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Belpasso, vertice di maggioranza: il sindaco Daniele Motta traccia gli obiettivi del 2020

Diverse le priorità che la giunta comunale si è prefissata di raggiungere nell’anno in corso: lavori pubblici, servizi sociali, cultura e rifiuti

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Si è discusso degli obiettivi da raggiungere nel 2020 nel vertice di maggioranza che si tenuto all’interno della sede municipale belpassese. Il primo cittadino Daniele Motta, con il resto della giunta comunale e il presidente del consiglio Gaetano Campisi, hanno focalizzato l’attenzione sulle priorità da raggiungere nell’anno in corso. «Dal mio insediamento – ha detto il sindaco di Belpasso Daniele Motta – ho impostato l’attività amministrativa tenendo in considerazione le potenzialità di ciascun membro della mia amministrazione per un grande lavoro di squadra».

Sul fronte dei lavori pubblici e urbanistici, in sinergia con l’assessore al ramo Davide Guglielmino, si lavorerà ancora per l’ex Casa Mazzaglia, dove è già stato allestito il Comando di Polizia Municipale di Borrello e l’ufficio del “Benessere animale”. Nella stessa struttura saranno ultimate altre tre stanze per creare la “Casa delle associazioni”. È, invece, in fase di progettazione il plesso scolastico nell’ex casa albergo per anziani. Le aule saranno destinate alla scuola dell’infanzia. L’opera sarà realizzata grazie ad un finanziamento di 1milione e 100mila euro, maturato dalla convenzione con l’azienda Terna. Entro Marzo saranno avviati anche i lavori  per sopraelevazione del plesso “Giovanni Paolo II” di Piano Tavola. I lavori sull’edilizia scolastica sono stati seguiti anche dall’assessore alle politiche scolastiche Graziella Manitta. Alta anche l’attenzione alle politiche sociali con nuovi progetti nell’ambito dei cantieri servizio, della mensa e taxi sociale.

Per quanto riguarda l’edilizia cimiteriale, assessorato guidato da Fiorella Vadalà, in atto  il ripristino del Portale del Cimitero, la realizzazione di  nuovi loculi e cappelle. L’assessore Vadalà sta anche monitorando i lavori di manutenzione del Palazzetto dello Sport con interventi per l’efficientamento energetico di entrambi gli spogliatoi esterni, la riqualificazione energetica e illuminotecnica dei tre campi scoperti, l’innesto di lampade performanti all’interno della palestra.

Nel corso del tavolo tecnico è stata ribadita ad unanimità la volontà di aumentare la raccolta differenziata nel paese, che è già giunta al 72% circa, nonché di bonificare le micro discariche con il  potenziamento dei servizi di videosorveglianza, attività seguita dall’assessore Salvo Pappalardo. Sotto l’egida del vice-sindaco Tony Di Mauro si rinnova l’impegno per il decoro urbano della città e per le grandi manifestazioni che identificano Belpasso: “Le Martogliane”, quest’anno in occasione del 150° anniversario dalla nascita di Nino Martoglio, il “Simposio della Pietra Lavica”, “I Carri di S. Lucia” , “La Sagra del Ficodindia”.

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etna

Etna, cessata attività stromboliana dal cratere di sud-est, a comunicarlo l’Ingv

L’attività esplosiva ha generato tre colate laviche principali: una si è diretta a sud, una seconda a est (ramificandosi in più bracci) e l’ultima, originatasi alla base del fianco settentrionale del cratere di sud-est, si è diretta a nord. Tutte le colate sono ora in fase di raffreddamento

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Cessata l’attività stromboliana dell’Etna. A darne comunicazione è l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. L’attività esplosiva dal cratere di sud-est ha generato tre colate laviche principali: una si è diretta a sud, una seconda a est (ramificandosi in più bracci) e l’ultima, originatasi alla base del fianco settentrionale del cratere di sud-est, si è diretta a nord. Tutte le colate sono ora in fase di raffreddamento. Il flusso piroclastico si è propagato verso nord-est, raggiungendo la parete nord della Valle del Bove.

“Nei prossimi giorni verranno effettuati rilievi sul terreno per la mappatura del deposito” dicono dall’Ingv. Il materiale fine di colore rossastro prodotto dal flusso piroclastico è stato trasportato dai venti in quota disperdendosi a ovest-nord-ovest, con segnalazioni di ricaduta a Cesarò e Bronte. Attualmente dal cratere di nord-est si osservano sporadiche emissioni di cenere che si disperdono in zona sommitale. Dal punto di vista sismico il tremore è rientrato su valori bassi pur mostrando alcune oscillazioni sui valori medi. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore ricade nell’area dei Crateri Centrali ad una quota di circa 2500 m sopra il livello del mare.

L’attività infrasonica risulta modesta e gli eventi sono localizzati in corrispondenza dei Crateri Centrali.  I segnali delle deformazioni del suolo hanno mostrato una variazione totale di tilt di circa 0.20 microradianti alla stazione sommitale di Punta Lucia, e una variazione di strain alla stazione di Monte Ruvolo di circa 120 nanostrain. Al momento il trend deformativo appare esaurito. Non si rilevano variazioni significative nei dati GNSS.

Secondo il direttore dell’Ingv osservatorio etneo di Catania, Stefano Branca “era dal febbraio 2021 che sull’Etna non si registrava un’attività vulcanica così intensa” e un episodio analogo “è accaduto nel 2014”. Un fase spettacolare ma, spiega Branca, con “un livello di pericolosità limitato nell’area sommitale dell’Etna, il cui accesso era stato chiuso preventivamente a turisti e curiosi”

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Cronaca

Paternò, celebrazione del 2 giugno, Festa dalla Repubblica

“Il 2 giugno è un momento solenne che celebra i valori repubblicani e il legame tra istituzioni e comunità” dicono dal comune

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Anche Paternò ha celebrato il 79° anniversario della nascita della Repubblica Italiana,  nata dalla volontà del popolo italiano espressa con il referendum del 2 giugno 1946. Una giornata per riaffermare i principi di libertà, uguaglianza e democrazia sanciti dalla nostra Costituzione.

Le celebrazioni ufficiali si sono aperte con il tradizionale corteo che, partendo da Palazzo Alessi, ha attraversato il cuore della città fino a Piazza Santa Barbara, dove si è svolta la cerimonia conclusiva con la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Caduti. Al corteo hanno preso parte il Sindaco Nino Naso e la Giunta Comunale, le autorità militari, i cittadini e numerose associazioni di volontariato e combattentistiche, tutti uniti per rendere omaggio a coloro che hanno sacrificato la propria vita per la libertà.

Tra le autorità presenti: il Capitano Marco Savo, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Paternò; il Maresciallo Franco Iervolino, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Paternò; il Comandante della Guardia di Finanza di Paternò, Niccolò Prosperi; e il Vice Comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Rizzo, unitamente ad altri ufficiali e rappresentanti delle forze dell’ordine in servizio presso le rispettive stazioni.

Sempre in mattinata, il Sindaco Nino Naso ha preso parte, su invito di S.E. il Prefetto di Catania, Pietro Signoriello, alle celebrazioni ufficiali organizzate nel capoluogo etneo, rappresentando la comunità paternese insieme ai primi cittadini della provincia, in un’occasione importante per rafforzare il senso di unità e collaborazione istituzionale.

“Il 2 giugno è un momento solenne che celebra i valori repubblicani e il legame tra istituzioni e comunità” dicono dal comune di Paternò.

 

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