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Cronaca

Covid, il virus uccide ancora a S.M.Licodia e Biancavilla: tre morti in poche ore

A perdere la vita una donna di 67 anni e due uomini di 77 e 78 anni, tutti ricoverati negli ospedali del catanese.

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Si fa sempre più drammatica l’emergenza covid in alcuni comuni della provincia etnea, dove attualmente risultano positive al virus oltre 3300 persone. Il dolore, provocato dalla morte improvvisa causa covid, ha colpito nuovamente i comuni di Santa  Maria di Licodia e Biancavilla, dove in meno di 12 ore sono decedute tre persone anziane.

A Santa Maria di Licodia, ex zona rossa, salgono a 13 le persone decedute dall’inizio della pandemia.  La piccola comunità  piange le morti di una donna di 67 anni, ricoverata in uno degli ospedali del catanese, e di un uomo di 77 anni, da tempo paziente del “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla. “Due nostri concittadini non ce l’hanno fatta- ha scritto il sindaco Salvatore Mastroianni sulla propria pagina “Facebook”- Stiamo pagando un prezzo altissimo, mi rattrista e mi lascia incredulo allo stesso tempo, constatare che nonostante i morti, la sofferenza, che purtroppo hanno colpito tanti nuclei familiari, ancora ci sono feste e riunioni allargate in sfregio alle più elementari regole di distanziamento, in vigore ormai da più di un anno.

Se quello che sta accadendo non è sufficiente per rivedere temporaneamente le nostre abitudini di vita – ha detto il primo cittadino licodiese- evidentemente egoismo ed insensibilità la fanno da padroni. Più volte ci siamo appellati al buon senso, alla responsabilità di tutti, non possiamo più tollerare nessuna deroga, abbiamo oltrepassato ogni limite. Non si gioca con la salute pubblica, ci vuole rispetto per se stessi, per i nostri cari, per tutta la comunità. Con i familiari non conviventi dobbiamo relazionarci alla stregua degli estranei, utilizzando i dispositivi di sicurezza e mantenendo il distanziamento; è proprio in quell’ambito, che abbassando le difese il virus galoppa, mietendo vittime. Abbiamo a disposizione l’ultimo appello, il tempo di sottovalutare la situazione e fingere che non stia accadendo nulla, è finito”, ha concluso Mastroianni.

La terza vittima covid delle ultime ore è un biancavillese di 78 anni, ricoverato in un nosocomio del catanese. A darne notizia  sono stati alcuni parenti con un post pubblicato su “facebook”. Nella città biancavillese, in  zona rossa fino al 14 aprile,  oggi e domenica è in programma  uno screening che si terra nella sede del Com. E’ destinato ai cittadini e alla popolazione scolastica. Si può prenotare il test rapido all’indirizzo mail: emergenzacovid@comune.biancavilla.ct.it

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Cronaca

Biancavilla, nascondeva la droga nel sottoscala: arrestato dai Carabinieri

A finire in manette un 26 enne biancavillese

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Non si fermano le attività di prevenzione e repressione dei reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti operate da parte dei militari dell’Arma di Catania, volte a contrastare una delle maggiori fonti di approvvigionamento della criminalità organizzata.

In tale contesto, i Carabinieri della Stazione di Biancavilla, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Cinofili di Nicolosi, hanno svolto tutta una serie di mirate azioni info-investigative, che hanno portato all’arresto di un biancavillese di 26 anni per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

In particolare, durante servizi di perlustrazione del centro cittadino, gli investigatori avevano visto più volte il giovane in atteggiamenti “sospetti” poiché, in più circostanze, alla vista della pattuglia si allontanava velocemente, come a voler evitare eventuali controlli da parte loro. Per questi motivi, hanno deciso di prestare maggior attenzione ai suoi movimenti.

Sono stati, quindi, organizzati dei dispositivi di pedinamento e appiattamento “discreto e a distanza”, che hanno confermato che la presenza dell’uomo, soprattutto nelle ore notturne, presso la zona della movida biancavillese aveva a che fare con lo spaccio di droga, per cui è stato pianificato l’intervento presso la sua abitazione, situata nei pressi dell’ospedale del paese.

Di prima mattina, i Carabinieri hanno quindi fatto scattare il blitz, facendo entrare nel suo appartamento anche il cane dei cinofili KING, e hanno cominciato a perquisire ogni ambiente.

I militari si sono subito accorti che, alla vista dell’animale, l’uomo è diventato estremamente nervoso e ciò ha avvalorato le loro ipotesi investigative. Infatti, appena raggiunta la rampa di scale che porta al piano superiore dell’abitazione, KING ha segnalato al suo conduttore un armadietto nel vano sottoscala, nel quale i Carabinieri hanno scovato 35 dosi di marijuana, per un peso di circa 50 grammi, 70€ in banconote di piccolo taglio e “gli attrezzi del mestiere”, ovvero ciò che serve a un pusher per impacchettare la droga: un bilancino di precisione e numerose bustine in plastica trasparente.

Poi, i militari si sono spostati nelle camere da letto e anche qui, all’interno di un comodino, hanno recuperato 2 dosi di marijuanamentre, in un pensile della cucina, c’erano delle infiorescenze di quella pianta, non ancora confezionata.

Trovata la droga, il materiale necessario al suo confezionamento e il denaro, il giovane pusher è stato dichiarato in stato di arresto e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’atto, mentre lo stupefacente è stato sequestrato.

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Cronaca

Biancavilla, padre e figlio investiti nel parcheggio Decò

I due sono stati trasportati al San Marco di Catania

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Intervento di un’ambulanza di Eccedenza 118 della Misericordia di Santa Maria di Licodia questa mattina all’interno del parcheggio del supermercato Decò tra Biancavilla e Adrano, a a seguito di un incidente che ha visto il coinvolgimento di un uomo di 38 anni ed il suo figlioletto di 4. Secondo le prime ricostruzioni, sembrerebbe che l’uomo stava spingendo il carrello con all’interno il proprio figlio, quando entrambi sono stati colpiti da un’automobile che non si sarebbe accorti di loro. Attivati subito i soccorsi, è giunta un’ambulanza i cui soccorritori hanno immobilizzato i pazienti prendendoli in carico. Per l’uomo diversi traumi al torace e alla tibia. Il bambino non avrebbe riportato particolari ferite e per lui solo tanta paura. I volontari in eccedenza sono stati poi supportati dall’ambulanza medicalizzata di Paternò.  I due feriti sono stati poi trasportati al San Marco di Catania in codice giallo per le cure del caso. A dover chiarire l’esatta dinamica e le eventuali responsabilità sarà adesso la Polizia Municipale di Biancavilla intervenuta sul luogo dell’incidente.

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