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Paternò ad un passo dalla zona rossa, oggi +42 positivi rispetto a ieri, cresce la paura

Impennata di contagi da covid-19, con 161 casi in 7 giorni. Nelle prossime ore si potrà sapere se per Paternò scatteranno provvedimenti.

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Corre e sale vertiginosamente la curva del contagio a Paternò, come mai prima d’ora. Oggi forse il record più alto segnato dall’inizio della pandemia, con +42 casi rispetto a ieri. Da lunedì scorso, quando secondo il bollettino fornito dall’ufficio emergenza covid dell’Asp di Catania al Cmune di Paternò, i positivi erano 269, ad oggi, con 383 casi positivi, si è avuto un incremeto di 114 casi. E più in dettaglio, dal 16 di aprile a oggi, 23 aprile, c’è stato un incremento di 161 casi in più.

Bisogna correre ai ripari. Il sindaco Nino Naso, martedì scorso, ipotizzando un simile scenario ha emesso un’ordinanza nel tentativo di porre un minimo rimedio. Per quanto riguarda la zona rossa il primo cittadino evidenzia che non ha intenzione di richiederla visto le minime restrizioni che la zona rossa comporta. «Una zona rossa così non ha senso – evidenzia il sindaco, Nino Naso -, che contributi può dare una situazione in cui si lasciano aperte tante attività commerciali e se ne chiudono solo pochissime, come i negozi di abbigliamento e il mercato trisettimanale, non lo trovo serio. Per essere efficaci occorre un lockdown come la prima volta. In questo modo ci stiamo prendendo in giro e non riusciamo a risolvere nulla. Basta guardare ai risultati dei Comuni dove le zone rosse ci sono da settimane, i numeri dei contagi non calano perché le persone continuano a circolare liberamente. Ribadisco, non è efficace la zona rossa in queste condizioni. Stiamo rischiando seriamente.»

A guardare i numeri del contagio, però, la zona rossa dovrebbe scattare d’ufficio. Non è escluso che provvedimenti vengano presi nelle prossime ore dal presidente della Regione, Nello Musumeci.

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Cronaca

Adrano, incidente stradale in via San Leo, giovane in prognosi riservata

Il ragazzo è ricoverato, da ieri sera, al San Marco di Catania, mentre sono in corso gli accertamenti del caso da parte dei carabinieri

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E’ ricoverato in prognosi riservata al San Marco di Catania un ragazzo di 16 anni rimasto gravemente ferito in un incidente stradale registratosi ieri sera, poco dopo le 21 ad Adrano nei pressi di via San Leo. Non chiara la dinamica dell’incidente su cui sono in corso i dovuti accertamenti,  ma si tratterebbe, da quanto si apprende, di uno scontro tra una Bmw e uno scooter, un Honda Sh guidato dal giovane centauro che a causa dello scontro ha avuto la peggio. Scattato l’allarme in via San Leo si sono diretti i sanitari del 118 che hanno prestato le cure del caso al ragazzo trasportato al San Marco di Catania. Non si conoscono le condizioni del conducente della BMW.  A effettuare i rilievi del caso i carabinieri del comando stazione di Santa Maria di Licodia. Solo a notte fonda, poco dopo le 2 del mattino, la strada è stata liberata da detriti di olii e carrozzeria da parte di una ditta specializzata.

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Associazionismo

Paternò, una fiaccolata per ricordare Mohamed Mouna, vittima del caporalato

L’evento, in programma domani pomeriggio alle ore 18 e organizzato dalla “Rete per l’accoglienza e il contrasto alle povertà”, partirà da Piazza Vittorio Veneto per giungere in Via Giovanni Verga.

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Si svolgerà domani pomeriggio a Paternò alle ore 18 la fiaccolata in ricordo di Mohamed Mouna, il cittadino marocchino di 27 anni ucciso nella cittadina paternese lo scorso 4 febbraio. Come accertato dai carabinieri della compagnia di Paternò Mohamed è stato accoltellato mortalmente dal suo “caporale” solo perché avrebbe chiesto a quest’ultimo di essere retribuito per il lavoro svolto nelle campagne.  La fiaccolata, organizzata dalla Rete per l’accoglienza e il contrasto alle povertà” che raccoglie diversi soggetti del terzo settore – la Comunità ecclesiale di Paternò, l’ANPAS, l’ANPI, 5 gruppi Scouts Agesci di Paternò, l’Associazione Italiana guide e scouts d’Europa cattolici, il Comitato Mamme in Comune, il Presidio Partecipativo del Patto di Fiume Simeto, l’Associazione Città Viva, la Comunità Islamica di Paternò, la Croce Rossa Italiana, l’Associazione Andiamo Avanti, il Centro promozione per la famiglia Don Luigi Luggisi – partirà da Piazza Vittorio Veneto per giungere alla fine di via Verga.

“I luoghi individuati dal passaggio della fiaccolata sono quelli maggiormente carichi di significato- dicono gli organizzatori della fiaccolata- Piazza Vittorio Veneto è il luogo da cui partono giornalmente i mezzi che accompagnano i lavoratori sui luoghi di lavoro e via Verga è la strada in cui Mohamed Mouna è stato assassinato. Tutto a poche centinaia di metri dalla baraccopoli di contrada Ciappe Bianche, luogo in cui molti lavoratori sono costretti a vivere in condizioni disumane e degradanti.

Per Salvatore Mazzamuto- referente della Rete e Responsabile del Servizio mensa della Caritas “La Bisaccia del Pellegrino”-  la  fiaccolata è stata organizzata “non solo per ricordare il sacrificio di un ragazzo che, in cerca di un lavoro dignitoso e di una condizione di vita migliore, ha pagato con la propria vita la giusta protesta per non essere stato retribuito, ma deve servire a ricordare a tutti che il caporalato e lo sfruttamento disumano del lavoro non è solo un flagello per questi lavoratori vessati e costretti a vivere in condizioni disperate sebbene siano ormai funzionali alla nostra economia, ma è una drammatica questione per tutta la nostra comunità, perché causa di pericolose tensioni sociali e soprattutto perché alimenta la criminalità organizzata, l’unica che ci guadagna da questa situazione”.

Alla fiaccolata commemorativa hanno aderito le sigle sindacali provinciali di CGIL, CISL e UIL.

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