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In Primo Piano

Acireale, parte oggi la tre giorni di campagna informativa per gli screening oncologici

Le iniziative, in programma dalle ore 9.00 alle 12.30, si svolgeranno oggi presso il Mercato settimanale di Acireale, zona Tupparello; sabato 14 giugno in Piazza Cardinale S. Pappalardo (Zafferana Etnea) e sabato 21 giugno in Piazza Castello, Aci Castello

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Parte oggi la tre giorni di screening per la prevenzione oncologica. Una campagna informativa organizzata dal Distretto Sanitario di Acireale, d’intesa con il Comitato Locale della Croce Rossa Italiana di Acireale e con il patrocinio dei Comuni di Acireale, Aci Castello e Zafferana Etnea, nell’ambito dei percorsi di screening realizzati dall’Asp di Catania.

Le iniziative, in programma dalle ore 9.00 alle 12.30, si svolgeranno oggi presso il Mercato settimanale di Acireale, zona Tupparello; sabato 14 giugno in Piazza Cardinale S. Pappalardo (Zafferana Etnea), antistante la Chiesa Madre e sabato 21 giugno in Piazza Castello, Aci Castello

Durante le tre giornate, il personale dei Consultori Familiari, sarà a disposizione dei cittadini per fornire informazioni dettagliate sui programmi di screening oncologico e per effettuare prenotazioni dirette agli esami previsti per gli aventi diritto.

Gli screening oncologici sono interventi di sanità pubblica finalizzati all’individuazione precoce dei tumori o delle lesioni pre-cancerose, prima che si manifestino con sintomi. I programmi attivati dall’Asp di Catania, completamente gratuiti, si rivolgono a fasce di popolazione definite in base all’età e al sesso, secondo criteri stabiliti dalle linee guida nazionali.

In particolare, riguardano:

  • lo screening mammografico, rivolto alle donne in età compresa tra 50 e 69 anni
  • lo screening ginecologico (HPV test e PAP test), per le donne tra 25 e 64 anni
  • lo screening del tumore del colon retto, per uomini e donne tra 50 e 69 anni

Gli esami – mammografia, ricerca del sangue occulto nelle feci, HPV test e PAP test – sono semplici, efficaci, sicuri e poco invasivi, con effetti collaterali minimi. In caso di esito dubbio o positivo, è garantito l’accesso immediato a un percorso di approfondimento diagnostico di secondo livello, compresi eventuali interventi chirurgici.

L’efficacia dei programmi è dimostrata a livello scientifico e riconosciuta dal Ministero della Salute e dalla Commissione Europea.

Partecipare agli screening oncologici significa scegliere la prevenzione. Individuare precocemente una patologia consente di intervenire in modo tempestivo, aumentando sensibilmente le probabilità di guarigione e migliorando la qualità della vita.

 

Cronaca

Adrano, sindaco “ordina” ad Acoset di chiudere le fontanelle di Piazza Immacolata e Villa comunale

Sarebbe stata rilevata la presenza di coliformi, batteri indicatori di possibile contaminazione fecale. Nota di Acoset: “Messo in atto tutte le manovre per la risoluzione del problema aumentando l’efficienza della disinfezione delle acque”

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foto Wikipedia

Il sindaco di Adrano Fabio Mancuso ha firmato una ordinanza contingibile e urgente, la nr. 97 del 6  giugno,  con cui ha ordinato ad Acoset, la società che gestisce il servizio idrico in città, di chiudere le  fontanelle di Piazza Immacolata e Giardini della Vittoria.

Si tratta di una iniziativa che arriva subito dopo la nota giunta al comune dall’ASP con cui quest’ultima ha comunicato l’esito delle analisi effettuate su campioni d’acqua nel territorio di Adrano. In pratica sarebbe stata rilevata la presenza di coliformi, batteri indicatori di possibile contaminazione fecale.

“Considerato che quanto sopra può rappresentare pregiudizio per la salute e l’incolumità pubblica e ritenuto di dover provvedere ad emettere idoneo provvedimento a tutela della salute pubblica”, il primo cittadino ha ordinato la chiusura delle fontanelle della villa comunale e di Piazza Immacolata.

“Cautelativamente, nelle more delle verifiche da parte dell’Acoset e il successivo pronunciamento dell’ASP- si legge nell’ordinanza-  è fatto divieto di utilizzo dell’acqua dei rubinetti per uso potabile”.

