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Cronaca

Aci Castello, arrestato 69enne che avrebbe tentato di violentare una donna russa

La vittima sarebbe stata aggredita nei pressi della scogliera subito dopo essere uscita dal mare

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Ad Aci Castello i carabinieri del locale comando stazione hanno arrestato un 69enne accusato di tentata violenza sessuale; vittima un donna russa di 57 anni, da tempo residente a Catania, che stava facendo il bagno lungo la scogliera castellese. I militari dell’Arma sono intervenuti a seguito di una segnalazione fatta da un passante; carabinieri che hanno bloccato l’uomo mentre stava aggredendo la vittima che si era ribellata e urlava chiedendo aiuto.  Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la donna si era recata ad Aci Castello da sola per un bagno nel mare della scogliera.

Quando è uscita dall’acqua sarebbe stata sorpresa dall’uomo che, dopo averla scaraventata a terra, ha tentato di abusare di lei. La vittima, però, nel disperato tentativo di difendersi, ha afferrato un sasso con il quale ha colpito al capo l’aggressore, riuscendo, così, a liberarsi per il tempo sufficiente di alzarsi e tentare di scappare. Ma l’uomo è riuscito a riafferrarla e ha iniziato a colpirla con schiaffi e pugni. Proprio in quel momento un passante, notata la scena, ha chiamato il 112.

Militari dell’Arma, che erano già in zona, sono arrivati in pochi istanti e, seguendo le urla della vittima, sono riusciti a interrompere l’aggressione, mettendo in sicurezza l’uomo e chiedendo l’intervento dei medici del 118. La donna, che presentava evidenti escoriazioni sul corpo, è stata trasportata all’ospedale Cannizzaro di Catania, da cui è stata dimessa dopo le cure del caso. L’uomo, che è stato medicato nello stesso nosocomio per la ferita alla testa, è stato arrestato dai carabinieri.

Cronaca

Catania, getta droga nel water ma la Polizia la recupera tra i liquami, 43enne arrestato

Si tratta di 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina, mentre è stata ritrovata a seguito di una perquisizione domiciliare una somma pari a circa 27 mila euro

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Avrebbe escogitato un piano per sbarazzarsi della droga attraverso il water per poi recuperarla tramite un pozzo nero realizzato direttamente in casa. L’ideatore sarebbe stato un 43enne catanese che è stato arrestato dalla polizia. Nel corso di un servizio di controllo di Picanello, centro storico di Catania,  i poliziotti hanno notato strani movimenti proprio dinnanzi l’abitazione dell’uomo noto alle forze dell’ordine.

Da qui è scattato il controllo nella casa del 43enne. Non appena hanno bussato al portone di casa, i poliziotti hanno sentito il rumore dello scarico del water in azione e, non appena il proprietario ha aperto la porta è stato avvertito un fortissimo odore di marijuana. Grazie alle tracce d’acqua presenti sul pavimento i poliziotti sono arrivati nella lavanderia, luogo in cui è stata scoperta una botola piazzata proprio al centro della stanza. Una volta sollevato il coperchio è stato possibile scoprire il pozzetto nero, congegnato proprio per disfarsi della droga in modo rapido nel caso di visite indesiderate delle forze dell’ordine.

Infatti, una volta tirato lo sciacquone, la droga gettata nel water passava nel pozzetto dove l’uomo avrebbe potuto recuperarla, individuandola tra i liquami. Recuperati dalla polizia ben 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina. La perquisizione è stata estesa all’intero appartamento e ha consentito di ritrovare un’ingente somma di denaro, pari a circa 27 mila euro, ritenuta palesemente provento dell’intenso traffico di droga, considerato che, oltre a non essere occupato in alcuna attività lavorativa, il 43enne ha precedenti di polizia giudiziaria legati al mondo della droga.

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Cronaca

Catania, coniugi nascondevano armi e droga, arrestati dai carabinieri

Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina nonche due pistole scacciacani modificate, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti anti proiettili

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A Catania una coppia di coniugi, di 59 e 46 anni, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per detenzione abusiva di armi clandestine e per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari dell’Arma hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina e una macchina per la preparazione di confezioni di sottovuoto.

In uno scantinato in uso alla coppia i carabinieri hanno sequestrato due pistole scacciacani modificate e rese offensive e letali considerate pertanto clandestine, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti antiproiettili. La coppia è stata arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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