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Cronaca

Aci Castello, giovane cade sugli scogli dopo un volo di 5 metri, ricoverato al Cannizzaro

Non è chiaro se stesse cercando di tuffarsi a mare, il ragazzo di 16 anni era in compagnia di altri coetanei che hanno dato l’allarme

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Ad Aci Castello un ragazzo di 16 anni che, forse  aveva deciso di festeggiare la fine dell’anno scolastico  e approfittando dell’alta temperatura, avrebbe deciso di fare una gita sul lungomare; per cause in corso di accertamento è caduto da un’altezza di 5 metri  sbattendo violentemente  contro gli scogli vicino al lido Bellatrix, al confine tra Catania e Aci Castello.

Non è chiaro se stesse cercando di tuffarsi a mare. Il giovane era in compagnia di altri coetanei che hanno dato l’allarme. I soccorritori hanno prestato le prime cura, il 16enne è stato trasferito nel vicino pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro . Le condizioni di salute sono in fase di valutazione da parte dei sanitari dell’ospedale.  Sul posto sono intervenuti la squadra dei Vigili del Fuoco della sede Centrale, il personale specializzato in tecniche SAF (Speleo Alpino Fluviali), il Tecnico di Servizio, il Reparto Nautico e il Reparto Volo con i Sommozzatori del Nucleo di Catania a bordo dell’elicottero.

Il ragazzo è stato raggiunto, soccorso dai vigili del fuoco intervenuti e trasportato via mare sul gommone del Reparto Nautico dei Vigili del Fuoco per poi essere affidato alle cure dei sanitari del 118 . Sul posto anche agenti della Polizia di Stato che hanno partecipato alle attività di soccorso. Intervenuto anche personale della Guardia Costiera.

Cronaca

Adrano, denunciati 5 minori che avevano depredato e danneggiato alcune abitazioni

Gli agenti del locale commissariato li hanno sorpresi mentre stavano cercando di mettere a segno il quarto colpo in pochi giorni nella stessa zona quella di piazza Sant’Agostino

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Ad Adrano cinque minori di età compresa tra i 14 e i 16 anni che nei giorni scorsi hanno preso di mira alcune abitazioni del centro adranita per danneggiarle e depredarle sono stati identificati e denunciati dalla polizia di stato del locale commissariato. Gli agenti li hanno sorpresi mentre stavano cercando di mettere a segno il quarto colpo in pochissimi giorni nella stessa zona, quella di piazza Sant’Agostino, alle spalle dell’ex ospedale cittadino.

I cinque minorenni stavano forzando la porta d’ingresso di una casa con un leverino metallico di cantiere di circa 55 centimetri, quando un cittadino ha contattato la sala operativa del locale commissariato. Alla vista degli agenti, gli adolescenti hanno provato a fuggire. I poliziotti hanno immediatamente fermato uno di loro, un 15enne che aveva il volto travisato da una maschera in lattice. Gli altri hanno cercato di fare frettolosamente ritorno nelle rispettive abitazioni, dove ad attenderli c’erano gli agenti.

Da quanto accertato dalle forze dell’ordine  il gruppetto di ragazzini, pochi giorni prima aveva preso di mira altre tre abitazioni della stessa zona sfruttando il periodo di festa e la momentanea assenza degli inquilini. Nelle tre case visitate sono state trovate porte e finestre danneggiate. Tutti sono stati denunciati per tentato furto aggravato in concorso e riaffidati ai genitori.

 

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Cronaca

Catania, arrestato 43enne trovato in possesso di materiale pedopornografico

Centinaia sarebbero state le immagini ed i video di pornografia minorile, con vittime in età infantile, rinvenuti nel corso della perquisizione informatica

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A Catania il Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale, a seguito di una perquisizione delegata dalla Procura Distrettuale della Repubblica etnea, ha arrestato in flagranza un uomo di anni 43, residente nel centro etneo, imprenditore, trovato in possesso di ingente materiale pedopornografico.

L’indagine trae origine da indagini svolte dal C.O.S.C. di Catania, ed in particolare da monitoraggi della rete finalizzati al contrasto della pornografia minorile.  Centinaia sarebbero state le immagini ed i video di pornografia minorile, con vittime in età infantile, rinvenuti nel corso della perquisizione informatica.

Il materiale informatico sequestrato è oggetto di ulteriore ed approfondita analisi investigativa. Il GIP del Tribunale di Catania ha convalidato l’arresto disponendo gli arresti domiciliari.

 

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