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Cronaca

Salinelle di Paternò con la temperatura alta: sotto osservazione da parte dell’Ingv

La temperatura dei vulcanetti di fango ha raggiunto, nei giorni scorsi, 43 gradi centigradi: ad esaminarli l’esperto Salvo Giammanco

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Salvo Giammanco durante il sopralluogo

Sopralluogo, nei giorni scorsi al sito delle Salinelle di Paternò (un fenomeno di vulcanesimo secondario collegato con l’Etna), quello vicino allo stadio Falcone Borsellino, da parte di Salvo Giammanco, ricercatore dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania. L’esperto ha potuto rilevare che le Salinelle, in questi giorni, hanno una temperatura un “tantino” alta, superiore ai 43 gradi centigradi. “Si tratta di una temperatura abbastanza elevata- ha specificato Giammanco -Tutto ciò testimonia uno stato di particolare sopra pressione di gas nel profondo che è coerente con una situazione di ricarica del vulcano che sta andando avanti molto lentamente”.

La zona di Paternò è stata interessata, giorni addietro, da una scossa di terremoto di magnitudo pari a 2.9; mentre nell’area dell’Etna sud- orientale si sono registrati diversi episodi di sciame sismico. “Il terremoto di Paternò si inquadra in un contesto più generale di sciame sismico, soprattutto nel fianco orientale del vulcano che ha coinciso con questa nuova fase di rigonfiamento lieve dell’Etna-ha proseguito il ricercatore dell’Ingv- a seguito della fine della sequenza di fontane di lava che ha caratterizzato l’inizio del 2021. Si tratta di terremoti- ha continuato Giammanco- legati all’azione del magma che sta ricominciando la salita spostando blocchi di crosta, causando questi eventi sismici”.

Le Salinelle solitamente preannunciano una nuova attività dell’Etna: “Ciò che  vediamo alle Salinelle in termini di incremento di attività di degassamento e di aumento della temperatura è un segnale di ciò che avviene nel profondo del vulcano. Probabilmente nei prossimi mesi l’Etna darà luogo ad una nuova fase di attività che seguiremo. Al momento- ha concluso Giammanco-  non possiamo dire quando inizierà questa nuova fase”. 

Intanto l’obiettivo di un rilancio del sito delle Salinelle  sta prendendo  forma. Il progetto di riqualificazione sarà finanziato con una somma di circa un milione e cinquecento mila. Una iniziativa che ha visto la collaborazione il governo siciliano, il comune di Paternò e l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. A breve da Palermo dovrebbe arrivare la notizia della firma del decreto di finanziamento del progetto.  Successivamente sarà bandita una gara che dovrebbe essere appaltata, secondo le previsioni, entro l’estate del 2021.

I lavori, a meno di intoppi dell’ultima, dovrebbero partire entro l’autunno, sempre di quest’anno.  L’Ingv dovrà occuparsi della gestione scientifica del sito attraverso una sala di controllo e monitoraggio, dove saranno installati dei terminali informatici, da collocare all’interno della struttura dell’ex macello di via Fonte Maimonide. Infatti le Salinelle di Paternò emettono dei gas, una piccola parte costituita da metano, ma la gran parte costituita da gas magmatici, che provengono dai serbatoi più profondi dell’Etna. Per gli esperti dell’Ingv monitorare le Salinelle significa tenere sotto osservazione gli “sbalzi d’umore” del vulcano più altro d’Europa.

Cronaca

Catania, lite tra sorelle, una ferita con coltello e l’altra arrestata per lesioni

L’indagata di 47 anni, al culmine di un diverbio avrebbe impugnato un coltello e colpito la sorella di 23 anni, la quale avrebbe tentato di travolgerla con un’auto e di colpirla con una mazza da baseball

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A Catania una donna di 47 anni è stata arrestata per il reato di lesioni aggravate e denunciata a piede libero per il reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere. In pratica la donna al culmine di una lite, per antichi rancori familiari, avrebbe impugnato un coltello e avrebbe colpito ripetutamente in più parti del corpo la sorella di 23 anni, che prima avrebbe tentato di travolgere lei con un’auto e di colpirla con una mazza da baseball. La Procura, in attesa dell’udienza di convalida davanti al gip, ha disposto per la 47enne gli arresti domiciliari.

