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In Primo Piano

S.M. di Licodia. Consegnati lavori “Belvedere” e inaugurato asilo nido

Soddisfazione dell’amministrazione Mastroianni per i traguardi raggiunti

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È stata una giornata importante e carica di traguardi , quella di ieri, a Santa Maria di Licodia, per l’amministrazione Mastroianni. Al mattino, il primo degli appuntamenti importanti è stato quello della consegna dei lavori per la riqualificazione della villa comunale “Belvedere”. I lavori, che dureranno circa un anno, mireranno a mettere in sicurezza la villa attraverso la sostituzione del pavimento, l’eliminazione delle insidie presenti nei vialetti, la demolizione dei vecchi servizi igienici, la trasformazione delle vecchie fontane in aiuole ed il recupero dei un muro pericolante.

«Al più presto vedremo questa villa, spero, rinascere in maniera positiva e propositiva» ha detto il primo cittadino Salvatore Mastroianni. «Questa è una cosa meravigliosa per noi in quanto siamo riusciti ad avere un finanziamento a cui molti non credevano e spero per le nuove generazioni che la conservino e la tutelino da un vandalismo diffuso. Il finanziamento è di 648 mila euro e la ditta se lo è aggiudicato per circa 600 mila euro. Le somme sono messe a disposizione dalla Regione Sicilia dipartimento infrastrutture. Un grazie va all’assessore Marco Falcone che ha voluto fortemente questa opera».

Nel pomeriggio, la “festa” si è invece spostata in via Aldo Moro, dove si è tenuta una piccola cerimonia di inaugurazione dell’asilo nido comunale. Un servizio affidato alla cooperativa sociale Iride di Lentini che già da oggi sarà disponibile per i cittadini licodiesi e non. Le attività sono rivolte ai piccoli di età compresa tra i 3 e 36 mesi di età e la struttura rimarrà aperta dalle 8.30 alle 16:30. Anche in questo caso, la realizzazione dell’opera si è resa possibile grazie ad un finanziamento della Regione Siciliana, Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro di circa un milione di euro.

«È una grande soddisfazione» ha commentato il sindaco Mastroianni, «perché diamo alla comunità un nuovo servizio. Abbiamo tribolato per anni per avere una struttura, secondo me, bella ed a misura di bambino. Una struttura – e non voglio essere presuntuoso – non c’è in provincia di Catania. Una struttura di 400 metri quadri che potrà essere un valido supporto per le famiglie».

Cultura

S.M. di Licodia, “Vetus”, il documentario storico realizzato dai giovani di Space Academy

Un documentario dal quale emerge l’importanza del coinvolgimento delle nuove generazioni nella riscoperta e nella valorizzazione delle proprie radici

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Continuano gli appuntamenti culturali proposti dall’associazione Space Academy di Santa Maria di Licodia, mirati alla riscoperta e alla valorizzazione del territorio. È degli scorsi giorni la presentazione presso la Biblioteca comunale “Luigi Sturzo e Giacomo Maggiore” di Santa Maria di Licodia del Vlog “Vetus”, docu-film sulla cittadina etnea. Attraverso questo progetto audiovisivo si sono volute ripercorrere le tappe storiche di Licodia, offrendo agli spettatori una narrazione che spazia dalla preistoria fino ai giorni nostri, passando per periodi cruciali come il Medioevo e senza tralasciare il periodo fiorente della signoria monastica di Santa Maria di Licodia e San Nicolò l’Arena

Il documentario, ricco di immagini suggestive e testimonianze, è stato guidato da un gruppo di esperti che hanno prestato la loro voce e conoscenza per raccontare le vicende storiche e culturali della città. Tra questi, lo storico Gino Sanfilippo, il professor Benedetto Rizzo, il professor Riccardo Sposto e Salvo Anile della Confraternita del Santissimo Sacramento. Grazie alla loro competenza e passione, gli spettatori hanno potuto immergersi in una Licodia spesso sconosciuta ai più, scoprendo angoli e scorci di rara bellezza e significato storico. Un’esplorazione lunga millenni, quella racchiusa in poco più di 30 minuti di documentario, che ha voluto esaltare le bellezze di un territorio che nulla ha da invidiare alle grandi mete del turismo culturale. Riprese e commenti che hanno saputo catturare l’essenza di queste epoche, mostrando come il passato continui a vivere nelle strade e negli edifici di Licodia.

