I Carabinieri della Stazione di Acireale hanno arrestato in flagranza, con il supporto dei colleghi di quella di Aci Sant’Antonio, un 24enne incensurato responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. L’arresto del giovane è stato preceduto da una meticolosa attività info investigativa dei Carabinieri, ad esito della quale la figura del 24enne era stata descritta come quella di un attivissimo spacciatore con “ordinazione telefonica”, informazione poi vagliata e riscontrata anche dall’attività di avvistamento conseguentemente svolta dai militari.
Hanno così teso la loro “trappola” aspettando il momento opportuno per pizzicarlo con le mani nel sacco, occasione che si è concretizzata intorno alle 18.00 nei pressi dello stadio Tupparello.
Qui un acquirente, giunto nel luogo prestabilito a bordo della sua autovettura, è stato raggiunto dal 24enne alla guida di uno scooter che, dopo essersi allontanato a piedi per qualche minuto, gli ha poi consegnato un involucro a fronte della consegna di una banconota.
I Carabinieri hanno atteso che il cliente si allontanasse per fermarlo su strada e, a seguito del conseguente controllo il conducente dell’auto, un 21enne del posto, ha consegnato loro una dose di crack confermando di averla appena acquistata dopo averla “ordinata” telefonicamente allo spacciatore.
Contemporaneamente altri militari hanno provveduto analogamente al controllo del 24enne, frattanto entrato in un bar, trovandolo in possesso all’interno di un calzino di una bustina contenente una piccola quantità di crack, nonché della somma di 150 euro.
A nulla sono valse le rassicurazioni del giovane sull’indisponibilità di altra droga, ma quando i Carabinieri lo hanno informato che avrebbero effettuato un controllo presso l’abitazione della sorella, sita proprio nei pressi del Tupparello, proprio dove egli andava a rifornirsi prima della cessione con l’acquirente, ha ammesso loro le proprie responsabilità, aggiungendo che avrebbero trovato in cucina altra sostanza stupefacente.
La conseguente perquisizione eseguita in casa della sorella, a dire del giovane ignara di tutto, ha effettivamente poi consentito ai Carabinieri di rinvenire 78 dosi di droga già confezionate per la vendita al dettaglio, rispettivamente 34 di crack e 44 di cocaina.
L’arresto del giovane è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria.