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Cronaca

Acireale, controlli della Polizia di Stato, irregolarità in una struttura ricettiva

Inoltre i poliziotti hanno identificato complessivamente 195 persone a bordo di 90 veicoli e rilevato diverse infrazioni stradali che hanno comportato l’elevazione di sanzioni per quasi 8 mila euro

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Controlli serrati della Polizia di Stato nei giorni scorsi ad Acireale. Una prima fase del controllo è stata dedicata agli accertamenti in alcuni esercizi commerciali del territorio acese e, nello specifico, l’attenzione dei poliziotti è stata rivolta al controllo di una struttura ricettiva della città dove sono emerse non poche irregolarità amministrative e fiscali.

In particolare, è stata accertata la mancata esposizione del listino prezzi e la sistemazione di posti letto in eccesso rispetto a quelli regolarmente autorizzati per l’attività di B&B, nonché è stata rilevata una grave difformità edilizia. Inoltre, ulteriori accertamenti sono tuttora in corso per verificare il corretto inserimento degli ospiti presenti sul portale “alloggiati web” del Dipartimento di Pubblica Sicurezza.

Al gestore della struttura verrà comminata una sanzione dai vari uffici preposti sia per le violazioni amministrative sia per quelle fiscali.

Nella seconda fase del servizio numerosi sono stati i posti di controllo che hanno permesso di identificare complessivamente 195 persone a bordo di 90 veicoli e di rilevare diverse infrazioni stradali che hanno comportato l’elevazione di sanzioni per quasi 8 mila euro.

I poliziotti hanno trovato sette automobilisti sprovvisti della necessaria e periodica revisione dei mezzi che ha determinato l’immediata sospensione del mezzo dalla circolazione. Un veicolo è stato posto sotto sequestro perché sprovvisto della copertura assicurativa per la responsabilità civile, mentre un altro mezzo è stato posto a fermo amministrativo perché alla guida è stata trovata una persona alla quale era stata revocata la patente.

Cronaca

Adrano, denunciati 5 minori che avevano depredato e danneggiato alcune abitazioni

Gli agenti del locale commissariato li hanno sorpresi mentre stavano cercando di mettere a segno il quarto colpo in pochi giorni nella stessa zona quella di piazza Sant’Agostino

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Ad Adrano cinque minori di età compresa tra i 14 e i 16 anni che nei giorni scorsi hanno preso di mira alcune abitazioni del centro adranita per danneggiarle e depredarle sono stati identificati e denunciati dalla polizia di stato del locale commissariato. Gli agenti li hanno sorpresi mentre stavano cercando di mettere a segno il quarto colpo in pochissimi giorni nella stessa zona, quella di piazza Sant’Agostino, alle spalle dell’ex ospedale cittadino.

I cinque minorenni stavano forzando la porta d’ingresso di una casa con un leverino metallico di cantiere di circa 55 centimetri, quando un cittadino ha contattato la sala operativa del locale commissariato. Alla vista degli agenti, gli adolescenti hanno provato a fuggire. I poliziotti hanno immediatamente fermato uno di loro, un 15enne che aveva il volto travisato da una maschera in lattice. Gli altri hanno cercato di fare frettolosamente ritorno nelle rispettive abitazioni, dove ad attenderli c’erano gli agenti.

Da quanto accertato dalle forze dell’ordine  il gruppetto di ragazzini, pochi giorni prima aveva preso di mira altre tre abitazioni della stessa zona sfruttando il periodo di festa e la momentanea assenza degli inquilini. Nelle tre case visitate sono state trovate porte e finestre danneggiate. Tutti sono stati denunciati per tentato furto aggravato in concorso e riaffidati ai genitori.

 

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Cronaca

Catania, arrestato 43enne trovato in possesso di materiale pedopornografico

Centinaia sarebbero state le immagini ed i video di pornografia minorile, con vittime in età infantile, rinvenuti nel corso della perquisizione informatica

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A Catania il Centro Operativo Sicurezza Cibernetica della Polizia Postale, a seguito di una perquisizione delegata dalla Procura Distrettuale della Repubblica etnea, ha arrestato in flagranza un uomo di anni 43, residente nel centro etneo, imprenditore, trovato in possesso di ingente materiale pedopornografico.

L’indagine trae origine da indagini svolte dal C.O.S.C. di Catania, ed in particolare da monitoraggi della rete finalizzati al contrasto della pornografia minorile.  Centinaia sarebbero state le immagini ed i video di pornografia minorile, con vittime in età infantile, rinvenuti nel corso della perquisizione informatica.

Il materiale informatico sequestrato è oggetto di ulteriore ed approfondita analisi investigativa. Il GIP del Tribunale di Catania ha convalidato l’arresto disponendo gli arresti domiciliari.

 

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