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In Primo Piano

Adrano, un piano di zona per delle politiche a sostegno delle famiglie

Iniziativa finalizzata alla prevenzione, con particolare attenzione alle donne, anziani e bambini.

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I sindaci dei Comuni di Adrano, Biancavilla e Santa Maria di Licodia, insieme per siglare l’Accordo Programma per l’adozione del Piano di Zona 2021 del Distretto socio-sanitario n° D12.

Il Piano di Zona nasce con lo specifico obiettivo di porsi come strumento per una gestione coordinata del distretto socio-sanitario al fine di individuare e attuare azioni di prevenzione e intervento per problematiche relative alle famiglie.

Gli ambiti fondamentali sono quelli relativi alla famiglia, con particolare attenzione alle esigenze socio-sanitarie dell’universo femminile, dalla prevenzione della violenza domestica, alla tutela dei minori, anche attuando strategie di prevenzione della dispersione scolastica, e ancora, servizi integrativi dell’infanzia a supporto delle mamme lavoratrici, all’assistenza degli anziani, soggetti con disabilità e in condizione di disagio sociale.

Prevista anche la collaborazione con Enti Ausiliari pubblici e privati per ottimizzare, attraverso nuove risorse e strumenti, l’offerta di interventi preventivi a sostegno dell’infanzia e dell’adolescenza per favorire una maturazione cognitiva, affettiva, relazionale e comportamentale e che ponga le basi per lo sviluppo di una cittadinanza attiva e consapevole.

Il reclutamento di nuove figure professionali quali le assistenti sociali, come previsto dal piano di assunzioni del Comune di Adrano e del Comune di Biancavilla, si spiega con la volontà di rafforzare, entro il 2023, la struttura distrettuale.

Tutti i progetti sono realizzati in sinergia dei tre Comuni, in stretta collaborazione con l’ASP n. 3 e adattati alle esigenze specifiche dei singoli territori che, seppur con realtà sociali analoghe, vivono esperienze e dinamiche differenti.

Grande la soddisfazione espressa dai Sindaci Fabio Mancuso, Antonio Bonanno e Giovanni Buttò per la redazione del nuovo strumento di attuazione, per le tematiche fondamentali in esso trattate in linea con la progettazione promossa dall’amministrazione in ambito di recupero e sostegno sociale.

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Adrano: una parete per “Le strade da Seguire”

Il Progetto dei Murales dedicati a celebri volti della legalità siciliana arriva anche ad Adrano con il murales dedicato al beato Rosario Livatino

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Il Progetto di Street Art, “Le strade da seguire”, nato in seno alla Fondazione Federico II, presieduta dall’On. Gaetano Galvagno, arriva anche ad Adrano. Il Progetto nasce lo scorso novembre, per volontà dello stesso Galvagno e di tutto il Consiglio  di Amministrazione della Fondazione, e ha preso il via a Paterno’ con tre murales, il primo dedicato a Piersanti Mattarella in via Massa Carrara, il secondo intitolato “Legalità” e il terzo “Quale futuro lasciamo ai nostri figli”.

Da allora, diversi murales hanno colorato spazi cittadini in diverse città: Piazza Armerina, Enna, Motta, Gela… e l’iniziativa è destinata a coinvolgere tutte le 9 province dell’isola.

Un linguaggio simbolico e fortemente evocativo che vuole indicare, in Sicilia, le nuove strade da seguire, strade fatte di lealtà, correttezza, giustizia e riconoscenza per i tanti eroi che hanno lottato per dire NO alla mafia.

Anche ad Adrano allora, “le uniche strade da seguire sono quelle della legalità”.

