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Eventi

Biancavilla, bonifica di Monte Calvario, l’area dove si trova la fluoroedenite

Una sostanza cancerogena, la cui presenza ha provocato tante vittime, questa mattina la cerimonia per la messa in sicurezza della zona

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Questa mattina a Biancavilla, nel corso di una cerimonia ufficiale, alla presenza del Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, e del ministro per la Protezione Civile e per le Politiche del mare Nello Musumeci, il sindaco di Biancavilla Antonio Bonanno ha avviato la bonifica e la messa in sicurezza permanente dell’area di Monte Calvario, dove si cela la fluoroedenite, sostanza cancerogena la cui presenza ha provocato negli anni tante vittime. Alla cerimonia hanno partecipato anche il Presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, gli assessori regionali Elena Pagana, Marco Falcone e Roberto Di Mauro e il deputato regionale Giuseppe Zitelli. Presenti anche gli ex sindaci di Biancavilla – Pietro Manna e Mario Cantarella – per testimoniare l’impegno che ciascuno di loro ha profuso per arrivare al risultato raggiunto oggi.

“E’ questa la politica che dà il buon esempio, – sottolinea il ministro Musumeci – quando si preoccupa di programmare per ottenere risultati importanti. Dopo anni di lavoro, i cittadini di Biancavilla hanno la certezza che viene messa in sicurezza sul piano ambientale un’area che ha causato tanto dolore”. Il sindaco Antonio Bonanno ha evidenziato che “non sapevamo della presenza di una sostanza cancerogena, la Fluoroedenite, che ha sviluppato i propri effetti in maniera subdola. Come si fa a combattere un nemico, se non sai nemmeno che esso esiste? Purtroppo siamo corsi ai ripari soltanto dopo. Ai familiari delle vittime da mesotelioma proprio oggi va il nostro abbraccio: abbiate la certezza che è stato e continua a essere un dolore di tutti”.  Il sindaco ha definito encomiabile la collaborazione e l’impegno che, ai vari livelli, hanno dimostrato il Ministero dell’Ambiente, la Regione Siciliana, l’Arpa, l’Inail, l’Asp, la Città metropolitana, l’Ispra, l’Istituto superiore di sanità, e l’Enea. Per l’intervento iniziatosi oggi sono stati stanziati 17 milioni di euro: la durata dei lavori è di circa 3 anni e mezzo.

“L’intervento di bonifica dell’ex cava di Monte Calvario a Biancavilla è un intervento fondamentale che guarda alla tutela della salute dei cittadini- ha detto il deputato nazionale Francesco Ciancitto- All’interno del sito è stata trovata la pericolosissima presenza di fluoroedenite, un minerale killer, responsabile del mesotelioma pleurico. Per anni, quando nessuno era a conoscenza del pericolo, si sono costruite le case con il materiale di quella cava contenente questa fibra di amianto, recuperare questa porzione di territorio in maniera definitiva è di primaria importanza”. Sulla questione è intervenuto anche Giuseppe Zitelli, presente alla cerimonia di questa mattina. “Oggi è un giorno importante per la città di Biancavilla, perché dopo anni di attesa parte ufficialmente il cantiere destinato alla bonifica della cava di Monte Calvario. Una zona che richiama alla mente fatti tragici per l’intera comunità biancavillese. Proprio in questo luogo, infatti, è presente la fluoredenite, il minerale che negli anni ha provocato circa 60 morti per tumore alla pleura: una tragedia che ci lascia senza parole. Sono stato a Biancavilla insieme al  Ministro Nello Musumeci, al Presidente dell’Ars Gaetano Galcagno, agli assessori Regionali Pagana, Di Mauro e Falcone, a sua Eccellenza il Prefetto Maria Carmela Librizzi e a tante altre personalità ed enti per dimostrare la nostra vicinanza al sindaco di Biancavilla, Antonio Bonanno, all’intera comunità biancavillese e ai cittadini dei comuni limitrofi. In questi anni  il governo guidato da Nello Musumeci ha elaborato iniziative volte a bonificare Monte Calvario, iniziative che proseguono e continueranno con il governo del Presidente Schifani. Così, da un luogo che ha portato morte nascerà un parco urbano fruibile da tutta la città. Bisogna credere sempre nella buona politica e nell’azione del buon governo”.