Le indagini sono state avviate dalla polizia di stato quando i poliziotti sono intervenuti al pronto soccorso dell’ospedale San Marco dove si era presentata una 23enne con delle ferite da arma da taglio ai bicipiti, all’avambraccio destro e al basso ventre.  Mentre gli agenti stavano cercando di ricostruire l’accaduto, la sorella di 47 anni ha chiamato la sala operativa della Questura spiegando di essere stata lei, al culmine di una violenta lite, l’autrice dell’accoltellamento e di aver subito dopo buttato l’arma in un’aiuola, poi recuperata dalla polizia.

Nella fase di ricostruzione dei fatti, i poliziotti hanno accertato che tra le due sorelle, in pessimi rapporti tra loro, sarebbe scoppiata una lite in strada. In particolare la donna ferita avrebbe dapprima tentato di investire la sorella per poi colpirla con una mazza da baseball. La 47enne avrebbe estratto un coltello da cucina, portato con sé e avrebbe colpito più volte la sorella con diversi fendenti, ferendola in più punti.

 

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Cronaca

Paternò, Carabinieri eseguono controllo straordinario del territorio

Sotto la lente di ingrandimento gli automobilisti e gli allacci abusivi di energia elettrica

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Nell’ambito del piano straordinario di controllo del territorio dell’Arma di Catania, avviato durante il periodo pasquale e che si estenderà fino alla festività del 1° maggio, i Carabinieri del Comando Provinciale di Catania continuano ad attuare, tanto in città quanto in provincia, mirati ed articolati servizi di prevenzione e contrasto all’illegalità con lo scopo, prioritario, di incrementare il livello di sicurezza, reale e percepita, nonché di contrastare fenomeni criminali maggiormente diffusi.

Nell’ambito di tale contesto operativo, i Carabinieri della Compagnia di Paternò, con il supporto dei colleghi della C.I.O. del 12° Reggimento Sicilia, hanno eseguito nella serata, una attività di controllo straordinario del territorio a Paternò, ponendo sotto attenzione i luoghi di principale aggregazione giovanile e learee più periferiche della città.

In particolare, durante la prima fase del servizio, l’attenzione dei militari si è concentrata su dei caseggiati abbandonati nel centro storico, al fine di contrastare qualsiasi fenomeno d’illegalità, tra cui la presenza di eventuali allacci abusivi di energia elettrica.

Nel frangente, i Carabinieri, con l’ausilio del personale della società ENEL, hanno passato al setaccio una serie di abitazioni, aperte in quanto disabitate da diversi anni, che presentavano accesso diretto su strada, prive ormai della porta d’ingresso, con una scala interna che conduceva dal piano terra ad un piano sopraelevato.

All’interno di una di queste casette, i militari hanno rinvenuto un allaccio abusivo, costituito da un filo conduttore che collegava il fabbricato direttamente ad un palo della pubblica illuminazione, ubicato sul marciapiede esterno all’abitato, che consentiva di illuminare abusivamente l’abitazione, a testimonianza che la stessa in qualche modo fosse utilizzata.

I Carabinieri, unitamente al personale tecnico, hanno quindi provveduto a recidere il filo abusivo, al fine non solo di interrompere il prelievo illecito di energia elettrica, ma anche per mettere lo stabile da possibili incendi dovuti a corti circuiti causatidal manufatto abusivo. Attualmente sono in corso i necessari accertamenti finalizzati a scoprire chi sia stato l’autore dell’allaccio abusivo e chi abbia occupato quell’abitazione senza alcun titolo autorizzativo.

Il servizio è stato poi orientato anche ai controlli su strada, lungo le principali arterie stradali e piazze del centro paternese. Durante i controlli, sono state elevate 20 multe per violazioni al codice della strada e, in particolare, per il mancato utilizzo del casco protettivo a bordo di ciclomotori, mancata revisione e mancata copertura assicurativa. L’importo delle sanzioni contestate ammonta a circa 15.000 €. Sono stati inoltre sequestrati 10 autoveicoli per mancanza copertura assicurativa. Durante l’intera attività sono state controllate 61 persone e 39 veicoli.

I servizi straordinari di controllo del territorio continueranno nel comprensorio paternese anche nei prossimi giorni, con lo scopo di garantire sempre maggiore sicurezza ai cittadini.

 

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