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Cronaca

Acireale, violenta aggressione per una rivalità sentimentale: denunciati 4 giovani

La Polizia è intervenuta per fermare quella che si è rivelata essere una vera e propria spedizione punitiva

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Una violenta aggressione ai danni di due giovani stranieri si è consumata nei giorni scorsi nel cuore di Acireale, in Piazza Duomo. La Polizia di Stato è intervenuta tempestivamente per fermare quella che si è rivelata essere una spedizione punitiva, scaturita – secondo quanto emerso – da motivi di gelosia.

I fatti si sono svolti poco dopo la mezzanotte, quando un gruppo composto da circa venti giovani ha preso di mira due ragazzi egiziani, di 20 e 19 anni, regolarmente presenti sul territorio italiano. L’origine della violenza sarebbe da ricondurre a una rivalità sentimentale, infatti,  uno degli stranieri avrebbe iniziato a frequentare una ragazza di Acireale per la quale anche uno degli aggressori nutriva un interesse. Alla richiesta di intervento, giunta tramite il Numero Unico per le Emergenze, le volanti del Commissariato di Acireale si sono dirette in corso Umberto, trovando i due ragazzi aggrediti, uno dei quali brandiva un palo metallico di segnaletica stradale per tentare di difendersi. Alla vista degli agenti, il giovane ha immediatamente deposto l’oggetto.

Entrambi i ragazzi hanno riportato ferite, uno è stato medicato al pronto soccorso dell’ospedale “Santa Marta e Santa Venera” per un trauma cranico e contusioni all’emitorace e all’addome, con una prognosi di 15 giorni.

Grazie alle testimonianze raccolte e al racconto delle vittime – assistite da un mediatore culturale –  gli agenti hanno rapidamente ricostruito la dinamica dell’aggressione. Il pestaggio sarebbe il culmine di un precedente alterco avvenuto nei giorni precedenti, culminato in minacce nell’annuncio di una “resa dei conti”. Nel giro di poche ore, la squadra investigativa ha individuato quattro dei responsabili: due ventenni, un diciannovenne e un ventunenne, tutti residenti ad Acireale, ora denunciati per lesioni aggravate in concorso e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.

Resta naturalmente valida la presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.

 

Cronaca

Catania, ruba carta di credito e la usa per pagare il conto al ristorante: denunciato 41enne

Si tratta di uno straniero ed è accusato di furto aggravato e indebito utilizzo di carte di credito o di pagamento. Indagini partite a seguito di denuncia presentata dall’impiegata di una pizzeria

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I carabinieri della compagnia di Catania Piazza Dante hanno denunciato a piede libero un 41enne straniero con l’accusa di furto aggravato e indebito utilizzo di carte di credito o di pagamento. In particolare i militari hanno avviato le indagini subito dopo la denuncia per il furto di carta bancomat presentata dall’impiegata di una pizzeria situata nei pressi di villa Pacini a Catania.

La donna aveva dichiarato ai militari dell’Arma di aver ricevuto alcune notifiche sul suo cellulare in relazione a pagamenti con la sua carta di credito, per acquisti – da lei non effettuati- all’interno di un altro ristorante; solo a quel punto, la donna si era accorta che la carta di pagamento non era più nel portafogli e, pertanto, l’aveva bloccata.

Ai carabinieri, la signora ha anche raccontato che la sera precedente, durante le pulizie del locale dove lavora, aveva scorto un uomo che, dopo essersi aggirato nei pressi dello scaffale dove lei aveva riposto la borsa, si era allontanato.

Sulla base delle dichiarazioni della vittima, gli investigatori si sono messi all’opera, esaminando le immagini dei sistemi di videosorveglianza, non solo del locale dove la donna è impiegata, ma anche quella del ristorante di via Garibaldi dove la carta era stata adoperata per i pagamenti illeciti. I carabinieri hanno riconosciuto il presunto ladro nel 41enne di origini straniere.

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Cronaca

Catania, in giro su un’auto rubata con targhe contraffatte, denunciato 54enne

All’interno del mezzo trovate, oltre alle vere targhe dell’autovettura, la carta di circolazione di un altro veicolo, risultata rubata, nonché attrezzi utilizzati per scassinare, tra cui cacciaviti, chiavi, palanchini in ferro, un paio di guanti e anche un passamontagna

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A Catania la Polizia di Stato ha sorpreso, poco dopo la mezzanotte di venerdì scorso, un pregiudicato catanese di 54 anni a bordo di un’auto che, nel pomeriggio, era stata rubata da Aci Catena e il cui furto era già stato denunciato dalla proprietaria.

I poliziotti della squadra volanti sono stati allertati dalla Sala Operativa della Questura di Catania non appena il dispositivo di geolocalizzazione installato nell’utilitaria ha cominciato a segnalare il veicolo in movimento in via della Zagara, lungo la strada statale 114, nei pressi di un bar.

Giunti sul posto, gli agenti hanno subito individuato l’auto rubata, con a bordo due uomini. Non appena è stata notata la presenza della pattuglia, il conducente ha ingranato la marcia e premuto sul pedale dell’acceleratore per provare a fuggire tra le vie dei villaggi della zona. Il tentativo è durato appena una manciata di minuti, con i poliziotti che hanno tallonato l’auto, senza mai perderla di vista.

Quando hanno capito di non avere vie di fuga, essendosi ritrovati in una viuzza senza uscita, i due hanno bruscamente fermato la corsa, lasciando l’auto al centro della strada, per scappare a piedi, prendendo due direzioni diverse. Uno è riuscito nel suo intento, l’altro, invece, il pregiudicato 54enne, è stato raggiunto e bloccato definitivamente dai poliziotti.

Al momento del controllo, gli agenti della squadra volanti si sono accorti che sul veicolo erano state apposte targhe realizzate artigianalmente, in policarbonato, per tentare di nascondere la sua provenienza furtiva.

Inoltre, all’interno del mezzo i poliziotti hanno trovato, oltre alle vere targhe dell’autovettura, la carta di circolazione di un altro veicolo, anch’essa risultata rubata, e tutto l’occorrente impiegato, in genere, dagli autori di furti. Infatti, nel bagagliaio dell’auto sono stati rinvenuti diversi attrezzi che vengono di solito utilizzati per scassinare, tra cui cacciaviti, chiavi, palanchini in ferro, un paio di guanti e anche un passamontagna.

Quanto ritrovato è stato posto sotto sequestro e il 54enne è stato denunciato per riciclaggio e, in considerazione dei suoi precedenti per reati contro il patrimonio, anche per possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli. L’utilitaria utilizzata dal 54enne è stata riconsegnata al suo legittimo proprietario, così come la carta di circolazione risultata rubata.

 

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