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Cronaca

Aci Castello, ruba un’auto parcheggiata nei pressi de lungomare, arrestato ladro

Ad allertare le forze dell’ordine il proprietario del mezzo che ha visto l’uomo mettere in moto e andare via

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Ha rubato un’auto parcheggiata nel lungomare di Aci Castello negli stessi attimi in cui il proprietario stava per riprendere il mezzo. Il ladro, un catanese di 29 anni, è stato individuato e arrestato dalla Polizia di Stato, grazie anche agli elementi utili forniti dalla vittima del furto.

L’uomo, che aveva parcheggiato di giorno la sua utilitaria nel lungomare di Aci Castello, stava andando a riprendere il mezzo quando si è accorto che il ladro non solo era riuscito ad aprire lo sportello, ma aveva anche messo in moto riuscendo a partire e a dileguarsi, a tutta velocità, tra le vie del centro.

Il malcapitato è riuscito a catturare l’attenzione degli agenti della volante del Commissariato “Borgo-Ognina”, impegnati nell’attività di controllo del territorio, ai quali ha riferito di aver subìto il furto appena pochi minuti prima, riferendo alcuni dettagli sull’auto che sono risultati utili nelle attività di ricerca.

I poliziotti si sono messi immediatamente alla ricerca del mezzo riuscendo ad intercettarlo in via Messina. Il ladro, resosi conto di essere stato scoperto, ha provato a fuggire, ma è stato bloccato dopo un breve e spericolato inseguimento alcune decine di metri dopo. L’auto presentava i cilindretti di apertura dello sportello e della messa in moto forzati.

Condotto in Commissariato per tutti gli accertamenti necessari, il 29enne è stato arrestato per furto aggravato.  A seguito dell’udienza di convalida, l’uomo è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, che impone all’indagato di presentarsi presso un ufficio di Polizia in giorni e ore indicati nel provvedimento giudiziario.

 

Cronaca

Caltagirone, omicidio del 64enne Raffaele Maruca, arrestato il presunto autore

Si tratterebbe di Corrado Rametta, 54 anni, residente ad Avola. Secondo gli inquirenti l’omicidio sarebbe maturato in seno a dissapori relativi a una vendita immobiliare

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Arrestato dai carabinieri della compagnia di Caltagirone Corrado Rametta, 54 anni, ritenuto il presunto omicida di Raffaele Maruca, 64 anni, trovato morto nella giornata di ieri, all’interno di una abitazione sita in contrada San Nicolò Le Canne, a Caltagirone.

L’uomo è stato rinvenuto dai familiari privo di vita. Inizialmente, alla luce delle modalità di rinvenimento del cadavere e della presenza di una evidente ferita, i congiunti avevano pensato a un incidente domestico. Tuttavia, i primi accertamenti effettuati dalla Polizia Municipale di Caltagirone hanno permesso di riscontrare la presenza di anomalie compatibili con un evento di natura violenta; motivo per cui il Comandante del Corpo, dopo aver trasmesso una prima comunicazione di reato alla magistratura, ha prontamente richiesto l’intervento dei carabinieri.

Sul posto i carabinieri della compagnia di Caltagirone, i quali hanno ritenuto opportuno svolgere ulteriori approfondimenti e, ipotizzando potesse trattarsi di un omicidio, hanno chiesto l’ausilio dei militari specializzati del Nucleo Investigativo di Catania, che ha dunque inviato la Sezione Investigazioni Scientifiche – S.I.S..

Questi ultimi, unitamente al medico legale incaricato dalla Procura della Repubblica di Caltagirone, hanno effettuato i rilievi sulla scena del crimine, accertando che l’uomo era deceduto poiché raggiunto da tre colpi d’arma da fuoco, calibro 7,65, due dei quali al petto e uno all’inguine.  I carabinieri hanno avviato le indagini che si sono sviluppate attraverso un accurato intreccio di dati, ossia l’acquisizione di testimonianze e l’analisi dei filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza della zona.

I militari dell’Arma sono riusciti a individuare in poche ore il presunto autore dell’omicidio che è stato identificato in Corrado Rametta, 54enne residente ad Avola.

A tal proposito sono stati coinvolti i carabinieri della compagnia di Noto, territorialmente competenti sul comune di Avola, che hanno fatto scattare un’intensa e capillare attività di ricerca.

Rintracciato l’uomo è scattato il blitz. Il 54enne  ormai braccato, ha consegnato spontaneamente ai carabinieri una pistola con cinque colpi nel caricatore, illegalmente detenuta, riferendo, inoltre, di essersi cambiato subito dopo il delitto e indicando un terreno adiacente al campo sportivo quale luogo in cui aveva occultato gli abiti sporchi di sangue, subito recuperati.

La ricostruzione degli eventi ha fatto emergere anche il movente dell’omicidio, che sarebbe maturato in seno a dissapori relativi a una vendita immobiliare. In particolare, l’indagato avrebbe nutrito rancori nei confronti del cognato della vittima, il quale si era aggiudicato all’asta una casa pignorata a Rametta.

“In preda a sentimenti di rivalsa e vendetta, l’uomo avrebbe attuato l’azione delittuosa, andando poi a rifugiarsi proprio all’interno dell’abitazione oggetto del contendere- scrivono dal Comando Provinciale dei carabinieri-  Sono ancora in corso verifiche per stabilire se si sia trattato, comunque, di una vendetta trasversale o di un tragico errore di persona” .

L’uomo è stato arrestato con l’accusa di omicidio aggravato ed è stato rinchiuso in carcere.

 

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Cronaca

Adrano, incidente semi frontale nella Sp156

Sul posto i soccorritori

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Un incidente semi frontale si è registrato intorno alle 10:15 di oggi nella Sp 156 in territorio di Adrano, poco dopo il Cimitero Comunale. Al momento non è nota l’esatta dinamica del sinistro che dovrà essere accertata dalle forze dell’ordine intervenute. Sul posto, per soccorrere uno dei due automobilisti rimasti feriti, è intervenuta un’ambulanza di Eccedenza 118 della Misericordia di Santa Maria di Licodia. Secondo le prime informazioni, il ferito avrebbe riportato un trauma facciale legato all’urto violento tra i veicoli.

+++NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO+++

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