Questa mattina si è svolta un’iniziativa formativa congiunta realizzata dalla Polizia di Stato e dalla Polizia Militare Americana della NAS Sigonella per sensibilizzare gli studenti sulle best practices da seguire per l’uso consapevole e responsabile dei social in modo da tutelare privacy e da garantire la sicurezza personale.
L’incontro si è svolto presso l’Istituto “Galileo Galilei” di Acireale con gli studenti che hanno interagito con i poliziotti del Commissariato di Acireale, con in testa il Dirigente Tito Cicero, e la delegazione della Polizia Militare Americana della NAS Sigonella.
La speciale lezione ha avuto al centro il tema del bullismo, del cyberbullismo e della legalità digitale, con l’obiettivo di contrastare i fenomeni di prevaricazione online tra i più giovani.
All’iniziativa hanno partecipato circa 150 studenti delle classi della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto che hanno seguito con attenzione gli interventi e hanno posto numerose domande ai relatori.
I poliziotti del Commissariato di Acireale hanno illustrato il fenomeno del cyberbullismo, approfondendo con un linguaggio semplice e chiaro le caratteristiche, gli effetti psicologici e i rischi connessi, con particolare attenzione alla responsabilità derivante dall’utilizzo improprio dei social network.
Attraverso contenuti multimediali, video e racconti di casi reali, i poliziotti hanno spiegato come alcuni comportamenti possano generare profonde sofferenze nelle vittime. Per questo, gli studenti sono stati invitati a segnalare tempestivamente, senza vergogna e senza difficoltà, eventuali atti di emarginazione o di violenza, da parte di compagni, amici e familiari.
Particolare attenzione è stata dedicata alla responsabilità delle parole e delle immagini condivise online, tema che ha suscitato grande interesse e partecipazione tra gli studenti.
Al riguardo, é stata presentata l’app “YouPol”, strumento messo a disposizione dalla Polizia di Stato, scaricabile sul proprio cellulare gratuitamente, per inviare segnalazioni anche in forma anonima, ed è stata ricordata la possibilità di rivolgersi alla Polizia Postale per la rimozione di contenuti sul web ritenuti lesivi, senza dimenticare nei casi di urgenza il Numero Unico di Emergenza “uno-uno-due” che, in pochi istanti, attiva l’intervento delle forze di Polizia.
La presenza della Polizia Militare Americana della NAS Sigonella ha arricchito l’incontro con una prospettiva internazionale, proponendo ai ragazzi un confronto in lingua inglese sui rischi legati alla navigazione online e sull’importanza del rispetto digitale.
La delegazione statunitense ha illustrato analogie, differenze e procedure di sicurezza in uso nel contesto americano, offrendo ai ragazzi uno sguardo globale sulle problematiche digitali contemporanee e sulla tutela dei minori nel mondo virtuale.
L’iniziativa, che ha coinvolto positivamente gli alunni, ha avuto il plauso del Dirigente scolastico del “Galilei” di Acireale, Josephine Monica Scavo, la quale ha sottolineato come “questo momento abbia contribuito a rinsaldare e a divulgare comportamenti più consapevoli di educazione civica e di cittadinanza attiva, grazie alla sinergia tra Polizia di Stato e Polizia Militare Americana che ha rappresentato valore aggiunto”.
Alberto Lunetta, Responsabile Relazioni Esterne della base USA NAS Sigonella, alla fine dell’incontro ha ringraziato la Polizia di Stato e la scuola “Galileo Galilei” per l’opportunità di lanciare insieme un messaggio forte e chiaro contro il bullismo, evidenziando come “questa esperienza sia stata significativa anche perché, per la prima volta, nell’ambito del programma Community Relations della NAS Sigonella di Buonvicinato, si è realizzata una partnership diretta tra la Polizia di Stato e la Polizia Militare Americana. Un passo importante che dimostra quanto la collaborazione e l’impegno condiviso possano contribuire a costruire comunità più sicure e inclusive”.
Anche il Dirigente del Commissariato di Acireale, Tito Cicero, coadiuvato dal Commissario Capo, Jennifer Di Gaetano, ha puntualizzato come la costruzione della cultura della legalità tra i più giovani, dentro e fuori la scuola, passi attraverso esperienze come quella vissuta all’istituto “Galilei” e ha invitato i ragazzi a pensare sempre prima di pubblicare, condividere o commentare sul web perché le parole anche se diffuse on-line hanno un peso.
