Come da tradizione, grande partecipazione di fedeli nelle parrocchie di Paternò per la messa del Santo Natale. Se le chiese dei centri storici appaiono sempre più spopolate, quelle di periferia, al contrario, si confermano luoghi di viva e sentita presenza. Ieri sera, in ogni ordine di posto, la chiesa dello Spirito Santo era gremita per la celebrazione eucaristica delle ore 18.
Nel silenzio raccolto della preghiera davanti al Bambino Gesù, don Salvatore Alì ha ricordato come “il Natale debba portare con sé pace nel cuore e luce nella mente”. Davanti a quella “Parola fatta Carne”, l’invito è stato ad aprirsi alla bellezza della vita con un cuore leggero e uno sguardo positivo. Per un momento è sembrato di tornare indietro nel tempo, quando la folla si stringeva nella chiesa di San Francesco di Paola per tutta la novena e l’attesa era accompagnata dai canti natalizi dei fratelli Cicero, con l’armonica guida del maestro Antonio Chiavetta.
Anche ieri sera la magia del Natale si è rinnovata quando, dall’alto dell’aula eucaristica, si è levata la voce del tenore Distefano, che accompagnato dal maestro Angelo Asero all’organo ha interpretato “Adeste Fideles” e “Panis Angelicus”, e un “Tu Scendi dalle Stelle”. Un attimo suggestivo: i fedeli, quasi d’istinto, si sono voltati all’unisono verso l’organo, rapiti da un’armonia che evocava atmosfere d’altri tempi. Un colpo d’occhio e di cuore, capace di restituire tutta la bellezza di un Natale autentico.
Ed è in programma il prossimo 3 gennaio alle 19.30 all’interno della Chiesa Santa Maria dell’Alto (Chiesa Matrice) il concerto di capodanno, una serata dove si esibiranno artisti di fama internazionale e anche di origine paternese, che attraverso la propria attività professionale spiccano nei teatri in Italia e in tutto il mondo.
