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Cronaca

Etna, continua l’intensa attività stromboliana dal cratere di nord-est

Si registrano fontane di lava accompagnate dall’emissione di cenere vulcanica.

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foto ANSA

Continua l’attività stromboliana dai crateri sommitali che si è trasformata in fontane di lava accompagnata dall’emissione di cenere vulcanica. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha emesso  un avviso per l’aviazione di colore rosso (VONA) il massimo livello su una scala di quattro.  Allo stato l’attuale fase eruttiva non impatta sulla piena operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha osservato che nelle ultime 24 ore l’attività eruttiva ai crateri sommitali  si è ulteriormente intensificata. Al cratere di nord-est è continuata l’attività stromboliana, con esplosioni quasi continue. Durante le ore notturne la visibilità era fortemente limitata a causa di una densa copertura nuvolosa; tuttavia le nuvole erano costantemente illuminate da forti bagliori.

Verso le ore 9 di questa mattina, in condizioni di visibilità parzialmente migliorate, si è osservato un rapido incremento nell’intensità dell’attività, con fontane di lava alte circa 150-200 metri e continua emissione di cenere. Poco prima delle ore 10 l’attività del cratere di nord-est è nuovamente diminuita con sporadiche emissioni di cenere. A partire dalle ore 06:00 circa, nelle immagini di webcam non INGV si sono viste emissioni di cenere e vapore da una zona sul lato orientale dell’area sommitale, dove ha avuto inizio un flusso lavico, che si sta dirigendo verso l’alta Valle del Bove.

Con il miglioramento della visibilità si è potuto osservare che si era aperta una bocca sull’alto fianco orientale del cratere voragine, con sporadiche emissioni di cenere, e dalla quale pare abbia avuto inizio il flusso lavico. La persistenza di una copertura nuvolosa sul versante orientale dell’Etna ha precluso l’osservazione dell’estensione di questa colata lavica; è stata effettuata un sopralluogo di personale dell’Ingv per ottenere informazioni più dettagliate. Dalla mattinata di ieri sono inoltre avvenute frequenti emissioni di cenere dal  cratere Bocca Nuova.

L’attività dei crateri sommitali sta producendo una colonna eruttiva alta diversi chilometri, maggiormente di vapore bianco, che si sta dirigendo verso ovest-sud-ovest. Non si segnalano al momento ricadute di cenere in aree popolate.

Intanto i comuni che si trovano ai piedi dell’Etna hanno emesso una serie di ordinanze che disciplinano gli accessi alla zona sommitale del vulcano. Allo stato attuale ci si trova nella fase F1, che prevede un’alta probabilità di fontane di lava, con fase operativa locale di ALLARME. Infatti le ordinanze vietano di accedere, transitare o permanere nelle Zone Sommitali, nella Zona a Pericolosità Permanente (ZPP) dell’Etna ricadenti nei territori dei comuni pedemontani. Al momento non si registrano rischi per la popolazione.

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