“Completate tutte le attività che mirano a risolvere il problema sanitario e ambientale, – spiega Giuseppe Maria Santangelo, ad della Rem srl, una delle aziende aggiudicatarie dell’opera in Ati assieme a ‘Gentile Ambiente spa’ –  è prevista la sistemazione a verde dell’area attraverso la messa a dimora di numerose e variegate essenze arboree oltre al rinverdimento tramite idrosemina dei pendii e scarpate e zone adiacenti alla cava”. E’ un passo decisivo ma non è l’ultimo: l’obiettivo, infatti, è l’azzeramento del rischio ambientale. L’Ufficio tecnico del Comune di Biancavilla sta redigendo un progetto, ancora da finanziare, per la bonifica degli intonaci delle strutture edilizie realizzate negli anni  ‘50 e fino al 1998. Nell’area di Monte Calvario sorgerà un Parco urbano, un luogo di vita aperto all’incontro e all’aggregazione tra i cittadini, ci sarà uno spazio dove anche i bambini potranno giocare. “E’ come se Monte Calvario, d’ora in poi, cambiasse nome in Monte della Vita, – conclude il sindaco Bonanno. Lo dobbiamo alla città”.

Eventi

Paternò, ultimo giorno di scuola per una maestra: quello di Lilli Grasso

Dal primo settembre, ufficialmente, Lilli dirà addio alla campanella. Ma in verità, da oggi, quella campanella suona per lei un’ultima volta. A salutarla, oltre i colleghi del comprensivo “Don Milani”, anche ex alunni

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Ogni anno, con la chiusura dell’anno scolastico, si chiude anche un capitolo importante per alcuni insegnanti. E per qualcuno, arriva il momento più atteso – e forse anche il più temuto – di una vita: la pensione. Oggi è il turno della maestra Lilli Grasso, dell’Istituto Comprensivo “Don Milani” di Paternò.

Non è un addio che arriva per età, ma per traguardo raggiunto, dopo tanti, tantissimi anni di servizio. Una carriera fatta di dedizione, pazienza, amore per i bambini e passione autentica per l’insegnamento.

Dal primo settembre, ufficialmente, Lilli dirà addio alla campanella. Ma in verità, da oggi – 1 luglio – quella campanella suona per lei un’ultima volta. E non c’è suono più dolce o più malinconico.

Dopo l’ultimo collegio docenti del 30 giugno, lungo e partecipato, l’Istituto ha voluto sorprenderla: oltre ai colleghi, sono arrivati anche ex alunni, richiamati da una voce amica che ha fatto il giro del cuore.

Sono venuti a salutarla, a ringraziarla, a dirle che – anche se il tempo è passato – la “maestra Lilli” resta lì, nei loro ricordi, intatta. Sempre gentile, sempre curata, con i capelli ricci e lo sguardo attento. Quasi una bambola, qualcuno ha detto, ma viva di quella vita che solo chi ha vissuto tra i banchi sa trasmettere.

Di lei nessuno ricorda un rimprovero ad alta voce, mai un tono sgarbato. Solo gesti misurati, parole gentili, una presenza educata ma ferma. Per cinque anni, ogni suo alunno ha avuto accanto una seconda mamma. Oggi è commossa, ed è giusto così. Perché lasciare la scuola non è solo chiudere una porta. È lasciare un pezzo di sé.

A lei, con gratitudine e affetto, un sincero augurio: buona vita, maestra Lilli. Che la campanella ora suoni solo per ricordarti quanto bene hai fatto.

 

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Cronaca

Sigonella, presidio dinanzi la base militare: “La Sicilia è terra di pace”

Sono state numerose le persone che hanno partecipato alla manifestazione organizzata dalla Cgil Sicilia. Diversi e articolati i soggetti che vi hanno aderito

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Tantissimi coloro che questa mattina hanno partecipato alla manifestazione organizzata dalla Cgil Sicilia presso la base militare di Sigonella. Il forte caldo non ha scoraggiato le tantissime persone che hanno ritenuto di esserci e ribadire il proprio no alla guerra e al riarmo. “Una manifestazione che suggerisce una prospettiva – ha dichiarato intervenendo dal palco il segretario generale della Cgil Sicilia Alfio Mannino- e che intende ribadire che la Sicilia non vuole prestare il fianco a nessuna politica di guerra e che intende rimanere terra di pace”.

