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Le classi del II circolo di Paternò alla “Don Bosco”? Spazi forse si, ma non per tutti

Presenti tecnici di Comune e Curia e il sindaco Nino Naso, nell’attesa del via libera dei Vigili del fuoco e dell’Asp di Catania.

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Nove classi per dare una prima, concreta soluzione, agli studenti del II circolo didattico, da lunedì scorso a doppi turni, dopo la chiusura forzata del plesso di via Libertà.

Sono le nove aule messe a disposizione da don Maurizio Pagliaro, della Parrocchia “San Giovanni Bosco”, a Paternò, che oggi pomeriggio sono state meta di un sopralluogo dei tecnici del Comune di Paternò e della Curia di Catania per una prima verifica dei locali dell’ex scuola, chiusa qualche anno fa. Nove classi su tredici necessarie per gli studenti del II circolo, all’appello, dunque, per scongiurare definitivamente i doppi turni, mancano ancora quattro classi.

Intanto al plesso di via Libertà si fa un calcolo dei danni, provocati dalla tromba d’aria di domenica 5 gennaio. Da una prima stima, ad oggi sommaria, pare occorrano, circa 120 mila per un intervento che dovrebbe concludersi, come evidenziato dal sindaco Nino Naso, in due mesi.

«C’è la piena disponibilità da parte della Parrocchia – evidenzia don Maurizio – nell’accogliere questi bambini che vivono un momento di disagio. Credo che sia anche un atto cristiano quello di accogliere coloro che sono in difficoltà. C’è, dunque, la nostra piena disponibilità, bisogna adesso verificare se c’è la fattibilità per poter riattivare la scuola.»

Al sopralluogo, oltre ai tecnici, erano presenti anche il sindaco, Nino Naso e la dirigente del II circolo, Daniela Tomasello. «Stiamo facendo tutte le verifiche del caso – ha evidenziato il primo cittadino paternese -. Chiederò una conferenza di servizi con Vigili del fuoco e Asp per capire se ci sono le condizioni di utilizzo della scuola. Se otterremo il via libera potremo firmare la convenzione con la Curia di Catania per l’utilizzo di questi locali.»

«Stiamo cercando in collaborazione con l’Ente locale – ha evidenziato la dirigente Tomasello – di affrontare questa criticità. E’ chiaro che questa possibilità di essere ospitati in un’altra struttura è una notizia che accogliamo favorevolmente. Nel frattempo il servizio scolastico viene erogato e assicurato a tutti gli studenti della scuola, anche mediante i turni pomeridiani.»

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Cronaca

Calcio Eccellenza, il Paternò chiude il torneo vincendo a Santa Croce per 4 a 0

I rossazzurri  chiudono al secondo posto alle spalle dell’Enna che sale direttamente in serie D . Il Paternò adesso ha due possibilità per fare il saldo di categoria: o la vittoria nella finale di Coppa Italia Eccellenza contro la Solbiatese oppure vincere gli spareggi play-off di Eccellenza

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foto pagina ufficiale "Facebook" Paternò Calcio

Il Paternò di Mister Filippo Raciti chiude con un perentorio 4 a 0 in trasferta sul terreno del Santa Croce un campionato di Eccellenza di grande spessore.  I rossazzurri  chiudono al secondo posto alle spalle dell’Enna che sale direttamente in serie D . Il Paternò adesso ha due possibilità per fare il saldo di categoria: o la vittoria nella finale di Coppa Italia Eccellenza contro la Solbiatese in programma il prossimo 11 maggio a Firenze, oppure vincere gli spareggi play-off di Eccellenza.

