Connect with us

Cronaca

Mafia, faida nel clan di Biancavilla: Monforte accusato dell’omicidio Maglia

Tre collaboratori di giustizia segnano la svolta nelle indagini sull’agguato avvenuto ad Adrano nel 2013

Pubblicato

il

Su delega della Procura Distrettuale di Catania, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Paternò, la Squadra Mobile – Sezione Criminalità Organizzata della Questura di Catania ed il Commissariato di polizia di Adrano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Catania, su richiesta di questa Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di Alfio Ambrogio Monforte, di 50 anni, ritenuto elemento di spicco appartenente al gruppo mafioso “Mazzaglia-Toscano-Tomasello”, attivo nel comune di Biancavilla e considerato articolazione della famiglia catanese “Santapaola-Ercolano”, in atto detenuto presso la casa circondariale di Terni.

All’indagato è stato contestato il delitto di omicidio pluriaggravato in danno di Alfredo Maglia, avvenuto ad Adrano il 28 ottobre 2013, anch’egli ritenuto appartenente allo stesso gruppo mafioso. All’indagato è stata contestata anche l’aggravante di avere agito con la finalità di rafforzare gli interessi criminali della consorteria mafiosa di appartenenza.

La misura cautelare costituisce sviluppo delle indagini, delegate dalla Procura distrettuale alla Polizia di Stato e ai Carabinieri, finalizzate a riscontrare il contenuto delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Balsamo, Liotta e Caruana.

Le investigazioni svolte hanno confermato pienamente le attività precedentemente compiute e culminate con le operazioni denominate convenzionalmente “Garden”, “Onda d’Urto” e “Città Blindata”.

Maglia era stato rinvenuto cadavere all’interno di una minicar, parcheggiata dentro il garage della sua abitazione ad Adrano, attinto da diversi colpi di arma da fuoco. Dalle indagini iniziate nel 2014, emergeva che i familiari di Maglia volevano subito vendicarsi, ed in particolare i fratelli, unitamente ad altri sodali, si stavano organizzando per commettere l’omicidio di Monforte. Il delitto sarebbe dovuto avvenire a Reggio Emilia, località di residenza del Monforte. La vendetta veniva però scongiurata dalle indagini coordinate dalla Procura di Catania, e che culminavano con l’arresto di tutto il gruppo che faceva capo alla famiglia Maglia.

Va evidenziato che dalle ulteriori indagini svolte nel 2016 e 2017, sia dai Carabinieri che dalla Polizia di Stato, emergevano le attività estorsive portate avanti da Monforte e dal clan mafioso di Biancavilla e contestualmente il ruolo – sempre più egemonico – che lo stesso Monforte stava assumendo all’interno del clan.

Con la sentenza emessa il 23 ottobre 2017, in sede di giudizio abbreviato dal Gup di Catania, Monforte e il figlio Vincenzo venivano condannati per due episodi di estorsione continuata ed aggravata ai danni dell’impresa Arena: dai fatti oggetto di questa sentenza emergeva ulteriormente come Monforte stesse acquisendo un ruolo predominante all’interno del clan mafioso di Biancavilla, nel quale era tornato a fare parte proprio dopo la morte di Maglia e l’arresto dei familiari di quest’ultimo. L’indagine evidenzia ancora una volta la vicinanza della Procura di Catania, dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato alla cittadinanza di Biancavilla e sottolinea la serrata attività investigativa finalizzata al contrasto della criminalità organizzata.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Adrano, accoltellato giovane nella serata di sabato

Sulla vicenda stanno indagando i Carabinieri

Pubblicato

il

Un giovane è stato accoltellato sabato sera in pieno centro ad Adrano. Al momento sono in corso le indagini da parte dei Carabinieri della Compagnia di Paternò e della locale stazione per chiarire le motivazioni che potrebbero essere riconducibili ad una lite o rissa. Il giovane, trasportato all’ospedale di Biancavilla, ha riportato delle ferite d’arma da taglio alla schiena ma non sarebbe in gravi condizioni.

I Carabinieri, al fine di chiarire la dinamica di quanto accaduto, hanno proceduto nelle ore successive con l’acquisizione dei video di alcune telecamere presenti in zona e con alcuni interrogatori.

Continua a leggere

Cronaca

Fabio Mancuso: “Adrano si stringa nel dolore per la scomparsa del giovane Stefano Neri”

Oggi l’ultimo saluto al giovane rimasto vittima di un incidente stradale

Pubblicato

il

Oggi l’ultimo saluto nella Chiesa Maria SS. del Rosario. Il sindaco Fabio Mancuso invita alla partecipazione e alla sospensione delle attività commerciali.
Adrano è avvolta da un velo di tristezza in questo lunedì 14 aprile, giorno in cui la famiglia e i tanti amici si apprestano a dare l’estremo saluto al giovane Stefano Neri. La notizia della sua tragica e prematura scomparsa ha profondamente scosso l’intera cittadinanza.
Per tutta la durata delle esequie che si terranno, oggi pomeriggio, alle ore 15,30 nella Chiesa Maria SS. del Rosario, il sindaco di Adrano, Fabio Mancuso, interpretando il sentimento di lutto dell’intera città, invita “La cittadinanza ad unirsi al dolore della famiglia Neri con sentita contrizione. La perdita di un giovane è una ferita profonda per tutta la nostra comunità e in questo momento difficile è fondamentale mostrare la nostra vicinanza e il nostro sostegno.”
In segno di rispetto e partecipazione al lutto cittadino, il primo cittadino, inoltre, invita tutti gli esercizi commerciali di Adrano a sospendere le proprie attività al passaggio del feretro. Un gesto simbolico, ma significativo, per permettere a tutti di rendere omaggio alla memoria di Stefano e testimoniare alla famiglia la solidarietà della comunità adranita.

Continua a leggere

Trending