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Cronaca

Coronavirus, in Sicilia 44 contagi in più rispetto a ieri: 25 mila i tamponi eseguiti

A Catania si registrano 551 casi positivi, 11 in più rispetto a 24 ore prima: di questi 155 in terapia intensiva, 28 guariti e 51 i decessi

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In Sicilia sono ancora contagiate 1.859 persone (+44), 113 sono guarite e 125 decedute più 2 rispetto a ieri. Degli attuali 1.859 positivi, 635 pazienti sono ricoverati negli ospedali  di cui 73 in terapia intensiva, mentre 1.224 sono in isolamento domiciliare. Un trend in calo in tutta l’isola. A Catania si registrano 551 casi positivi,  +11 rispetto a 24 ore prima.  Di questi 155 sono ricoverati in terapia intensiva, 28 sono i soggetti guariti mentre il numeri dei decessi passa dai 49 di ieri ai 51 di oggi. A Belpasso si è registrato una sedicesima persona contagiata: allo stato attuale ci sono 13 persone positive, mentre 3 sono decedute nelle scorse ore. A Mascalucia c’è  stato un solo caso in più rispetto a prima: attualmente i casi ufficiali sono 23, oltre ad un caso guarito ed a 4 decessi delle scorse settimane.

Buone notizie sono arrivate dal nosocomio Garibaldi- Nesima. Con i 6 pazienti dimessi nelle ultime 24 ore,  di cui 3 completamente negativizzati, sono diventati 23 i soggetti  che hanno lasciato, dall’inizio della pandemia, l’unità operativa di Malattie Infettive dell’ospedale etneo. Da premettere inoltre che nella mattinata di oggi è stato estubato il decimo paziente dall’inizio della pandemia. Infine in meno di 24 ore sono già quattro i pazienti che hanno lasciato la Rianimazione. Invece dall’ospedale Cannizzaro sono state dimesse altre 4 persone n particolare, tre persone ricoverate in Malattie Infettive, clinicamente stabilizzate e negative al primo tampone, sono state trasferite dallo speciale mezzo della Croce Rossa Italiana all’Hotel Ibis Styles di Acireale convenzionato con l’Asp, in attesa di effettuare un secondo tampone che ne possa attestare la guarigione. Un’altra paziente è stata dimessa e, essendo nelle condizioni di potere osservare l’isolamento domiciliare, ha fatto rientro a casa.

Nel resto d’Italia si registrano dati positivi. Complessivamente 135.586 persone sono risultate positive al coronavirus finora. Attualmente sono 94.067 le persone positive, con un incremento di 880 rispetto a ieri quando l’aumento era stato di 1.941 unità. Sono 24.392 le persone guarite, con un aumento di 1.555 unità rispetto a ieri. I deceduti sono 17.127, 604 in più rispetto al dato complessivo alla data di ieri, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso. I ricoverati con sintomi sono 28.718, in terapia intensiva 3.792, in isolamento domiciliare 61.557. I tamponi effettuati in totale sono 755.445.

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Cronaca

Linguaglossa, incidente sulla Mareneve, motociclista cade in una scarpata

Si tratta di un 38enne di Giardini Naxos, rimasto ferito, caduta da un’altezza di circa 15 metri; a soccorrerlo pompieri, tecnici del soccorso alpino e speleologico siciliano nonchè personale medico del 118

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Avrebbe potuto avere conseguenze più drammatiche l’incidente stradale registratosi nella tarda mattinata di oggi, poco prima delle ore 13, lungo la Mareneve – Etna Nord, dove un motociclista di 38 anni di Giardini Naxos, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo del mezzo finendo in una scarpata, precipitando nel vuoto per circa 15 metri. Dato l’allarme sono scattati i soccorsi. Sul posto i tecnici della Stazione Etna Nord del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano, vigili del fuoco del distaccamento di Riposto, una squadra di pompieri del Nucleo SAF (Speleo Alpino Fluviale) e un’autoscala dalla sede centrale di Catania. L’uomo avrebbe riportato diversi traumi.  Valutate le condizioni di salute il motociclista è stato immobilizzato.