La cronaca. Quello schierato da mister Raciti contro il Santa Croce è un Paterno rimaneggiato, visto che il tecnico paternese ha voluto dare spazio a coloro che in questo campionato hanno giocato di meno. All’inizio della gara sono i padroni di casa a farsi pericolosi. Al 5’ Santa Croce prova a impensierire la retroguardia avversaria, ma è Sangarè a chiudere gli spazi avanti di casa. Al 14’ Truppo manda in angolo una minaccia portata dal Santa Croce. Al 25’ si fa vedere il Paternò con Fratantonio ma la sua conclusione è murata dalla difesa locale. Tre minuti dopo Paternò in vantaggio su rigore realizzato da Giannaula su rigore concesso dall’arbitro su un fallo subito dall’attaccante rossoazzurro. Un munito dopo al 29’ Paternò pericoloso con Greco ma i difensori respingono. Al 37’ occasione per Il Paterno con Giannaula il quale su passaggio di Messina, impegna Gravina. Al 39’ arriva il raddoppio con Fratantonio con una conclusione dalla distanza che non lascia a scampo a Gravina.

La ripresa si apre come si era chiusa la prima frazione di gioco con il Paternò in attacco e sfiora il terzo goal con Virgillito il cui tiro sorvola di poco la traversa. Al 24’ Catania, su punizione di Valenca, calcia altro da pochi passi.  Al 26’ arriva la terza rete del Paternò con Giannaula che sfrutta al meglio un errore della difesa dei padroni di casa. A 5 minuti dalla fine della partita Giannaula sigla la sua tripletta, nonche quarto goal del Paternò la casa che arriva di testa su preciso cross di Panarello.E adesso testa e gambe a Firenze per la finale di Coppa Italia Eccellenza.

 

SANTA CROCE – PATERNO’ 0-4

 

Santa Croce 0

Paternò 4

 

Marcatori: Pt 28′ Giannaula (rig.), 39’ Fratantonio; St 26’ e 40’ Giannaula

 

Santa Croce (4-4-2): Gravina 5,5; Sauro 6, Calderone 5,5, Silva 5,5, Brullo 5,5; Jansens 6, Spadaro 5,5, Busacca 6, Occhipinti 5,5; Interliggi 5,5 (30 ‘st 75′ Caminero sv), Ochi 5,5. A disp.: Sisino. All.: Carmelo Di Salvo 5,5

 

Paternò (3-5-2): Truppo 6; Panarello 6,5, Sangarè 6,5 (1’ st’ Napoli 6,5), Godino 6,5; Virgillito 6,5, Fratantonio 7, Valenca 7, Lo Monaco 7, Messina 7; Giannaula 7,5, Greco 7 (23’ st Catania 6,5). A disp.: Romano, Intzidis, Mollica, Belluso, Grasso, Asero, Micoli. All.: Filippo Raciti 7.

 

Arbitro: Domenico Leone di Agrigento 6 (Termini e Biondolillo di Palermo)

 

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Chiesa

Catania, l’arcivescovo Luigi Renna annulla messa in ricordo della morte di Mussolini

Il provvedimento è giunto alla luce della pubblicazione di un necrologio su un giornale con la scritta “anniversario” e con la dicitura “Fiamma Tricolore ricorda Benito Mussolini”. 

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L’Arcivescovo di Catania Luigi Renna ha annullato la Santa  Messa nella chiesa Santa Caterina del capoluogo etneo per ricordare Benito Mussolini, è stata annullata; l’Arcivescovo ha anche disposto la chiusura della chiesa oggi pomeriggio fino a domani. Il provvedimento di Mons. Renna è giunto alla luce della pubblicazione di un necrologio con la scritta “anniversario” e con la dicitura “Fiamma Tricolore ricorda Benito Mussolini”.

“La decisione è motivata da monsignor Renna per evitare che a margine di una messa di suffragio ci possano essere non opportune esternazioni ideologiche che nel recente passato hanno avuto degli spiacevoli precedenti”, afferma una nota dell’arcidiocesi etnea.  Oggi ricorre l’anniversario della morte di Mussolini avvenuta il 28 aprile 1945 a Giulino, frazione del comune di Mezzegra (oggi Tremezzina), in provincia di Como, dove il fondatore del fascismo fu fucilato insieme ala sua amante Clara Petacci.

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