Diversi e articolati i soggetti che hanno aderito alla manifestazione, PD, Movimento 5 Stelle, ma anche Sant’Egidio e Legambiente, giusto per citarne alcuni, una manifestazione costruita in pochissimi giorni ma che ha visto da subito il convinto consenso di chi oggi manifestava a Sigonella. “Sarebbe una scelta che anacronistica e che va contro la storia- ha proseguito Mannino- che la Sicilia, terra di pace che si è sempre mobilitata contro la guerra si prestasse a diventare avamposto di guerra piuttosto che di pace”.

Numerosi anche i rappresentanti dal parlamento siciliano, prevalentemente dell’opposizione, che hanno aderito e che sono intervenuti dal palco. Non solo Cgil dunque ma uno schieramento largo che protesta contro lo scenario che si va profilando: “una prima risposta della società civile, della parte sana di una Regione che non intende prestare il fianco alla politica di guerra e corre verso il riarmo e che conferma quello che ci racconta la storia di questa Regione- si legge in una nota della CGIL Sicilia- c’è un mondo siciliano che non solo si è sempre caratterizzato per dire no alla guerra, ma che guarda con forte preoccupazione al pericolo che l’escalation militare determini scelte che incrinino la già fragile tenuta economica e sociale della nostra regione”.

L’ appello è stato promosso da CGIL, insieme a Emergency, Libera, Comunità Sant’Egidio, Anpi, Legambiente, zero Waste, forum acqua pubblica. Hanno aderito Sinistra Futura, Rete catanese Restiamoumani, Incontriamoci, PD, Movimento 5 Stelle, Federconsumatori, Auser, UDÌ, Udu, Nun si Parti, Sunia, Centro Arupe, centro Pio La Torre, AVS, Pax Cristi, Freedom flottilla.

“Oggi i siciliani si sono dati appuntamento per una grande manifestazione per la pace e il disarmo e per chiedere che alla Sicilia sia evitato il destino sciagurato di essere trasformata in un avamposto nello scontro atomico tra i due blocchi militari contrapposti. Per impedire un avvenire davvero oscuro per il popolo siciliano’. Sono parole attualissime ma pronunciate il 4 aprile 1982 da Pio La Torre durante la manifestazione per la pace organizzata per dire NO ai missili cruise a Comiso”. Così il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, intervenendo al presidio davanti la base Usa di Sigonella, promosso dalla Rete siciliana contro la guerra.

Sotto il sole cocente è folta la delegazione Dem composta, tra gli altri, dalla parlamentare nazionale Maria Stefania Marino, dai deputati regionali Valentina Chinnici, Nello Dipasquale, Fabio Venezia, Tiziano Spada, Calogero Leanza e Giovanni Burtone, dalla presidente del Pd Sicilia, Cleo Li Calzi, Giuseppe Pappalardo, segretario della federazione provinciale di Catania e Katia Rapè, segretaria della federazione provinciale di Enna.

“Viviamo in tempi complessi – ha aggiunto Barbagallo – con un governo, quello guidato da Giorgia Meloni, totalmente genuflesso a Trump. E che irresponsabilmente ha detto che se si vuole la pace bisogna preparare la guerra. In questo contesto la Sicilia ritorna al centro dell’attenzione con il Medio Oriente in fiamme a causa del conflitto tra Israele e Iran (al momento cessato ma in cui la tensione resta altissima dopo i bombardamenti dei siti nucleari in Iran da parte degli Usa) e in cui resta ancora irrisolta la questione di Gaza, dove è in corso un vero sterminio di vittime innocenti, tra cui donne e bambini. Lo diciamo chiaramente: stop a tutti i conflitti, in primis quello israelo-palestinese. Restituiamo la parola alla diplomazia e partiamo da un principio assoluto: 2 popoli, 2 stati. Adoperiamoci tutti – governo in primis – per una vera de-escalation. Ma la Sicilia terra di pace, moderazione e convivenza tra i popoli – ha concluso – non sia utilizzata come piattaforma di guerra per eventuali futuri raid militari in Medio Oriente”.

Per il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Nuccio Di Paola (presente al presidio assieme alla deputata Lidia Adorno e altri figure del movimento) “la Sicilia e i siciliani ripudiano la guerra. Stamattina come M5stelle davanti alla base di Sigonella abbiamo portato il nostro messaggio di Pace. Diciamo NO alle guerre e allo spreco di oltre 400 miliardi per le armi. Diciamo SÌ alla pace e all’uso dei fondi per i servizi ai cittadini”.

 

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