Ad Adrano nei giorni scorsi, i poliziotti della squadra artificieri dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno individuato un deposito di fuochi d’artificio dove era stata segnalata la presenza di materiale esplodente non autorizzato. In effetti, i poliziotti della Questura hanno verificato che all’interno del locale vi erano decine e decine di scatole con scritte palesemente riconducibili a fuochi d’artificio.
Complessivamente, i poliziotti hanno recuperato 108 chili di “botti” e, quindi, hanno denunciato un commerciante di 50 anni di Adrano, per detenzione illegale di artifizi pirotecnici, per violazione della normativa in materia di fabbricazione e commercio di materiale esplodente e per ricettazione.
Durante la perquisizione del deposito, gli artificieri hanno trovato anche materiale esplodente in parte non commerciabile, perché vietato dalla licenza di pubblica sicurezza, e in parte non riconosciuto, perché privo dei requisiti specifici, tassativamente indicati dalla normativa nazionale ed europea.
I poliziotti, specialisti nel settore del maneggio degli esplosivi, hanno recuperato tutti gli scatoloni per poi trasferirli in sicurezza da Adrano in un luogo sicuro per poi procedere alla immediata distruzione degli artifizi, come disposto dalla Procura etnea.
“Ancora una volta, il tempestivo intervento della Polizia ha scongiurato concreti rischi per l’incolumità del commerciante e dei potenziali acquirenti nonché dei residenti della zona in cui è stato rinvenuto il materiale pirotecnico- dicono dalla Questura di Catania- Infatti, l’obiettivo dei controlli rafforzati in questo periodo è quello di prevenire incidenti dovuti all’utilizzo improprio dei fuochi, spesso conservati senza alcuna cura con possibile alterazione dei fuochi stessi”.