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Paternò, il governatore Nello Musumeci in visita presso l’azienda “Netith”

“Sono orgoglioso della visita del presidente della Regione siciliana”, ha detto l’AD di Netith Franz Di Bella

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Incontro questa mattina, nella sede dell’azienda Netith di Paternò. Il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, ha visitato il call center di contrada “Tre Fontane”, nel cuore della zona Asi del paternese. Ad attenderlo i vertici aziendali, a cominciare dal presidente ed AD di Netith, Franz Di Bella; il componente del Cda, Salvo Di Bella e il direttore generale, Enrico Vivio. Il presidente Musumeci si è intrattenuto alcuni minuti con i vertici aziendali per una riunione tecnica, dove sono state presentate al governatore i punti di forza e le strategie che Netith vuole mettere in campo per riuscire a creare nuove opportunità di crescita economica ed occupazionale. Una programmazione che deve essere accompagnata da interventi infrastrutturali pubblici, come la riqualificazione dell’area industriale di Paternò; un’informazione dettagliata sulle opportunità relative alle aree ZES, al fine di attrarre possibili, nuovi, investitori.

Poi l’incontro con alcuni dipendenti, una rappresentanza dei 500 lavoratori dell’azienda, in smart working da inizio pandemia.Diverse le tematiche toccate dal presidente Musumeci.”Ho raccolto volentieri l’invito che l’amico Di Bella ha voluto rivolgermi, insieme al suo team – ha evidenziato il governatore dell’isola – nella consapevolezza che quest’azienda, nella mia provincia, diventa un ulteriore motivo di orgoglio. Vorrei tanto che aziende come questa, nascessero in tutte e nove le province della nostra isola. Qui si respira aria di modernità perché si è capito che il futuro della Sicilia si gioca in un contesto competitivo. La partita la vinciamo sul campo dell’innovazione. La Sicilia è rimasta periferia d’Europa e dobbiamo cambiare questo stato. La nostra ricetta è quella di trasformare questa condizione di criticità in una condizione di vantaggio. Abbiamo bisogno di grandi infrastrutture, ferrovie veloci, un porto hub, chiudere l’anello autostradale e un collegamento stabile sullo stretto”.

Soddisfatto il presidente ed AD di Netith, nonché componente nazionale di giunta Assocontact e responsabile per il sud Italia, Franz Di Bella: “Sono orgoglioso e felice della visita del presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, lo considero un attestato di stima nei miei confronti, della mia famiglia e di tutto il team Netith, questo ci consegna un ulteriore responsabilità nel prosieguo del nostro lavoro.  Attraverso la trasformazione digitale vi è un ulteriore opportunità di crescita per il settore che può avere un ruolo nel garantire lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, offrendo ai propri committenti di customer management soluzioni e competenze innovative su front e back office. Oggi diamo inizio alla seconda fase di crescita di Netith lanciando la “fabbrica digitale” che ha iniziato a sviluppare tre diverse piattaforme innovative che contiamo di presentare al mercato nel secondo semestre del 2021. A questo si aggiungerà la Digital Accademy, fonte di collegamento tra il mondo degli studi e la fabbrica digitale e completeremo il nostro progetto con il lancio di una “call for ideas” che possa dare sviluppo a idee del territorio, facendo crescere l’intera collettività”. 

Per il consigliere delegato di Netith, Salvo Di Bella  l’attenzione e la vicinanza delle istituzioni “ci indica chiaramente che le scelte imprenditoriali intraprese e le strategie attuate, sono state corrette e virtuose: Netith rappresenta una sana e solida realtà per tutto il territorio” Presenti all’incontro anche il sindaco di Paternò Nino Naso, il deputato regionale Giuseppe Zitelli e i consiglieri Anthony Distefano e Giuseppe Lo Presti.

Cultura

Storia dell’aviazione del Sud

Sicilia e Calabria protagoniste di un viaggio senza confini

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L’opera “Storia dell’aviazione nella Sicilia orientale e in Calabria (storia, uomini e territorio)” di Fabrizio Egizi continua a volare alto, conquistando un pubblico sempre più vasto e approdando, lo scorso 16 novembre, al Malta Aviation Museum per il suo debutto internazionale.

Dopo aver ricevuto il prestigioso Premio CIVITAS Europa 2024 – sezione editoria, libri e stampa – a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina) e aver toccato le città di Paternò, Catania, Reggio Calabria e Messina con presentazioni coinvolgenti, l’opera ha trovato in Malta un palcoscenico unico. Grazie al supporto di Ray Polidano, direttore del museo maltese, e Nicholas Grech, comandante del Malta Air Wing delle Forze Armate di Malta, l’evento ha offerto una cornice straordinaria: alle spalle dell’autore campeggiavano un Supermarine Spitfire e un Hawker Hurricane, simboli iconici della Seconda guerra mondiale.

Una narrazione che lega storia e territorio

Durante l’evento, il Console italiano a Malta, Andrea Varischetti, ha sottolineato l’importanza della dimensione internazionale dell’opera, frutto di una fitta rete di collaborazioni tra musei siciliani come il Museo Storico dello Sbarco in Sicilia – 1943 di Catania e il Museo della Memoria Sicilia 1943 di Modica, oltre a enti di grande rilievo come il Centro Universitario di Studi sui Trasporti (CUST) dell’Università di Messina e numerosi aeroclub e associazioni culturali. Il risultato è una narrazione che celebra il ruolo pionieristico della Sicilia e della Calabria nella storia dell’aviazione italiana e mondiale.

