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Cronaca

Adrano, rapine in bar e distributore di benzina: quattro arresti della polizia

Il gruppo ha agito sotto la minaccia di una pistola. Due azioni criminali per un bottino complessivo di 490 euro

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La Polizia di Stato ha arrestato Vincenzo D’Agate (classe 1992), Antonino D’Agate (classe 1988), Gaetano D’Agate (classe 1987) e Alexandro Alfio Sciuto (classe 1986) in esecuzione del provvedimento applicativo di misura cautelare emesso dal Gip del Tribunale di Catania su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia in quanto ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di rapina, detenzione e porto abusivo di arma da fuoco.

Le indagini svolte dal personale del Commissariato di polizia di Adrano e della Squadra Mobile di Catania hanno avuto inizio a seguito di una serie di rapine perpetrate, lo scorso inverno, ai danni di esercizi commerciali (stazioni di servizio e bar) di Adrano, da alcuni malviventi armati di pistola.

Gli accertamenti esperiti dal personale del predetto Commissariato hanno consentito di individuare una delle autovetture utilizzate per la commissione delle rapine nonché il suo utilizzatore, in Vincenzo D’Agate, domiciliato a Regalbuto.

Le investigazioni hanno permesso di accertare come Vincenzo D’Agate, collaborato dai fratelli Antonino e Gaetano, si sia reso responsabile di almeno due rapine. Una commessa a febbraio ai danni di un distributore di carburanti di Adrano che ha fruttato un bottino di 290 euro e l’altra commessa a marzo, ai danni di un bar, sempre ad Adrano, per un bottino di 200 euro.

I tre malviventi potevano fare affidamento sulla collaborazione di Sciuto, che custodiva l’arma utilizzata per commettere le rapine.

In base agli elementi di prova raccolti a Vincenzo e ad Antonino, il Gip ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere. A Gaetano D’Agate e a Sciuto, quella degli arresti domiciliari.

Dall’alto a sinistra: Antonino D’Agate, Gaetano D’Agate, Vincenzo D’Agate e Alexandro Sciuto
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Cronaca

Motta Sant’Anastasia, incidente stradale autonomo sulla A19 ferita una donna

La ferita è stata trasportata dal personale medico del 118 in un ospedale della zona per tutti gli  accertamenti del caso

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Altro incidente stradale sulle strade siciliane. L’ultimo, in ordine cronologico, questo pomeriggio,  sull’autostrada A19 Palermo Catania, tra Motta Sant’Anastasia e Gerbini, sulla carreggiata in direzione di Palermo.

I vigili del fuoco del distaccamento “Catania Sud” sono  intervenuti per soccorrere la donna all’interno di una autovettura, una Lancia, che si adagiata su un fianco. Pompieri che hanno messo in sicurezza il mezzo e l’intera zona.  Le cause dell’incidente sono in corso di accertamento da parte delle forze dell’ordine.

La donna è stata trasportata dal personale medico del 118 in un ospedale della zona per tutti gli  accertamenti del caso.  Sul posto, per i rilievi di competenza, personale della Polizia Stradale che ha anche regolato il traffico veicolare.

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Cronaca

A18, auto vola da cavalcavia. Grave un 23enne biancavillese

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Un incidente stradale che ha coinvolto un’autovettura Citroen C3, si è verificato poco dopo le 11,00 di oggi sull’autostrada A18 Catania-Messina. Per cause da accettare un’autovettura è caduta giù dal cavalcavia tagliaborse al km 54+600, finendo nella strada sottostante. I Vigili del Fuoco del Distaccamento di Riposto del Comando Provinciale di Catania, sono intervenuti per soccorrere gli occupanti del veicolo, un uomo ed una donna e mettere in sicurezza lo scenario. I due occupanti dell’auto, rimasti entrambi feriti, sono stati medicati dal personale del Sevizio 118 e trasportati in ospedale. A riportare le ferite maggiori un 23enne di Biancavilla che è stato trasportato dall’ elisoccorso in codice rosso al Cannizzaro di Catania. Sul posto, per i rilievi di competenza, militari dell’Arma dei Carabinieri.

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