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Cronaca

Etna, lo spettacolo continua: ennesima attività parossistica con fontane di lava

L’altezza raggiunta da tale attività è di circa 400 metri, mentre il trabocco lavico dal cratere di sud-est è diretto verso la Valle del Bove

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foto pagina facebook IngvVulcani

In corso sull’Etna la sesta attività parossistica. L’Ingv ha registrato dalle ore 19  un incremento dell’attività stromboliana al cratere di sud-est. In particolare le due bocche dove era concentrata l’attività stromboliana stanno producendo  una fontana di lava, l’altezza raggiunta da tale attività è di 400 m circa. Persiste l’attività di emissione di cenere in atmosfera al di sopra del cratere.  L’ampiezza media del tremore vulcanico mostra valori elevati con tendenza all’incremento. La localizzazione della sorgente permane nell’area del cratere di sud-est ad una profondità di circa 2700 metri sopra il livello del mare.

Anche l’attività infrasonica risulta parecchio sostenuta sia nel tasso di accadimento che nell’energia degli eventi. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha comunicato che dalle telecamere di sorveglianza è possibile osservare un trabocco lavico dal cratere di sud –est verso la Valle del Bove. Gli esperti dell’Ingv avevano preannunciato questa mattina di attendersi uno scenario con “attività vulcanica caratterizzata da degassamento e continua attività esplosiva dai crateri sommitali con eventuale formazione di nubi di cenere ed effusione lavica”. 

Aggiornamento ore 13.30

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che alle ore 11.25 l’attività eruttiva al cratere di sud-est si è conclusa. Le colate di lava non sono più alimentate, i fronti della colata più lunga, in Valle del Bove, sono in raffreddamento. Il flusso lavico diretto verso sud-ovest ha percorso solo poche centinaia di metri in sovrapposizione alle precedenti. Persiste l’attività esplosiva nei restanti crateri, dove sporadicamente avvengono fenomeni esplosivi accompagnati da emissione di cenere, che si disperde rapidamente in atmosfera. La fase di decremento dell’ampiezza media del tremore è continuata fino a raggiungere valori medio-bassi nelle prime ore della giornata. Successivamente, è stato osservato un moderato incremento verso valori medi dove tuttora permane. La sorgente del tremore è localizzata nell’area dei crateri bocca nuova e voragine ad una profondità di circa 2600 m sopra il livello del mare. Dalle prime ore del mattino anche l’attività infrasonica ha mostrato un moderato incremento sia nel numero che nell’energia degli eventi, che risultano localizzati al cratere di nord-est. E’ questa mattina diverse squadre dell’INGV di Catania, Palermo e Roma, erano presenti a Torre del Filosofo per il campionamento e la rilevazione della dispersione dei prodotti emessi durante l’evento parossistico della scorsa notte. Nella stessa mattinata, sono state inoltre effettuate misurazioni per il monitoraggio geochimico.

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Cronaca

Catania, Noleggi auto nel mirino della Polizia: denunciati 15 esercenti

L’ attività ispettiva si è concentrata principalmente nel quartiere Nesima. Violazioni alla normativa anti-terrorismo

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Maxi operazione della Polizia di Stato nei giorni scorsi nel capoluogo etneo, dove il Compartimento Polizia Stradale “Sicilia Orientale” ha effettuato una serie di controlli in numerose attività di noleggio auto senza conducente, un settore considerato particolarmente sensibile per i profili legati alla sicurezza pubblica.

L’attività ispettiva si è concentrata principalmente nel quartiere Nesima, con il supporto degli agenti del locale Commissariato di Pubblica Sicurezza, ed è stata estesa anche ad altre zone della città.  Secondo quanto emerso dalle verifiche, ben 15 titolari di attività di autonoleggio sarebbero risultati non in regola con gli obblighi previsti dalla normativa nazionale per la prevenzione del terrorismo. In particolare, gli esercenti avrebbero omesso l’iscrizione al portale ministeriale “Cargos”, attraverso il quale devono essere comunicati in tempo utile i dati identificativi dei clienti e dei veicoli oggetto di contratto.

La normativa, pensata per prevenire possibili utilizzi illeciti dei veicoli, impone infatti la trasmissione tempestiva di informazioni quali targa, numero di telaio, e ogni eventuale variazione contrattuale, compresi subnoleggi o passaggi di proprietà.

Accertata la violazione, gli agenti hanno provveduto a denunciare i 15 esercenti all’Autorità Giudiziaria, precisando che per tutti vige, in questa fase, la presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.

Durante l’operazione, le forze dell’ordine hanno inoltre eseguito controlli in un autolavaggio della stessa zona, dove sono stati scoperti tre lavoratori in nero. Il caso è stato segnalato all’Ispettorato del Lavoro, che valuterà l’applicazione delle relative sanzioni e l’eventuale sospensione dell’attività. Contestualmente, al titolare sono state elevate multe per violazioni al Codice della Strada, tra cui l’uso improprio di veicoli destinati al noleggio.

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Cronaca

Catania, controlli in una casa di riposo: sequestrati 72 kg di carne in pessimo stato di conservazione

Titolare denunciato per frode in commercio. Accertata la presenza di un lavoratore in nero. Non riscontrata alcuna anomalia e criticità per quanto riguarda l’aspetto delle condizioni igieniche degli ambienti e delle stanze, così come la pulizia dell’immobile e delle cucine

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Proseguono senza sosta i controlli della task force coordinata dalla Polizia di Stato, secondo un modulo operativo collaudato, disciplinato con ordinanza del Questore, che questa volta ha effettuato un approfondito controllo presso una casa di riposo privata, ubicata nel quartiere di Nesima. La Collaudata sinergia tra i vari enti coordinati dalla Polizia di Stato ha permesso di rilevare alcuni aspetti particolarmente critici legati soprattutto alla conservazione degli alimenti.

Infatti, durante i controlli negli spazi adibiti a cucina, il Corpo Forestale e il servizio Veterinari hanno riscontrato nei congelatori la presenza di 72 chili di carne mista congelata in modo non conforme alla normativa vigente. La carne è stata sequestrata a scopo preventivo evitando che potesse finire in qualche pietanza servita agli anziani ospitati dalla struttura.

Per tale motivo, il titolare della casa di riposo è stato denunciato in stato di libertà per frode in commercio ed è stata elevata nei suoi confronti la sanzione amministrativa di 1500 euro per la mancanza del necessario requisito della tracciabilità degli alimenti, utile a determinare l’esatta provenienza dei prodotti. La carne è stata, quindi, destinata alla distruzione.

Le verifiche hanno riguardato anche la sicurezza della struttura, Al riguardo, i tecnici dello Spresal hanno controllato l’intero edificio, riscontrando la mancata revisione degli estintori che ha determinato la contestazione di una sanzione amministrativa di 1700 euro.

Per quanto riguarda gli accertamenti sulle posizioni contrattuali dei dipendenti della casa di riposo, l’Ispettorato Territoriale del lavoro ha accertato la presenza di un lavoratore “in nero” che prestava servizio per la struttura senza essere stato assunto. Per tale ragione è stata elevata un’ulteriore sanzione di 1950 euro. Altri lavoratori hanno dichiarato di lavorare di più rispetto a quanto previsto nel contratto di lavoro e, per tale ragione, verranno effettuati ulteriori approfondimenti.

La task force coordinata dalla Polizia di Stato non ha eccepito alcuna anomalia e criticità per quanto riguarda l’aspetto delle condizioni igieniche degli ambienti e delle stanze, così come la pulizia dell’immobile e delle cucine.

 

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