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Associazionismo

Terza tappa del Percorso di Legalità oggi al comprensivo di Paterno’ Don Milani

Tano Grasso presso l’auditorium dell’IC Don Milani agli alunni delle classi terze: la lotta alla criminalità organizzata è possibile se si è uniti.

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Il piglio fiero di chi ha voluto e saputo conquistarsi la libertà dalla morsa soffocante della criminalità organizzata ha catturato la viva attenzione degli alunni delle terze classi della scuola secondaria di primo grado Don Milani.

A parlare ai ragazzi con un linguaggio serio, schietto e coinvolgente è stato il dott. Tano Grasso, ex commerciante. Da oltre 30 anni in prima linea nella lotta all’estorsione, fondatore e presidente onorario dell’ A.C.I.O. (Associazione Commercianti e Imprenditori Orlandini), prima associazione antiracket nata in Italia. Sebbene viva sotto scorta dal 1991, si definisce, a ragione, uomo libero.

La narrazione parte dal 1990, anno di fondazione dell’associazione che mise insieme i commercianti e gli imprenditori orlandini per dire No al pizzo e prosegue con il racconto delle motivazioni che portarono alla costituzione dell’Associazione, delle dinamiche sociali che si andarono innescando, della reazione della gente del posto, del sostegno di alcuni e della diffidenza di altri. La sua è la testimonianza di chi, da semplice cittadino, insieme ad altri semplici cittadini, ha saputo far rete per opporsi al fenomeno mafioso.

La lotta alla mafia non appartiene solo ai poliziotti o ai magistrati, la lotta alla mafia è un problema che appartiene ad ogni cittadino e l’esito positivo dipende dalla decisione di ogni cittadino. La mia esperienza è quella di un commerciante che si assume la responsabilità di opporsi al racket collaborando con le forze di polizia e in questo ottengono il risultato questo è il modello da offrire a tutti i siciliani in particolare ai giovani Il modello che bisogna offrire ai giovani è che la lotta alla mafia non è un affare per pochi eroi ma per una collettività di semplici cittadini che si muovono insieme nella stessa direzione.

Sono cambiate molte cose in quest’ultimo trentennio: l’associazionismo antiracket è ormai consolidato ed è in grado di mettere al riparo chi denuncia: non c’è la denuncia individuale del singolo ma del gruppo di commercianti e imprenditori, la stessa opinione pubblica si è modificata nel tempo, […] è vero che sono ancora pochi i commercianti che denunciano e sono tanti gli operatori economici sottomessi al pagamento del pizzo.”

L’incontro si inscrive nell’ambito del “Percorso legalità” avviato da mesi dal docente Marcello La Venia. Quella di oggi è stata la terza tappa, dunque, di un itinerario di alto valore formativo che ha visto nella prima giornata il giudice Ayala, che ha raccontato come si conduce un processo di mafia; un secondo incontro ha visto la presenza dell’on. Caterina Chinnici che ha parlato della costituzione del pool antimafia e del lavoro portato avanti, a costo della vita, dal gruppo di giudici che ne furono gli attori più significativi, dal padre Rocco ai colleghi Falcone e Borsellino. Oggi Tano Grasso ha voluto indicare ai giovani l’esistenza di un’alternativa possibile: non solo le Istituzioni, ma la società civile può decidere di dire NO alla mafia e rispondere efficacemente.

Associazionismo

Motta S. Anastasia, associazione chiede al Prefetto convocazione comitato ordine pubblico

Si tratta dei componenti de “ll vento del cambiamento’ che hanno raccolto le preoccupazioni dei cittadini in merito alla sicurezza in città e attraverso una petizione popolare, dopo aver raccolto 552 firme, ne richiedono la convocazione “con estrema urgenza”

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“Incendi dolosi di automobili, comportamenti intimidatori; intimidazioni per l’espressione di opinioni, uso improprio dell’amministrazione pubblica, risse e disordini pubblici e appalti non trasparenti”.  Queste le segnalazioni fatte da diversi abitanti di Motta Sant’Anastasia  all’associazione “ll vento del cambiamento’, che ha raccolto 552 firme con la quale si chiede al Prefetto la convocazione “con estrema urgenza” del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.

L’iniziativa è stata resa nota a nome dell’associazione da Salvatore Sambataro, Fabrizio Lanzafame e Irma Bonanno.  “Tutti noi cittadini – dicono i promotori – viviamo una situazione allarmante caratterizzata da episodi che minano gravemente la sicurezza pubblica e la fiducia nelle istituzioni. Da anni ormai la situazione sta divenendo ogni giorno più grave e pertanto un intervento tempestivo non è più rinviabile. Tanti cittadini ogni giorno, ed in svariate sedi, sollevano il dibattito sulla mancanza di sicurezza e di legalità sul nostro territorio. Molti di loro, con il patrocinio dell’avvocato Maria Patrizia Tropea, hanno già depositato denunce o querele per gravi reati di cui sono stati vittime. Mentre un’altra associazione, attiva da anni sul territorio, ha segnalato ulteriori episodi penalmente rilevanti alle autorità giudiziarie”.

 

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Associazionismo

Paternò, sabato il “Festival del Volontariato”

Tante le iniziative in programma

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Il prossimo sabato 26 ottobre 2024, a Paternò presso l’Ex Macello, si terrà il tanto atteso Festival del Volontariato, un evento organizzato per promuovere la sostenibilità ambientale e il ruolo fondamentale del volontariato nella comunità. L’iniziativa, che vedrà la partecipazione di 23 Enti del Terzo Settore (ETS), è coordinata dal Centro Servizi Volontariato Etneo (CSVE), con l’obiettivo di sensibilizzare il territorio verso temi di grande rilevanza come il riciclo, la tutela ambientale e la promozione delle energie rinnovabili. La scelta della location, l’Ex Macello di Paternò, non è casuale. Questo spazio, che in passato ha avuto una diversa funzione, oggi diventa simbolo di rigenerazione urbana. Il Festival si propone, infatti, come primo passo per il recupero e la riqualificazione dell’area, grazie al lavoro continuo e sinergico dei volontari che, nel tempo, potranno ridare nuova vita a questo luogo attraverso iniziative sostenibili. Dalle ore 17.00, i partecipanti avranno l’opportunità di prendere parte a numerosi laboratori e attività interattive, tra cui: Laboratorio di riciclo creativo, Tavola rotonda sul compostaggio di comunità, Quiz sull’uso della plastica e momenti di sensibilizzazione ambientale.

Sarà inoltre possibile assistere a dimostrazioni pratiche di interventi d’emergenza in ambulanza, effettuare controlli della pressione arteriosa e glicemia, e scoprire le Comunità Energetiche di Paternò, Belpasso e Ragalna. La serata sarà arricchita da concerti, con l’esibizione del Maestro Coniglio con Ensemble Medievales Aetnei, degli artisti locali Dinastia, Diotima e Rita Corsaro. Alle ore 20.00, un food social con prodotti tipici siciliani permetterà di concludere la giornata in un’atmosfera conviviale. Un evento ricco di opportunità e impegno, che rappresenta un’occasione preziosa per rafforzare la collaborazione tra cittadini, volontari e istituzioni, dimostrando come il volontariato possa davvero fare la differenza.

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