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Cultura

Carnevale 2023, gli eventi di Acireale e Misterbianco

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E’ grande attesa per la festa più esilarante dell’anno: il  Carnevale 2023 è ormai alle porte e quest’anno c’è tanta voglia di festeggiare, soprattutto perché si è ulteriormente allentata la maglia delle restrizioni. In Italia la festa è molto sentita e i carnevali di Venezia e Viareggio sono conosciuti in tutto il mondo e attirano turisti da ogni dove pronti a immergersi in una colorata atmosfera fatta di mascherine, coriandoli, carri allegorici, abiti pittoreschi, balli e musica. Il periodo del Carnevale (secondo il rito romano) inizia la domenica della Settuagesima, segue il Giovedì grasso e si chiude col Martedì grasso, passando per la domenica di Carnevale. Quest’anno la data da segnare sul calendario è domenica 5 febbraio, quella in cui ha ufficialmente l’inizio del Carnevale 2023, esattamente 70 giorni prima della domenica di Pasqua (che cade quest’anno il 9 aprile), per concludersi il 21 febbraio , cioè il martedì grasso. Diverso, invece, è il rito ambrosiano a Milano dove i festeggiamenti durano di più e vanno avanti fino al sabato che precede la prima domenica di Quaresima.

Il Carnevale nella provincia etnea

Anche in Sicilia la festa è molto sentita, nella provincia etnea sono infatti  quelli di Acireale e Misterbianco i carnevali più belli e i più attesi.  Il primo famoso per gli scenografici carri allegorici, il secondo per i costumi, ma entrambi si caratterizzano per essere allegri, festosi e colorati.

Carnevale Acireale 2023

Molto attesi sono poi gli spettacolari carri allegorici, che ogni anno attirano le migliaia di persone che accorrono da tutta l’Isola (e non solo) per ammirarli.  Anche quest’anno per godere della festa si dovrà pagare un ticket d’ingresso acquistabile online, presso il sito ufficiale dell’evento. Ecco le date:

  • Sabato 4 febbraio si parte alle ore 10:00 con l’ Esibizione dei Carri Allegorico Grotteschi
    lungo il circuito e la Sfilata Maschere Isolate. Alle ore 15:30 Cerimonia di apertura, consegna chiave della Città alla Madrina del Carnevale 2023, si prosegue con la Grande Parata a piazza Duomo e la presentazione ufficiale delle opere Allegoriche in Concorso. A inaugurare la prima serata alle ore 21:00 ci sarà NINO FRASSICA & LOS PLAGGERS
  • Nella giornata del 5 febbraio 2023, si svolgerà la Grande Parata dei Carri Allegorico Grotteschi, Gruppi Mascherati e Maschere Isolate dalle 10:30 alle 21:30. Dopo la sfilata, la cantante Deborah Iurato si esibirà in concerto in Piazza Duomo.
  • Nelle giornate dell’11, 12, 18, 19 20 e 21 febbraio, la parata verrà ripetuta all’interno del circuito e a conclusione delle sue serate si terranno diversi concerti musicali con ospiti riconosciuti anche a livello nazionale, come la cantante Anna Tatangelo.
  • Dal 13 al 17 febbraio, invece, sono previsti degli eventi ad ingresso libero, durante i quali è possibile visitare “Re Carnevale” in esposizione in Piazza Duomo e si potrà assistere a manifestazioni organizzate prevalentemente dalle scuole e dalle associazioni locali.

Carnevale Misterbianco 2023

Anche il calendario di Misterbianco è ricco di eventi dall’12 al 21 febbraio. Tutti gli eventi saranno a ingresso libero:

  • Il 12, 19 (con ospite Manuela Arcuri) e il 21 febbraio il programma prevede le sfilate di Carnevale.
  • Il 16 febbraio invece grande attesa per il concerto gratuito dei The Kolors che avrà luogo in via Gramsci.
  • Il 18 febbraio invece ci sarà il defilè dei costume più belli di Sicilia con una serata condotta da Salvo La Rosa con ospiti I Soldi Spicci.
  • Mentre nelle altre serate ci saranno sfilate delle scuole in maschera con “Re Burlone.

