoghe che potrebbero travolgere centinaia di verbali emessi nelle stesse condizioni.
La sentenza segna un punto decisivo nel contenzioso relativo ai controlli velocità sulla SS 121 e pone le basi per ulteriori annullamenti di verbali elevati con le stesse modalità. In attesa degli sviluppi, resta il dato più importante consistente nel fatto che gli automobilisti vedono finalmente riconosciute le proprie ragioni dopo mesi di incertezze, multe salate e timori per la sospensione della patente.
