Il Consiglio comunale di Mascalucia ha approvato la revisione del Piano Regolatore Generale. Dopo trent’anni anni dall’ultimo strumento urbanistico vigente, il Comune si dota di un PRG aggiornato, rispondente alle mutate esigenze abitative, ambientali, sociali ed economiche del territorio. L’approvazione arriva a conclusione di un percorso complesso e articolato, avviato già nel 2017 e portato avanti dall’Amministrazione comunale, nonostante le difficoltà e le interruzioni che ne hanno rallentato l’iter.
Determinante, negli ultimi passaggi, il parere favorevole espresso dal Genio Civile, che ha certificato la solidità tecnica e la sicurezza delle scelte urbanistiche contenute nel Piano. “L’approvazione del nuovo Piano Regolatore Generale rappresenta un momento fondamentale per Mascalucia – dichiara il sindaco Vincenzo Magra –. Parliamo di uno strumento atteso da decenni, che restituisce alla città una visione ordinata e moderna dello sviluppo urbano. Il PRG non è solo un atto tecnico, ma una scelta politica di responsabilità verso i cittadini e verso le future generazioni ed un volano per lo sviluppo socioeconomico della nostra comunità. Da oggi Mascalucia ha finalmente una bussola per crescere in modo sostenibile, equilibrato e rispettoso del territorio”.
Soddisfazione anche da parte dell’assessore all’Urbanistica Angelo Caponnetto, che ha seguito da vicino le fasi più delicate dell’iter: “È stato un lavoro lungo e rigoroso, portato avanti con grande attenzione tecnica e nel rispetto delle normative vigenti. Il parere favorevole del Genio Civile rappresenta un importante riconoscimento della qualità del lavoro svolto. Il nuovo PRG consente al Comune di programmare con certezza, superando anni di immobilismo e di difficoltà operative, e apre finalmente la strada a una pianificazione più coerente e funzionale alle reali esigenze della città”.
Dopo l’adozione consiliare, il Piano sarà pubblicato per consentire ai cittadini e ai portatori di interesse di presentare eventuali osservazioni, prima del successivo invio alla Regione Siciliana per l’approvazione definitiva.