 

 

Cultura

Biancavilla, sabato conferenza “Il Valore del Dono: Dal Dono ai Legami Generazionali”

L’evento prende spunto dalla pubblicazione del Prof. Indelicato, psicologo psicoterapeuta, docente a.c. dell’Università degli Studi di Messina e dell’Univesità degli Studi di Catania

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Sabato 4 maggio 2024, alle 17,30  presso Villa Delle Favare, si terrà una conferenza “Il Valore del Dono: Dal Dono ai Legami Generazionali” che prende spunto dalla pubblicazione del Prof. Indelicato, psicologo psicoterapeuta, docente a.c. dell’Università degli Studi di Messina e dell’Univesità degli Studi di Catania. Converseranno con l’autore il Prof. Francesco Pira, sociologo, professore associato di comunicazione e giornalismo presso l’Università degli Studi di Messina e Presidente Nazionale della So.San, autore della prefazione del libro, il Prof.  Giuseppe Seminara, psichiatra,  docente a.c. Università degli Studi di Catania, il Dott. Pippo Catania, Direttore A.F.T. Enna e la Dott.ssa Pamela Cantarella psicologa clinica.  Modera il Dir.  Enzo Meccia, Presidente Sicilia Antica Biancavilla. L’evento è organizzato dalle associazioni Sicilia Antica Biancavilla, Lions Club Adrano – Bronte- Biancavilla, Accademia Universitaria Biancavillese, Fidapa Adrano – Biuancavilla  con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Biancavilla. L’incontro tende  a darà  l’occasione per riflettere su un tema che antropologicamente ha avuto forti influssi nella storia dei legami umani.  L’autore tende a mettere in risalto che un gesto apparentemente semplice ha avuto ed ha risvolti antropologici, filosofici, economici, politici e religiosi nel corso della storia millenaria dell’uomo.

Come scrive il Prof. Pira nella sua prefazione, infatti,  “Il prof. Mariano Indelicato, attraverso questo suo lavoro, ha regalato ai suoi lettori  un excursus sul dono come generatore di legami, perché dal primo momento ha percepito l’importanza del “triangolo sacro: donare, ricevere, ricambiare”. Lo studio di questo triangolo conduce alla scoperta di valori fondamentali come: la fiducia, la speranza e la giustizia”. Se donare  è una prassi quotidiana,  un gesto che facciamo: al bar la mattina quando offriamo il caffè a un nostro amico o al nostro collega di lavoro; quando invitiamo a pranzo o a cena una persona; elargendo la mancia al cameriere; dando la carità a un povero che incontriamo per strada; in occasione di eventi importanti come matrimoni, battesimi, cresime, anniversari, compleanni, etc.etc, come informa Mauss (1922), contiene molto di più. Infatti il dono, inteso come lo scambio senza nessuna costrizione di carattere economico e commerciale, nelle società arcaiche e primitive serviva a stabilire relazioni non solo con altri individui, ma costituiva il nucleo dell’intera organizzazione sociale. Anche nella nostra società sono innumerevoli le occasioni in cui ci troviamo a fare regali, a donare anche con piacere e soddisfazione personale. Allo stesso modo sono tanti i momenti in cui aspettiamo con ansia di ricevere un regalo ed è abbastanza evidente la nostra insoddisfazione quando non arriva.

Pensiamo per un attimo ai bambini  che aspettano impazienti in occasione delle feste comandate i loro regali e gli strepiti nel momento in cui non dovessero riceverli. In Sicilia, addirittura, in occasione della commemorazione dei defunti si soleva (oggi la tradizione si sta un po’ perdendo) portare di nascosto regali ai bambini facendoli passare come doni che venivano dai loro parenti defunti ponendo l’accento che la prassi del donare mette insieme vivi e morti (anche se come vedremo in questo gesto tradizionale, vi era un messaggio più importante e profondo). Per Natale viene Babbo Natale sulla sua slitta a portare i regali in base ai desideri espressi dagli stessi bambini. Babbo Natale viene la notte del 24 dicembre che per la religione cristiana è la notte del dono più grande: ovvero Dio dona se stesso agli uomini condividendone la natura. Grazia Deledda ne Il dono di Natale racconta con impareggiabile maestria il significato del regalo di Natale quando davanti alla curiosità di Felle, la sua amica Lia le dice “È il nostro primo fratellino ….. Mio padre l’ha comprato a mezzanotte precisa, mentre le campane suonavano il Gloria. Le sue ossa, quindi, non si disgiungeranno mai, ed egli le ritroverà intatte, il giorno del Giudizio Universale. Ecco il dono che Gesù ci ha fatto questa notte”.  I regali della Notte di Natale arrivano dal cielo ovvero mettono in contatto gli uomini con un mondo sconosciuto.

