Si terrà domani, al netto di eventuali ulteriori rinvii, il consiglio comunale di Santa Maria di Licodia per l’approvazione del documento unico di programmazione e del bilancio di previsione dell’Ente. Una lunga carrellata di rinvii di sedute del civico consesso, quella a cui i cittadini del piccolo centro etneo hanno assistito in meno di un mese, motivate dalla presenza di errori riscontrati dai consiglieri comunali all’interno del Documento unico di previsione, la cui approvazione rappresenta un atto propedeutico al bilancio stesso. Un braccio di ferro tra consiglio e amministrazione comunale licodiese, dove al momento sembrerebbe avere la meglio la nuova opposizione consiliare formata dai 5 ex consiglieri eletti tra le fila del sindaco Mastroianni – Rizzo, Buttò, La Delfa, Massara e Nicolosi – ai quali si è aggiunto l’unico “superstite” della vecchia opposizione, ovvero il capogruppo Angelo Capaci.
In ordine cronologico, l’ultimo rinvio della seduta consiliare si è registrata lo scorso 21 gennaio, dopo che il giorno prima non si era raggiunto in aula il numero legale per l’avvio del dibattito. Anche in quest’occasione, il primo cittadino Mastroianni ha dovuto incassare un nuovo goal a porta libera da parte dell’opposizione, che ha fatto emergere nel Dup l’assenza dei dati inerenti l’indebitamento dell’ente. Pertanto, adesso, sarà compito degli uffici prima e della giunta dopo dover sanare l’errore e ripresentare in aula il documento corretto. Intanto, sulla testa del consiglio licodiese, pende la “spada di Damocle” posta dal commissario ad acta Daniela Leonelli che con un proprio atto ufficiale ha intimato il consiglio ad approvare il documento finanziario entro il 29 gennaio 2022, pena lo scioglimento dello stesso organo licodiese.