Connect with us

In Primo Piano

Gli ospedali di Paternò e Biancavilla monitorati dall’Asp di Catania

Il direttore sanitario, Antonio Rapisarda:”Nessun allarmismo, nessun focolaio”

Pubblicato

il

Continua l’attività di screening per Covid-19 per gli operatori degli Ospedali di Biancavilla e Paternò.

Al “Maria SS.ma Addolorata” di Biancavilla sono stati eseguiti, sino ad oggi, circa 200 tamponi. Sono stati, già, refertati 124 esami, di cui 119 con esito negativo.

Al “SS.mo Salvatore” di Paternò l’attività è iniziata ieri. Nelle due giornate sono stati effettuati 160 tamponi, dei quali si attendono gli esiti nelle prossime ore.

Non rientrano in questa attività i tamponi per l’infermiera e l’operatrice di una ditta esterna dell’Ospedale di Paternò, risultate positive. Le operatrici erano assenti dal servizio dal 30 marzo. I tamponi sono stati richiesti dai medici di medicina generale.

«Abbiamo avviato un’importante attività di sorveglianza sanitaria a tutela degli operatori e della popolazione – spiega il dr. Antonino Rapisarda, direttore sanitario dell’Asp di Catania -. L’orizzonte di gestione di questo processo è definito dalle disposizioni governative nazionali e regionali. Nessun allarmismo, nessun focolaio, quindi, ma una normale, quanto determinata, attività di prevenzione per quella fascia di popolazione rappresentata dagli operatori sanitari. Ai colleghi rivolgo, da medico, la mia gratitudine per il coraggio, l’umanità e la professionalità che stanno esprimendo. Grazie a questo intervento le nostre comunità saranno più sicure perché riusciamo tempestivamente a individuare pazienti asintomatici».

Il Dipartimento di Prevenzione ha già disposto i provvedimenti di isolamento domiciliare per i soggetti risultati positivi. Si stanno ricostruendo, inoltre, le linee dei “contatti stretti” per sottoporli a tampone.

Ultimato, entro la prossima settimana, lo screening per gli operatori dei due Presidi (Biancavilla e Paternò), l’attività continuerà con gli altri Ospedali aziendali.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

etna

Etna, cessata attività stromboliana

Il flusso lavico segnalato in precedenza si è esaurito ed è in raffreddamento. A comunicarlo INGV.

Pubblicato

il

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia  comunica che dalle telecamere di sorveglianza si osserva che l’attività stromboliana si è conclusa ed il flusso lavico segnalato  in precedenza si è esaurito ed è in raffreddamento.

L’ampiezza del tremore sismico, dalle prime ore di oggi, si è riportata sul livello basso. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore ricade nell’area dei crateri centrali. Bassa attività infrasonica. I segnali registrati dalle reti di monitoraggio delle deformazioni non mostrano variazioni significative.

 

 

Continua a leggere

Cronaca

Etna, attività stromboliana al cratere di sud-est, nessun problema per aeroporto

Si è registrata una moderata emissione di cenere, ricaduta nel territorio di Zafferana Etnea e nelle zone limitrofe.

Pubblicato

il

Continua l’attività stromboliana al cratere di Sud-Est dell’Etna con una moderata emissione di cenere, ricaduta nel territorio di Zafferana Etnea e nelle zone limitrofe. Qualora si registrasse un incremento dell’attività eruttiva il modello previsionale indica che l’eventuale nube vulcanica si disperderebbe in direzione Sud-Est. Tuttavia l’attività stromboliana tenderebbe a diminuire.

E’ quanto emerge da osservazioni dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Osservatorio etneo, di Catania Dal punto di vista sismico il tremore vulcanico, dopo un continuo incremento, inizia a diminuire, ma rimanendo sempre sui valori alti. La localizzazione delle sorgenti del tremore permane in corrisponde cratere di Sud-Est a una quota di circa 2.900 metri sul livello del mare.

L’attività infrasonica ha mostrato un aumento nelle ultime ore e risulta localizzata al cratere di Sud-Est. I segnali registrati dai sistemi osservativi di controllo della deformazione non rilevano variazioni significative. Il vulcanologo Boris Behncke ha scritto sulla propria pagina social la presenza di una piccola colata di lava. L’allerta per il volo, il Vona, rimane arancione. L’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania continua a essere operativo.

Continua a leggere

Trending