Per l’Epifania è la befana a portare i regali distinguendo tra i bambini buoni cui dona ghiottonerie e quelli cattivi cui fa trovare il carbone. Sia la notte di Natale che per l’epifania – così come in Sicilia per la commemorazione dei defunti – i regali si avvolgono di mistero quasi di un potere magico in grado di mettere in contatto il conosciuto con il non conosciuto, in sostanza ci mettono in contatto con il “sacro”. Infatti, il regalare, il gesto del donare non è così banale come potrebbe a prima vista apparire: serve a stabilire legami interpersonali,  sociali, ma anche a metterci a contatto con i valori, i simboli, i miti presenti all’interno del contesto culturale. Dopo quasi due secoli di predominio del concetto di utilità sotto la spinta del positivismo, oggi è necessario il ritorno ad una cultura che possa mettere al centro l’atto del donare inserito all’interno di un triangolo sacro – donare, ricevere, ricambiare – che sul piano generazionale, individuale e sociale infonde fiducia e speranza: io dono nella fiducia e nella speranza di poter essere ricambiato. La sua massima espressione la troviamo nel dono della vita: io dono la vita nella speranza e nella fiducia che tu donerai la vita permettendo la conservazione della specie.

 

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Cultura

Adrano, oggi “La Notte Nazionale del Liceo Classico” per celebrare la bellezza della cultura antica

Tante le iniziative mirate a promuovere la cultura classica

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Una notte all’insegna della cultura, illuminata da una luce speciale che unisce in contemporanea tanti Licei Classici di tutta Italia. Una luce che brilla di antichità e di cultura. Stiamo parlando de “La Notte Nazionale del Liceo Classico, un evento straordinario che abbraccia la ricchezza della cultura classica greca e latina, oltre a valorizzare la complessità e la versatilità dell’offerta formativa del Liceo Classico. Tra le scuole aderenti, il Liceo Ginnasio Statale “G. Verga” di Adrano che si distingue tra i tanti aderenti per la sua partecipazione entusiasta e la programmazione ricca di eventi culturali e artistici. Un evento straordinario, organizzato dal Coordinamento Nazionale dei Licei Classici, si svolge dalle 18:00 alle 24:00, offrendo sei ore dense di attività culturali, spettacoli e riflessioni incentrate sulla ricchezza e la versatilità del curricolo classico.

Una serata che prenderà il via con i saluti iniziali alla presenza del dirigente scolastico, la professoressa Loredana Lorena, affiancata dal professore Luigi Petralia, dirigente del liceo negli anni ’80 e dall’onorevole Fabio Mancuso, sindaco di Adrano. Tra gli ospiti d’onore, spicca la presenza del giornalista Rai Giuseppe La Venia, che condividerà la sua esperienza giornalistica riflettendo insieme agli studenti sull’importanza della comunicazione nell’era contemporanea. Seguirà l’intervento di Massimo Cultraro, dirigente del CNR di Catania, che arricchirà la serata con approfondimenti scientifici legati al mondo antico.

Ma l’evento non si limita alle parole: la cultura antica prende vita attraverso rappresentazioni teatrali appassionanti, che promettono di trasportare il pubblico nelle atmosfere dei drammi greci e non solo. Una mostra fotografica commemorativa celebrerà i 100 anni di storia del Liceo Ginnasio Statale “G. Verga”, raccontando il suo passato e il suo presente attraverso immagini suggestive. Saranno poi le aule del liceo a trasformarsi in spazi di conoscenza e scoperta, grazie alle esposizioni curate dalle diverse classi su tematiche culturali e letterarie. Qui, gli studenti diventano guide attraverso le epoche antiche, offrendo prospettive fresche e approfondite sui grandi capolavori della letteratura e della filosofia. E per concludere la serata in bellezza, il liceo adranita regalerà al pubblico una rappresentazione del Mito dell’Androgino di Aristofane, un capolavoro della commedia greca che continua a ispirare e divertire anche dopo secoli. La Notte Nazionale del Liceo Classico a Adrano promette di essere un’occasione unica per celebrare il patrimonio culturale dell’antichità, dimostrando che la cultura classica è viva e vibrante, pronta a illuminare il presente con la sua eterna bellezza e saggezza.

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