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Cronaca

Catania, la Finanza sequestra beni per 2,7 milioni di euro a società di capitali

Il provvedimento cautelare preventivo adottato dal GIP  è legato al mancato pagamento dell’Iva e all’evasione delle imposte

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Sequestrati dalla Guardia di Finanza di Catania beni per 2,7 milioni di euro ad una  società di capitali attiva nel settore del commercio di bevande, al suo legale rappresentante e al suo amministratore di fatto. Il provvedimento cautelare preventivo adottato dal GIP  è legato al mancato pagamento dell’Iva e all’evasione delle imposte. Le indagini della Fiamme Gialle sono partite a seguito di una verifica fiscale eseguita dai militari del nucleo di polizia economico-finanziaria di Catania nei confronti della società per gli anni d’imposta dal 2018 al 2022. In particolare dai controlli è emerso che il mancato pagamento dell’Iva sui prodotti acquistati, destinati alla successiva commercializzazione, si aggirerebbe sui 3 milioni di euro. Tutto ciò, secondo la Finanza, sarebbe stato attuato attraverso la falsa attestazione del possesso dello status di “esportatore abituale”, qualità che consente, per legge, di ricevere fattura senza l’applicazione di tale imposta.

Inoltre i finanzieri avrebbero accertato una consistente evasione di imposte, attraverso il sistematico occultamento al fisco dei ricavi annualmente conseguiti nell’esercizio dell’attività economica, reso possibile dalla presentazione di dichiarazioni fiscali annuali non veritiere oppure  dall’omessa presentazione di quest’ultime.  Con riferimento a tale ultimo profilo, sarebbe stata, in particolare, constatata un’evasione di Iva per circa 2,5 milioni di euro e dell’imposta sui redditi delle società per oltre 200.000 euro. Oltre al sequestro preventivo la Guardia di finanza ha denunciato gli amministratori di fatto e di diritto per i reati fiscali di omessa e di infedele dichiarazione dei redditi.

Il gip ha disposto nei confronti della società e dei due indagati il sequestro preventivo, diretto e nella forma per equivalente, delle somme giacenti su conti correnti o depositi o su qualsiasi altro tipo di rapporto bancario intestato o cointestato o comunque riconducibile alla società o agli indagati per complessivi 2,7 milioni di euro, corrispondente alla somma delle imposte evase ai fini Iva e Ires, ritenuto il profitto dei reati di omessa dichiarazione dei redditi.

Cronaca

Misterbianco, sparatoria in pieno centro con un ferito, un sospetto in caserma

Il fatto di sangue in via Giacomo Matteoti con un 60enne raggiunto alle gambe e a una mano da proiettili sparati da un uomo; il presunto autore sarebbe sotto interrogatorio

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Foto Ansa

Si torna a sparare a Misterbianco in pieno centro storico. Infatti nel pomeriggio di oggi, poco prima delle 17.30,  in via Giacomo Matteoti, un uomo sceso da un’auto (probabilmente condotta da un’altra persona) avrebbe esploso tre colpi di pistola contro un sessantenne che si trovava in strada, non distante da un bar con i clienti che hanno assistito attoniti al fatto di sangue.

La vittima sarebbe stata raggiunta alle gambe e a una mano. Subito dopo aver sparato il “pistolero” sarebbe fuggito via facendo perdere le proprie tracce. Immediati sono scattati i soccorsi; sul posto un’ambulanza del 118 che ha trasportato il ferito in un ospedale della zona.  Non si conoscono ancora le condizioni dell’uomo ferito ma non dovrebbe essere grave. Ad indagare i carabinieri della Tenenza di Misterbianco; presenti anche personale della Sezione Investigativa Scientifica di Catania.

Colui che ha  sparato sarebbe stato identificato dalla stessa vittima ed è stato condotto in caserma per essere interrogato. Al vaglio degli inquirenti la posizione dell’uomo. Alla base del ferimento potrebbero esserci vecchi rancori.

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Cronaca

Paternò-S.M.di Licodia, uomo rapina tre esercizi commerciali

I Carabinieri hanno già individuato l’uomo e sarebbero già sulle sue tracce

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Tre rapine a mano armata si sono verificate questa mattina ai danni i due supermercati ed un bar tra Paternò e Santa Maria di Licodia. Primo obbiettivo di un uomo armato – al momento non è noto se l’arma fosse vera o giocattolo – è stato il “Paghipoco” di via Fonte Maimonide a Paternò. Poi, l’uomo, a bordo di un mezzo a due ruote, si è spostato su Santa Maria di Licodia prendendo di mira il  supermercato “Tocal” ed un Bar/rifornimento poco distante, entrambi sulla Sp4/II che collega con Belpasso. Sul posto si sono subito recati i Carabinieri della locale stazione di Santa Maria di Licodia insieme ad altre pattuglie della Compagnia di Paternò. Il rapinatore, in tutte e tre casi ha fatto irruzione negli esercizi commerciali a volto scoperto. Secondo quanto appreso, gli uomini delle forze dell’ordine hanno già identificato il colpevole e sarebbero sulle sue tracce. Una cliente presente durante la rapina avvenuta al supermercato licodiese ha accusato un malore per lo spavento. Per lui è intervenuta un’ambulanza del 118 per le cure del caso.

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