Sulla questione c’è da registrare l’intervento di Acoset: “In riferimento alla nota Asp con la quale si segnalava la presenza di coliformi presso le fontanelle di Piazza Immacolata e Giardini della Vittoria ad Adrano, si comunica che la scrivente ha messo in atto tutte le manovre necessarie per la risoluzione del problema aumentando l’efficienza della disinfezione delle acque e effettuando un monitoraggio costante del livello del cloro, parametro indicatore di una buona disinfezione. Dai controlli effettuati il livello di ipoclorito attualmente risulta essersi normalizzato. Il monitoraggio nelle prossime ore sarà costante” si chiude cosi la nota di Acoset.

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S.M. Di Licodia, Carabinieri e soccorritori salvano uomo

Sorella del malcapitato invia nota di gratitudine all’Arma

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Alcuni giorni fa, una telefonata giunta alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Paternò ha segnalato una situazione estremamente critica in un’abitazione di Santa Maria di Licodia. All’altro capo della linea, una voce concitata chiedeva aiuto per un uomo in fin di vita. È stato l’inizio di una corsa contro il tempo. A rispondere è stato l’operatore della Centrale, che ha mantenuto la calma e gestito la comunicazione con lucidità e sangue freddo. Ha continuato a dialogare con il parente della vittima, raccogliendo informazioni preziose in tempo reale sulle condizioni dell’uomo, mentre – contemporaneamente – ha disposto l’invio immediato dell’equipaggio del Nucleo Radiomobile e, in ausilio, di una pattuglia della Stazione Carabinieri di Biancavilla. Entrambe le unità si sono dirette rapidamente verso l’indirizzo indicato. Nonostante i momenti concitati, il coordinamento è stato preciso ed efficace, consentendo ai militari di arrivare sul posto in pochissimo tempo.

Davanti all’equipaggio del Nucleo Radiomobile si è presentata una scena critica: un uomo in stato di incoscienza, a seguito di un gesto estremo, mentre un vicino di casa stava già tentando le prime manovre di soccorso. I Carabinieri sono immediatamente subentrati, prendendo il controllo della situazione e proseguendo con decisione e competenza le manovre di rianimazione, riuscendo a mantenere attive le funzioni vitali dell’uomo fino all’arrivo dei sanitari del 118.
Dopo alcuni minuti, sono giunti anche i soccorritori del 118 a bordo di un’ambulanza, i quali appena arrivati, hanno preso in carico l’uomo e gestito l’emergenza con tempestività ed efficacia. Hanno proseguito le manovre salvavita già in corso e somministrato le prime cure avanzate. Contemporaneamente, presso l’area antistante del Cimitero, è atterrato l’elisoccorso, il cui equipaggio medico e infermieristico è stato trasferito nell’abitazione dell’uomo da un’automedica della Misericordia di Santa Maria di Licodia che si trovava a passare da lì. L’uomo, dopo essere stato stabilizzato, ha di in elisoccorso presso l’Ospedale “Cannizzaro” di Catania, dove è stato ricoverato in prognosi riservata.

Nei giorni successivi, i Carabinieri della Compagnia di Paternò, insieme ai militari dell’equipaggio intervenuto e della pattuglia di Biancavilla, hanno continuato a seguire con discrezione, attenzione e partecipazione l’evoluzione dello stato di salute dell’uomo a cui avevano prestato soccorso nei momenti più critici. Solo qualche giorno fa, dall’ospedale, è giunta la notizia tanto attesa: l’uomo è finalmente fuori pericolo.

Nei giorni successivi all’intervento di soccorso, la sorella del licodiese ha sentito il profondo bisogno di esprimere la propria riconoscenza e ha fatto pervenire una toccante lettera indirizzata ai Carabinieri della Compagnia di Paternò e della Stazione di Biancavilla, al Sindaco di Santa Maria di Licodia, agli operatori del 118 e a tutti coloro che, con il proprio intervento, hanno contribuito a salvare una vita.
Una testimonianza intensa e sincera, nella quale si legge:
Desidero esprimere, anche a nome della mia famiglia, la più sincera e profonda gratitudine per il tempestivo, coraggioso e coordinato intervento che ha portato al salvataggio di una vita umana in un momento di estrema emergenza.” E ancora: “Non potrò dimenticare il volto dei due angeli del Nucleo Radiomobile, i primi ad arrivare e i primi con cui ho interagito.”
“Tutti hanno agito con lucidità, sangue freddo e spirito di servizio, affrontando una situazione critica con determinazione e competenza.”

La lettera si conclude con parole cariche di significato:
Il vostro gesto non è solo un atto di servizio, ma un esempio di umanità e vicinanza. In un momento difficile, siete stati presenti. Il vostro intervento ha fatto la differenza. Non vi saremo mai abbastanza riconoscenti.”

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