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Cronaca

Aci S. Antonio, tenta la “truffa dello specchietto”, denunciata coppia

Si tratta di un uomo e una donna, entrambi 35enni, residenti a Noto. Vittima un pensionato del luogo.

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I carabinieri della Stazione di Aci Sant’Antonio hanno denunciato, un uomo e una donna, entrambi 35enni, residenti a Noto, perché ritenuti responsabili del tentativo di truffa aggravata ai danni di un anziano pensionato del luogo.

In particolare, una pattuglia che stava percorrendo le vie del paese durante un ordinario servizio di controllo del territorio, ha scorto i due, entrambi pregiudicati, mentre cercavano di raggirare la vittima con il cosiddetto “trucco dello specchietto”: simulando una collisione tra la propria autovettura e quella del malcapitato, la coppia pretendeva un risarcimento immediato in contanti per il presunto danno subìto.

Visto l’anziano in difficoltà, i Carabinieri si sono subito fermati, e l’uomo ha raccontato loro cosa era accaduto, asserendo di non aver assolutamente urtato l’auto della coppia che, però, continuava a pretendere del denaro per il finto sinistro stradale.

L’intervento tempestivo dei Carabinieri ha, però, impedito il completamento della truffa e ha consentito beccare e denunciare la “coppia in affari illeciti”.

Il “trucco dello specchietto” è una truffa ormai nota, ma purtroppo ancora diffusa soprattutto nei confronti di persone anziane.

I truffatori, approfittando infatti, dell’ingenuità o della vulnerabilità delle vittime, simulano un danneggiamento del veicolo (solitamente lo specchietto retrovisore) e avanzano una richiesta di denaro immediata per evitare la denuncia all’assicurazione.

“Si tratta di un reato subdolo, che fa leva su senso di colpa e pressione psicologica, spesso perpetrato in modo itinerante da soggetti con precedenti penali specifici”. Il comando provinciale carabinieri di Catania ha invitato i cittadini, in particolare le persone anziane, “a prestare la massima attenzione a questi raggiri e a contattare immediatamente il 112 in caso di dubbi o comportamenti sospetti”.

 

Cronaca

Etna, continua attività eruttiva, nube vulcanica raggiunge un’altezza di 6 mila metri

E’ stato osservato un trabocco lavico dal cratere di sud-est, che alimenta una modesta colata in direzione della Valle del Leone, nonché un piccolo trabocco anche in direzione sud-est

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Prosegue l’attività dell’Etna iniziata nelle ore notturne. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha infatti specificato che l’attività eruttiva è proseguita con la formazione di esplosioni stromboliane visibili a partire dalle ore 6 del mattino.

Tale attività ha prodotto una nube vulcanica che alle ore 09:30 circa ha raggiunto un’altezza di circa 6000 metri sul livello del mare, e che si è dispersa principalmente in direzione nord. Inoltre, è stato osservato un trabocco lavico dal cratere di sud-est, che alimenta una modesta colata in direzione della Valle del Leone, visibile attraverso le telecamere di sorveglianza a partire dalle ore 6 circa , mentre dalle 11.30  è visibile un piccolo trabocco anche in direzione sud-est.

Si segnala che la presenza di copertura nuvolosa limita la visibilità e l’osservazione dettagliata dell’attività eruttiva.  L’ampiezza media del tremore vulcanico ha mostrato una  tendenza all’incremento sino alle ore 06:30  circa. Successivamente, ha mostrato un andamento quasi stazionario su valori alti, pur se oscillanti, sino alle 11.30, quando i valori d’ampiezza hanno mostrato una tendenza all’ulteriore incremento.

La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore vulcanico, per motivi tecnici, continua a non essere affidabile. Il rilevamento degli eventi infrasonici, oltre ad essere affetto da problemi tecnici, è ostacolato dalle avverse condizioni meteo che interessano il vulcano.

In coincidenza con l’ulteriore incremento dell’ampiezza del tremore vulcanico delle 09:30 (UTC) si è osservato un significativo incremento dell’ampiezza degli eventi infrasonici. Gli eventi infrasonici, che è stato possibile localizzare, sono ubicati al cratere di sud-est.

I segnali delle deformazioni del suolo hanno mostrato una variazione dell’ordine di 0.20 microradianti alla stazione clinometrica di Punta Lucia e una variazione di strain dell’ordine di 106 nanostrain alla stazione dilatometrica di Monte Ruvolo. Non si misurano variazioni significative nei dati della rete GNSS permanente disponibili.

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Cronaca

Catania, arresto 36enne per maltrattamenti, vittima l’anziana madre

L’uomo avrebbe chiesto denaro, con ogni probabilità per rifornirsi di droga, ma al rifiuto della donna sarebbe andato su tutte le furie, cominciando a rivolgere insulti, offese e minacce all’anziana madre.

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Ha chiesto soldi con insistenza alla madre e, al rifiuto della donna, l’ha aggredita fisicamente, minacciandola con un coltello. L’aggressore, un pluripregiudicato romeno di 36 anni, è stato arrestato in flagranza dalla Polizia di Stato, intervenuta in un’abitazione nei pressi di via Grimaldi.

L’intervento dei poliziotti ha permesso di mettere fine all’aggressione, scongiurando rischi per l’incolumità della donna che, mentre il figlio la minacciava, è riuscita a chiedere aiuto al Numero Unico di Emergenza.

Ai poliziotti della Sala Operativa la donna ha riferito in lacrime di essere stata aggredita dal figlio tossicodipendente. L’uomo avrebbe chiesto denaro, con ogni probabilità per rifornirsi di droga, ma al rifiuto della donna sarebbe andato su tutte le furie, cominciando a rivolgere insulti, offese e minacce all’anziana madre.

Inoltre, il 36enne sarebbe riuscito ad afferrare un grosso coltello e, come riferito dalla donna, l’avrebbe colpita due volte con il manico, procurandole una ferita alla fronte.

Giunti sul posto i poliziotti hanno raccolto le dichiarazioni della donna, la quale ha riferito che nell’ultimo periodo le aggressioni da parte del figlio sarebbero diventate sempre più frequenti e sarebbero state in gran parte legate alle continue e insistenti richieste di denaro per acquistare sostanze stupefacenti.

In più occasioni, durante i suoi scatti d’ira, il 36enne avrebbe distrutto alcuni mobili di casa. L’uomo è stato fermato e arrestato in flagranza per maltrattamenti. Il 36enne è stato rinchiuso in carcere, in attesa del giudizio di convalida da parte del giudice, così come disposto dal PM di turno.

 

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