Era riuscito ad intrufolarsi, di notte, in una chiesa del centro di Acireale, ma durante le fasi di ricerca degli oggetti da rubare si era ferito, lasciando una traccia ematica che è stata repertata e analizzata dagli agenti del commissariato di Acireale. Dalle indagini è emerso che l’autore del furto, commesso nel giugno 2023, è un acese di 32 anni, il quale è stato denunciato per furto aggravato dalla violenza sulle cose.
Secondo quanto ricostruito dai poliziotti del commissariato acese, l’uomo ha danneggiato vetri e infissi per introdursi nel luogo di culto al fine di rubare oggetti di modesto valore, probabilmente da rivendere per ricavarne del denaro. Secondo gli investigatori l’attenzione del 32enne si è concentrata nei locali della canonica dove erano custoditi alcuni arnesi da lavoro.
Per portarli via l’uomo si è ferito, perdendo sangue, viste le tracce ematiche trovate il giorno seguente dopo la segnalazione del furto e repertate dagli operatori della Polizia Scientifica del commissariato. I rilievi sulle tracce ematiche sono risultati decisivi per l’identificazione del ladro. Infatti, grazie all’estrapolazione e comparazione del DNA, è stato possibile effettuare ulteriori accertamenti tecnici, che sono stati espletati dalla sezione Biologia del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Palermo.