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Cronaca

Adrano, bruciano mobili e un materasso in strada, due giovani denunciati

In particolare a notare l’incendio sono stati gli agenti del commissariato che, proprio in quel momento, stavano transitando nella zona, poco distante, peraltro, dagli uffici di Polizia.

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Ad Adrano agenti del locale commissariato hanno denunciato due giovani sorpresi a bruciare parti di mobilio e un materasso in strada, nei pressi delle case popolari di via Della Regione. In particolare a notare l’incendio sono stati gli agenti del commissariato che, proprio in quel momento, stavano transitando nella zona, poco distante, peraltro, dagli uffici di Polizia.

I poliziotti hanno sorpreso i due giovani adraniti, rispettivamente di 14 e 20 anni, mentre davano fuoco a diverso materiale destinato, il giorno seguente, al ritiro dei rifiuti ingombranti. Dopo aver provveduto a spegnere le fiamme, gli agenti del Commissariato hanno identificato i due che, incuranti dei gravi rischi derivanti dalla loro scellerata condotta, avevano appiccato l’incendio utilizzando una bottiglia di alcool etilico denaturato e un accendino. Rintracciati i genitori del minorenne, è stato possibile ricondurre il materiale dato alle fiamme proprio al 14enne che, poco prima, era stato invitato dalla madre a portare fuori dall’abitazione il mobilio e il materasso in modo che potesse essere recuperato dal personale addetto allo smaltimento dei rifiuti speciali.

Contrariamente alle indicazioni della madre, il 14enne ha deciso di smaltirli appiccando l’incendio, facendosi aiutare da un vicino di casa. Alla luca dei fatti accertati, i poliziotti hanno provveduto a denunciare, in stato di libertà, i due giovani per il reato di combustione illecita di rifiuti. Ultimate le formalità di rito, il minore è stato riaffidato alla madre, dopo aver informato la Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni.I due ragazzi hanno poi provveduto al ripristino dei luoghi, ripulendo l’area dalla restante parte del materiale non ancora incendiato.

Cronaca

Catania, tenta di rubare bici a “rider”, denunciata 23enne

Il proprietario del mezzo a due ruote ha sorpreso la donna mentre cercava di portare via la bicicletta

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A Catania una donna di 23 anni è stata denunciata per tentato furto. L’intervento dei militari è avvenuto intorno alle 20.30 nei pressi di via Bicocca, in seguito a una richiesta giunta alla centrale operativa da parte di alcuni passanti, che hanno segnalato una presunta aggressione in corso.

I carabinieri giunti sul posto sono riusciti ad intercettare una giovane che stava tentando di allontanarsi a piedi. Dopo un breve inseguimento i carabinieri sono riusciti a bloccarla e a ricostruire l’accaduto. Da quanto appurato dai militari la 23enne ha tentato di rubare la bicicletta elettrica di un “rider” 25enne di origini asiatiche, recatosi in quel palazzo per consegnare alcune pizze a un cliente.

Il giovane, dopo aver parcheggiato la bicicletta elettrica nell’androne condominiale e averla assicurata con una catena antifurto alla ruota posteriore, al suo ritorno ha sorpreso la donna mentre cercava di sottrargli il mezzo. Nel tentativo di impedirle il furto, l’ha afferrata,  ma la donna,  vistasi scoperta, si è divincolata fuggendo a piedi per essere poi intercettata dai carabinieri.

 

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Cronaca

Bronte, controlli in una scuola superiore, carabinieri trovano marijuana e due grinder

Controllate classi, corridoi, bagni, cortile e altre aree comuni dell’istituto

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Continua senza sosta l’attività di controlli straordinari del territorio ad opera dei Carabinieri. Al centro la prevenzione e la repressione dell’illegalità diffusa.

Riflettori puntati dei militari dell’arma sui giovani e sugli ambienti da loro più frequentati, come le scuole al fine di garantire sempre luoghi sicuri e privi di pericoli per i ragazzi.

E in tale ottica i carabinieri, in sinergia con i colleghi del nucleo cinofili di Nicolosi e d’accordo con il dirigente della scuola, hanno passato al setaccio un istituto scolastico superiore di Bronte. Controllate classi, corridoi, bagni, cortile e altre aree comuni dell’istituto, con l’obiettivo di individuare ed eliminare eventuali presenze di sostanze stupefacenti.

E’ stato il pastore tedesco “King” addestrato per la ricerca di droga che ha rinvenuto, nascosti nelle aree comuni della scuola-in particolare nei bagni e nel cortile – due grinder (trita-erba), alcuni spinelli  già confezionati e una confezione di tabacco contenente cartine e tracce di marijuana.

Non si esclude che il tutto sia stato rapidamente abbandonato alla visione dei militari nel tentativo di eludere i controlli, resi ancora più incisivi dalla presenza dell’unità cinofila.  Il materiale rinvenuto è stato sequestrato per la successiva distruzione.

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