L’autore, Fabrizio Egizi, ha riportato alla luce episodi e personaggi spesso dimenticati, come Giovanni Lavaggi di Augusta, pilota della Regia Aeronautica negli anni ’30, Dante Curcio di Catania, ingegnere militare durante il conflitto mondiale, e Giuseppe Gabrielli di Caltanissetta, geniale progettista aeronautico. Un altro nome, Vincenzo Raschella’ di Caulonia, emerge come uno dei precursori italiani del volo, attivo già alla fine dell’Ottocento, ben vent’anni prima dei fratelli Wright.

Un patrimonio culturale da preservare

La presentazione ha offerto al pubblico immagini inedite e storie affascinanti, come quella di Antonino Guglielmino, “militare sui generis” ritratto accanto a un bombardiere inglese abbattuto su Gerbini nel gennaio del 1943. Questi scatti, rimasti nascosti per decenni, arricchiscono ora la conoscenza delle operazioni aeree degli Alleati sulla Sicilia.

La qualità delle immagini e delle informazioni storiche, curata da Giuseppe Barbagiovanni, membro di SiciliAntica, ha reso l’evento un appuntamento di altissimo livello. La collaborazione tra istituzioni pubbliche e private dimostra l’enorme potenziale di valorizzazione culturale e turistica del patrimonio aeronautico siciliano, come dimostra l’idroscalo di Augusta, che meriterebbe un rilancio come sito UNESCO, nel rispetto della legge regionale del 2018.

Prospettive future

Il successo maltese è solo l’inizio. Fabrizio Egizi punta ora a portare il progetto in Egitto, presso l’Egyptian Air Force Museum di Almaza, luogo in cui si trova una stele commemorativa dedicata a un equipaggio della Regia Aeronautica. Tra loro, il pilota Giovanni Lavaggi, la cui memoria continua a unire idealmente il Mediterraneo in un unico grande cielo.

In Sicilia, nuove presentazioni sono già in programma, segno che la storia dell’aviazione del Sud non è solo un racconto del passato, ma una fonte di ispirazione per il futuro.

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Coppa Italia serie C, “manita” del Trapani al Massimino, Catania eliminato

Squadra etnea piena di giovani che è stata sconfitta per 5 a 0 con i tifosi rossazzurri che masticano amaro

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foto pagina ufficiale "Facebook" Catania FC

Catania eliminato, Trapani supera il turno e vai ai quarti di finale. E’ il risultato della gara di Coppa Italia serie C, giocata al “Massimino”, in un clima non sereno. Squadra etnea piena di giovani che è stata sconfitta per 5 a 0 con i tifosi che masticano amaro. Si può uscire da una competizione ma non in questo modo.

La cronaca. Ospiti in vantaggio al 8’ con Carraro con una punizione che si insacca all’incrocio dei pali della porta difesa da Adamonis. Trapani più intraprendente e sfiora il raddoppio dapprima con Marino e poi con Karic, ma è Gelli che centra i pali. Al 32’ Celiento di testa a seguito di un calcio d’angolo raddoppia per gli ospiti.

Nella ripresa la musica non cambia, nonostante Toscano effettua dei cambia per dare una scossa alla squadra che però non arriva. Al 9’ Karic porta a tre le reti degli ospiti; al 24’ Spini sigla la quarta rete. Catania ormai demotivato e rassegnato con Quaini che salva sulla linea di porta un tiro di Kanoute. Autore quest’ultimo del quinto gol. In pieno recuperato il Catania si sveglia: dapprima con D’Emilio e poi con Montalto gli etnei sfiorano la rete ma il portiere ospite non si fa cogliere impreparato e respinge le minacce.

  

Catania-Trapani 0-5

Marcatori: pt 8’ Carraro, 32’ Celiento; st 9’ Karić, 24’ Spini, 44’ Kanoute.

Catania (3-4-2-1): 31 Adamonis; 36 Allegra, 16 Quaini (K), 40 Sechi; 43 Bonaccorso (21’st 19 Raimo), 17 Luperini (VK) (22’st 10 Jiménez), 37 Forti, 35 Ciniero (21’st 20 Carpani); 39 Privitera (11’st 34 D’Emilio), 28 Popovic (11’st 38 Corallo); 32 Montalto. A disposizione: 1 Bethers, 12 Butano; 15 Di Gennaro, 27 Castellini; 14 Verna, 33 Anastasio; 21 Stoppa, 41 Coriolano; 9 Inglese, 11 D’Andrea. Allenatore: Toscano.

Trapani (3-5-2): 1 Ujkaj; 5 Celiento (VK), 6 Gelli, 28 Silvestri (K) (12’st 4 Sabatino); 11 Spini, 7 Karić (27’st 16 Sciortino), 21 Carraro, 8 Marino (37’st 15 Crimi), 3 Martina (12’st 33 Benedetti); 17 Fall (12’st 14 Bifulco), 77 Kanoute. A disposizione: 90 Seculin; 23 Malomo; 99 Ciotti, 20 Carriero. Allenatore: Aronica.

Arbitro: Gianluca Grasso di Ariano Irpino (Bianchi di Pistoia e De Vito di Napoli)

Quarto ufficiale: Alfredo Iannello di Messina.

Note: Ammoniti Quaini, Ciniero, Allegra (C); Carraro (T). Recuperi: PT 1’;ST3’.Angoli 8 a 4 per il Trapani.

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