Connect with us

Cronaca

Biancavilla, in fiamme i boschi di contrada Filiciusa: sul posto pompieri e forestale

Per domare il rogo, che potrebbe essere di matrice dolosa, è intervenuto un Canadair e due elicotteri antincendio

Pubblicato

il

Non si arrestano gli incendi nei boschi del Parco dell’Etna. Da una prima ipotesi potrebbero trattarsi di roghi la cui matrice sarebbe dolosa. Tuttavia sono in corso indagini ad ho per accertarne le origini. Gli ultimi incendi si sono registrati nel primo pomeriggio di oggi  tra i boschi di contrada Filiciusa, una zona compresa tra i comuni di Biancavilla e Adrano. Sul posto in azione,  fino all’imbrunire,  uomini del 115 del distaccamento di Adrano nonche personale della Forestale.

Inoltre in zona hanno operato, per ore, un Canadair e 2 elicotteri del Corpo Forestale, mentre pompieri e uomini delle squadre antincendio boschivo hanno lavorato da terra per avere ragione delle fiamme. In fumo diversi ettari di bosco, ma anche vigneti e altra vegetazione. In contrada Filiciusa sarebbero stati segnalati diversi focolai. Il rogo  ha destato qualche  preoccupazione anche per alcune abitazioni di villeggiatura. La zona ricadente sul versante sud-occidentale dell’Etna da giorni è caratterizzata da ua serie di incendi  che hanno devastato i boschi; in meno di una settimana, prima nella zona di Minicucchita,poi in contrada D’Urso, sono andate distrutte diverse decina di ettari di terreno.

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Paternò, ex “Albergo Sicilia” ritorna dopo mesi ad essere “abitato”

A testimoniare la presenza di uno o più soggetti, dentro l’ex struttura ricettiva, le foto e video scattati all’esterno da passanti e residenti che hanno immortalato una stanza del secondo piano illuminata a giorno

Pubblicato

il

L’ex Hotel Sicilia di via Vittorio Emanuele a Paternò ritorna ad essere abitato, probabilmente da cittadini extracomunitari impegnati nella campagna agrumicola. A testimoniare la presenza di uno o più soggetti, dentro l’ex struttura ricettiva, le foto e video scattati all’esterno da passanti e residenti che hanno immortalato una stanza del secondo piano illuminata a giorno ben visibile da tutti. L’immobile sembra che, al momento, non sarebbe allacciato all’energia elettrica. Ad illuminare la stanza potrebbe essere stato un allaccio “abusivo” oppure una torcia o lampada non necessariamente alimentata dall’elettricità.

Eppure meno di due anni addietro tutti gli ingressi, quelli a piano terra che al primo piano, furono “murati” per impedire l’accesso ai non aventi diritto. Infatti l’immobile, negli anni passati, divenne alloggio di fortuna per coloro che lavoravano nelle campagne; fu oggetto di furto, di atti vandalici ma anche di incendi.

L’ex albergo Sicilia fu venduto, attraverso una asta pubblica, dalla Città Metropolitana di Catania, nel settembre del 2023 all’associazione “Ceses” srl,  società che si occupa di servizi di assistenza sociale residenziale, per oltre 428 mila euro. Nel contratto di vendita i vertici della nuova proprietà si dovevano impegnare a mantenere il vincolo della destinazione turistico – alberghiera dell’immobile per almeno cinque anni dalla stipula del contratto. L’ex albergo ha una consistenza commerciale degli spazi interni di 1.868,20 metri quadri, oltre 1.815,00 mq di spazi esterni e terrazze. In particolare l’edificio è strutturato su 4 piani, oltre ad un piano seminterrato e a un locale tecnico posto al quinto piano (livello della terrazza di copertura).

Di recente diversi residenti di via Vittorio Emanuele hanno riferito di uno strano viavai di persone, probabilmente extracomunitari, che entrano e escono dal cancello laterale che da accesso nell’area perimetrale dell’immobile. Probabilmente trattasi di persone alla ricerca di un tetto per rifugiarsi dal freddo della droga.

Continua a leggere

Cronaca

Adrano, con un coltello e 24 dosi di marijuana alla villa comunale, fermati due giovani

In particolare il 18enne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio mentre il 20enne denunciato per porto ingiustificato di arma od oggetto atto ad offendere

Pubblicato

il

Si erano appostati davanti all’ingresso del Giardino della Vittoria ad Adrano con la droga.
Sono stati beccati cosi due giovani adraniti dalla Polizia del locale commissariato impegnata in un servizio di controllo del territorio. I due, un 18enne ed un 20enne, erano messi in disparte davanti alla villa comunale e a più riprese ricevevano diversi coetanei che si avvicinavano e dopo pochi minuti si allontanavano.

Ad insospettire gli agenti è stato proprio il continuo via vai di ragazzi. Immediatamente bloccati ed indentificati sono scattate le perquisizioni personali: addosso al 18enne sono state ritrovate 24 dosi di marijuana per un peso complessivo di 31 grammi, già confezionate e pronte per essere smerciate. Ma non solo, rinvenuti anche 152 euro ritenuti provento dell’attività di spaccio. Il 20enne è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico che è stato recuperato e sequestrato.

I poliziotti hanno esteso i controlli anche nell’abitazione del 18enne dove, nascosta nella sua stanzetta, è stata rinvenuta altra droga pari a 20 dosi di marijuana e una modica quantità di cocaina.
Tutta la sostanza stupefacente recuperata è stata posta sotto sequestro. Il 18enne è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio mentre il 20enne denunciato per porto ingiustificato di arma od oggetto atto ad offendere.

Continua a leggere

Trending