Infatti l’Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Fabio Mancuso, ha già individuato la parete ideale per ospitare l’opera. Si tratta della facciata principale del palazzo comunale di via A. Spampinato. La scelta del soggetto è stata fatta in piena coerenza con le indicazioni del Consiglio comunale dei ragazzi, che avevano espresso il desiderio di intitolare la Casa comunale al Beato Rosario Livatino, il “Giudice ragazzino” simbolo di integrità e di lotta alla mafia.
Sarà proprio il volto di Rosario Livatino a campeggiare sulla parete del municipio, un monito quotidiano in particolare per le giovani generazioni per affermare il NO ALLA MAFIA SENZA SE E SENZA MA.
La Fondazione Federico II si assumerà interamente i costi di realizzazione del murale e impegnandosi attivamente nella promozione dell’opera una volta completata.
“Accogliamo con grande soddisfazione la decisione della Fondazione Federico II di sostenere questo importante progetto” ha dichiarato il Sindaco di Adrano, Fabio Mancuso. “Il murale dedicato al Beato Rosario Livatino rappresenta un elemento di forte valore simbolico per la nostra città, un costante richiamo ai valori della giustizia e della legalità, di cui il giudice Livatino è stato un esempio coerente ed integerrimo. Ringrazio personalmente e sentitamente il Presidente Galvagno e la Fondazione per la sensibilità e la disponibilità dimostrate.”

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Associazionismo

Catania, restituita parte della refurtiva all’associazione “Vita21″che si occupa di ragazzi “Down”

Gli autori del furto lasciano anche un biglietto: “Non sapevamo foste disabili” firmato “Arsenio Lupin”

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Sarà Pasqua ma i ladri si pentono e restituiscono parte delle colombe pasquali all’associazione che si occupa dei ragazzi “Down” alla quale le avevano sottratte. “Siamo ladri, ma non sapevamo che era associazione di ragazzi Down ci scusiamo, buona Pasqua. Firmato Arsenio Lupin’. E’ il messaggio che ha accompagnato la restituzione di 13 delle circa 50 colombe artigianali rubate assieme a degli elettrodomestici, nella notte tra il 14 e il 15 aprile scorsi, da Casa21 sede dell’associazione Vita21, che opera nel rione Picanello di Catania e che da oltre 13 anni si occupa di inclusione e reinserimento sociale di ragazzi con sindrome di Down.

Le colombe sono state realizzate e vendute nell’ambito del progetto Work to walk, finalizzato all’inserimento lavorativo dei ragazzi. Le hanno ritrovate in uno scatolo, assieme a barattoli di crema di pistacchio sempre realizzate dai ragazzi di Vita21, lasciato davanti Casa21.  A rendere nota la restituzione è stata la stessa associazione su Facebook.

“Questo è uno di quei post – si legge sul social di Vita21 – che vorremmo scrivere ogni giorno! Qualche minuto fa convinti che fosse una scatola con della spazzatura accantonata da qualcuno di noi e dimenticata lì, abbiamo scoperto che invece conteneva 13 colombe tra quelle che erano state rubate. Su tutti un bigliettino con scritto: ‘siamo ladri ma non sapevamo che era associazione ragazzi Down ci scusiamo buona Pasqua firmato Arsenio Lupin’. Non aggiungiamo altro. Siamo felici perché questo gesto possa rappresentare un nuovo inizio per queste persone. Se Vita21 è stata il tramite…Beh! Ne siamo orgogliosi. Buona Pasqua anche a voi! P.s.: però – conclude il post – gli elettrodomestici vi hanno fatto comodo…” . Il presidente di Vita21, Gianluca Marletta, si è detto “sorpreso dal gesto”, segnalando l’aspetto “positivo: da qualcosa di sbagliato è nato qualcosa di buono”, anche se le colombe sono “inutilizzabili perché rimasta troppo tempo al sole”.

Marletta è rimasto “travolto dall’enorme ondata di affetto e solidarietà che la notizia ha suscitato, con donazioni arrivate da ogni parte d’Italia e da persone che neppure ci conoscevano”.

“Sembra la sceneggiatura – osserva – di una storia di Natale, anche se siamo a Pasqua, ma va bene lo stesso”. Così sono arrivate altre colombe portate personalmente dal titolare di una nota azienda dolciaria, un privato ha donato una trentina di uova pasqua, un’associazione decine di colombe e un bollitore. Un negozio regalerà gli stessi elettrodomestici rubati, un’associazione un televisore, e diverse aziende insieme realizzeranno e installeranno un moderno antifurto a Casa21. “E’ il momento – conclude Marletta – di credere alle favole, perché questa è una bella favola…”.

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