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Cronaca

Bronte, dopo il lockdown ripartono i cantieri regionali: lavoro per 28 disoccupati

Riprendono gli interventi di riqualificazione in piazza Alcide De Gasperi e in via Capitano Saitta: soddisfatto il sindaco Calanna

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Lavori in corso a Bronte nei 2 cantieri regionali di lavoro per riqualificare piazza Alcide De Gasperi e via Capitano Saitta.  Operai e tecnici, adottando tutti gli accorgimenti del caso, dopo lo stop determinato dal lockdown, sono tornati al lavoro, cercando di forzare i ritmi e recuperare il tempo perso a causa del Covid-19.  Per questo a verificare l’andamento dei lavori il sindaco Graziano Calanna, insieme con il vice sindaco, Gaetano Messina, ha effettuato un sopralluogo nei due cantieri : “Per questi 2 lavori – ha detto Calanna- abbiamo ottenuto un finanziamento di 205 mila. Bello riqualificare piazza De Gasperi e via Capitano Saitta, ma altrettanto bello sapere che siamo riusciti a garantire lavoro a 28 disoccupati”. Per Piazza Alcide De Gasperi l’intervento prevede la riqualificazione della piazza che avrà una nuova aerea destinata ai giochi per i più piccoli.  Sarà completamente ripavimentata e verranno realizzate nuove aiuole che ospiteranno specie alberi da ombra. Saranno abbattute le barriere architettoniche e verranno istallati nuovi elementi d’arredo (panchine, corpi illuminanti, cestini porta rifiuti, giochi, ecc). A lavorare saranno 14 disoccupati per 68 giornate lavorative.

L’importo complessivo dell’intervento è di 98.564 euro. Per Via Capitano Saitta, invece, tutta l’area attorno il Palazzo municipale verrà sistemata con la ripavimentazione, l’adeguamento degli stalli di parcheggio e dei relativi percorsi pedonali. Anche in questo caso a lavorare saranno 14 disoccupati per 72 giornate lavorative, mentre l’importo complessivo dell’ intervento è di 105 mila euro. “Lavoro e benessere dei cittadini – ha affermato il sindaco Graziano Calanna – è sempre stata la nostra priorità. Otterremo un duplice obiettivo: avremo due piazze tutte nuove ed avremmo garantito lavoro. Ringrazio anche l’Ufficio tecnico del Comune per l’attenzione che sta rivolgendo ai questi lavori. Erano anni che sia piazza De Gasperi, via Capitano Saitta avevano bisogno di interventi. Ci siamo riusciti. Adesso, come anche per le tante opere pubbliche attualmente in cantiere a Bronte, non vedo l’ora di inaugurarle e restituirle alla Città”.

 

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Cronaca

Paternò, rinvenuto ordigno bellico in via Nazario Sauro

Sul posto i Carabinieri che presidieranno la zona fino all’arrivo degli artificieri

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Un ordigno bellico è stato rinvenuto questa mattina in un terreno incolto di  via Nazario Sauro a Paternò, da parte di un cittadino che ha subito segnalato tale presenza ai Carabinieri della locale Compagnia. Secondo le prime informazioni sembrerebbe trattarsi di una munizione da mortaio risalente alla seconda guerra mondiale. Sul posto sono attesi gli artificieri che dovranno poi rendere inattiva la munizione. Fino al loro arrivo saranno i Carabinieri a presidiare giorno e notte l’area.

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Cronaca

Biancavilla, in manette 51enne accusato di maltrattamenti in famiglia e oltraggio

L’uomo, in stato di alterazione psico-fisica, avrebbe iniziato a inveire contro la moglie e le avrebbe versato del detersivo per i piatti sui capelli, inoltre avrebbe minacciato di ucciderla, lanciandole contro un coltello ma non l’ha colpita

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A Biancavilla i carabinieri della locale stazione hanno arrestato un uomo di 51 anni per maltrattamenti in famiglia, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. In particolare i militari, nei giorni scorsi, sono intervenuti in un appartamento di una abitazione ubicata in periferia, dove una donna aveva allertato il 112 per chiedere aiuto alla forze dell’ordine, esasperata in seguito all’ultimo episodio di violenza subìto dal marito.

Quando la pattuglia è arrivata nella casa ha dapprima tranquillizzato la donna che, spaventata, era scesa in strada ad attendere i soccorsi e, poi, i militari sono saliti al piano superiore, facendo accesso nell’appartamento dal quale si udiva l’uomo inveire violentemente contro i familiari.  In casa i carabinieri hanno trovato inequivocabili tracce di violenza: mobili e porte rotte e sul pavimento soprammobili in frantumi e cocci di vetro, oltre ad un libro che era stato dato alle fiamme nella cucina. Il 51enne ha cominciato ad avanzare minacciosamente contro i militari dell’Arma, insultandoli in cerca di uno scontro, ma quest’ultimi, che avevano ben intuito le sue condizioni di alterazione psicofisica a causa dell’abuso di alcolici, non cedendo alle provocazioni, l’hanno  ricondotto alla calma.

Successivamente i carabinieri hanno avviato i necessari accertamenti per comprendere esattamente la dinamica dei fatti e hanno scoperto, ascoltando le dichiarazioni della vittima, che il 51 enne, in stato di alterazione psico-fisica, avrebbe iniziato a inveire contro la propria moglie per futili motivi e le avrebbe versato del detersivo per i piatti sui capelli, spargendolo anche per tutta la cucina. Con pazienza la donna si era lavata, subendolo in silenzio,  ma al suo ritorno in cucina, il marito avrebbe minacciato di ucciderla, lanciandole  un coltello da cucina all’altezza del viso, ma non l’ha colpita solo grazie alla prontezza di riflessi della donna.  A quel punto una figlia della coppia è intervenuta in difesa della madre, ma sarebbe stata minacciata anche lei. Le due donne sono riuscite a scappare di casa e chiedere aiuto.

Quando i carabinieri hanno raccolto la querela sono venuti a conoscenza del fatto che il 51enne non sarebbe nuovo a tali atteggiamenti aggressivi nei confronti di tutto il nucleo familiare e nel 2016 era già stato denunciato dalla donna che, assieme ai figli, si era  trasferita presso una comunità protetta. Tuttavia il 51enne era riuscito a convincere la moglie a tornare a vivere con lui; la donna, regolarmente impiegata, avrebbe dato al consorte il proprio stipendio, ma il 51enne lo avrebbe utilizzato per giocare alle  slot machine. Con la continua minaccia di recarsi presso il luogo di lavoro della donna si sarebbe fatto consegnare da quest’ultima il bancomat e lo avrebbe adoperato per giocare alle “macchinette”. L’uomo si trova rinchiuso nel carcere catanese di Piazza Lanza.

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