«L’iniziativa è parte della rassegna culturale “Primavera dei Libri”» ha commentato l’assessore alle politiche culturali Mirella Rizzo, «che si collega al Maggio dei Libri al quale come comune abbiamo aderito. È frutto di un progetto di videoriprese di un gruppo giovanile che fa diventare immagini e parole le intuizioni e gli studi intrapresi da Luigi Sanfilippo, dottore di ricerca in scienze storiche Unict, curatore di molte tesi di laurea sulla storia di Santa Maria di Licodia e continuati, con rinnovato interesse e nuovi risultati, da più giovani professionisti come Benedetto Rizzo e Riccardo Spoto, il dott.Antonio Mursia della Sapienza di Roma e da altri studiosi ancora. Il Vlog su Licodia come gli atti in corso di pubblicazione del convegno di studi dello scorso ottobre, i diversi servizi televisivi, la mostra virtuale sul sito del comune.santamariadilicodia.ct.it , l’attenzione della Soprintendenza verso il nostro patrimonio storico-artistico, la mostra in corso al Museo Diocesano di Catania, tendono a sviluppare le politiche culturali come opportunità per il nostro paese».

Un progetto – iniziativa “pilota” di una serie di idee in cantiere -, realizzato da Vincenzino Caruso, Alfredo Privitera, Rosario Conti Bellocchi,  che non solo ha offerto un contributo significativo alla conoscenza della storia di Santa Maria di Licodia, ma che ha anche sottolineato l’importanza del coinvolgimento delle nuove generazioni nella riscoperta e nella valorizzazione delle proprie radici. Attraverso l’uso di strumenti moderni, è stato possibile creare un ponte tra passato e presente, rendendo accessibile e interessante la storia locale anche ad un pubblico giovane. Un mix vincente tra giovani con voglia di conoscere il proprio territorio ed esperti, quello sperimentato nel docu-film, che ha regalato alla comunità una nuova opportunità di riscoperta delle ricchezze del proprio patrimonio storico e culturale, in un viaggio affascinante attraverso i secoli.

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In Primo Piano

San Pietro Clarenza, controlli alle attività commerciali: chiusa una gastropescheria abusiva

Il proprietario non aveva mai ottenuto la prevista registrazione sanitaria indispensabile per chi opera in un’attività commerciale con sostanze alimentari

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Controlli congiunti dei Carabinieri della stazione di Camporotondo Etneo e del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Catania agli esercizi commerciali del comune di San Pietro Clarenza, a tutela della salute dei consumatori. Al riguardo, l’attività ispettiva, mirata a verificare il rispetto della normativa vigente in ambito sanitario-alimentare, ha riguardato una pescheria che produceva anche “preparati” da asporto e che è stata sanzionata e chiusa.

In particolare i Carabinieri, dopo aver effettuato l’ispezione igienico sanitaria presso i locali, hanno rilevato che il titolare, un pescivendolo 57 enne di Acireale, non aveva mai ottenuto la prevista registrazione sanitaria, indispensabile per chiunque operi in una attività commerciale con sostanze alimentari, sia che le prepari, semplicemente manipolandole, sia che le confezioni, sia che si limiti a consegnare prodotti preconfezionati.  L’esercizio commerciale era, perciò, abusivo e a fronte di tale violazione l’uomo è stato sanzionato amministrativamente per un importo complessivo di 3.000 euro, con richiesta, inoltre, all’ASP di Catania, del provvedimento di chiusura del locale e diffida a non proseguire l’attività.

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