 

L’infortunato è stato posizionato su una speciale barella portantina in dotazione al Soccorso Alpino, adatta per la movimentazione sui terreni impervi, con la quale è stato portato fuori dalla scarpata dove era precipitato, in parte per mezzo di trasporto a spalla e successivamente con il supporto dell’autoscala dei vigili del fuoco, che ha imbragato e sollevato la barella sulla sovrastante strada asfaltata.

 

Il motociclista, riportato sul manto stradale, è stato posto nell’ambulanza 118 presente, per essere recato fino all’elicottero, atterrato nelle immediate vicinanze, che ha provveduto in volo al trasporto d’urgenza al pronto soccorso dell’Ospedale Cannizzaro di Catania. Presenti sul posto oltre al personale medico anche i carabinieri del locale comando stazione. omo è rimasto cosciente e all’arrivo della squadra dei soccorritori è stato stabilizzato su una barella.

 

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Cronaca

Misterbianco, arrestato 76enne per il tentato omicidio di un uomo di 55 anni

Alla base del fatto di sangue vi sarebbe una questione legata ad una precedente lite che la vittima avrebbe avuto con l’aggressore, per questioni personali, durante la quale l’anziano sarebbe stato offeso in pubblico.

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E’ accusato di tentato omicidio e porto illegale in luogo pubblico di arma da sparo il 76enne arrestato a Misterbianco dai carabinieri della compagnia di Catania, reo di aver sparato, ieri pomeriggio intorno alle 17.30, in via Giacomo Matteotti contro  un uom odi 55 anni,  raggiunto da 3 colpi di pistola agli arti inferiori e superiori;  attualmente è ricoverato presso l’ospedale San Marco di Catania, fuori pericolo di vita. Da quanto accertato l’aggressore, che si trovava alla guida della sua autovettura, ad un certo punto ha incrociato la vittima,  che intanto percorreva a piedi via Matteotti, facendo scattare in lui il raptus omicida.

Il  76enne, senza farsi accorgere della sua presenza, ha parcheggiato l’auto e ha iniziato a seguire a piedi per diversi metri il 55enne, il quale all’altezza di un bar, ha attraversato la strada.  Proprio in quel momento, l’anziano ha deciso di agire. In un istante ha estratto dalla tasca una pistola, che senza alcuna esitazione ha fatto fuoco alle spalle, raggiungendolo ad entrambe le gambe ed al braccio sinistro.   Il  76enne  a passo svelto è tornato verso la sua macchina, allontanandosi per darsi alla fuga.

L’episodio ha subito scosso i numerosi presenti , che numerosi sono accorsi per dare aiuto al 55enne, accasciato al suolo sanguinante, chiamando nel contempo i carabinieri.  Immediate a quel punto le indagini da parte dei militari dell’Arma, con l’ausilio dei carabinieri della  Sezione Investigazioni Scientifiche del Nucleo Investigativo di Catania.  Si è quindi iniziato a battere palmo a palmo tutta quell’area, alla ricerca di testimoni ed immagini degli impianti di videosorveglianza.

I carabinieri in poche ore, sono riusciti a chiudere il cerchio attorno al presunto responsabile, del tentato omicidio, in quei momenti irreperibile.  E’ così scattata una massiccia caccia all’uomo da parte di tutte le pattuglie dell’Arma presenti sul territorio. Ripercorrendo infatti tutte le probabili vie di fuga che avrebbe potuto percorrere il 76enne, una “Gazzella” del nucleo radiomobile di Catania lo ha localizzato nel giro di poco tempo in via Zia Lisa, dove l’uomo, ancora in macchina, vedendosi oramai circondato dalle pattuglie, non ha opposto alcuna resistenza alla cattura.  L’anziano guidava la stessa autovettura,  una vecchia Fiat Panda, utilizzata per il tentato omicida e indossava  gli stessi vestiti immortalati da alcuni sistemi di videosorveglianza durante l’azione di fuoco.

L’uomo è stato poi sottoposto all’esame dello “STUB” da parte dei carabinieri  per stabilire la presenza di polveri da sparo sugli indumenti. Al momento, le indagini avrebbero permesso di accertare che all’origine del tentato omicidio, vi sarebbe una questione legata ad un pregresso litigio risalente allo scorso mese, che la vittima avrebbe avuto nei confronti del suo potenziale assassino, per questioni personali, durante il quale il 76enne sarebbe stato offeso in pubblico. Il 76enne si trova rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza.

 

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