La città di Adrano si è vestita a festa ieri per onorare il suo patrono, San Nicolò Politi, con una celebrazione che ha unito tutta la città in un forte spirito di fede e speranza. Il momento culminante della giornata è stata la tradizionale “Volata dell’Angelo”, un rito antico e commovente che ogni anno attira fedeli e turisti.
L’Arcivescovo di Catania, Monsignor Luigi Renna, ha presenziato all’ evento salendo sul Fercolo, benedicendo i pellegrini giunti da ogni dove. Un saluto speciale è stato rivolto ai fedeli di Alcara Li Fusi, paese dove il Santo concluse il suo cammino terreno, e ai numerosi oriundi di Namur presenti per l’occasione, a testimonianza di un legame che il tempo non ha scalfito.
Nel suo discorso, l’Arcivescovo ha usato parole di incoraggiamento, rivolgendosi in particolare ai giovani. Li ha invitati a intraprendere il “viaggio della vita” con un animo ardente, desiderosi di scoprire il senso profondo dell’esistenza e di costruire un futuro pieno di significato.
Il sindaco di Adrano, Fabio Mancuso, ha aperto la manifestazione con un saluto che ha richiamato le parole di Papa Leone, che proprio ieri a Tor Vergata ha celebrato il Giubileo dei giovani. Il sindaco ha espresso l’auspicio che la città possa riscoprire i valori fondamentali di solidarietà e accoglienza. Ha sottolineato l’importanza dell’umiltà e della capacità di “sapersi inginocchiare”, non in senso di sottomissione, ma come gesto di apertura verso gli altri, riconoscendo la forza di riscatto della città di Adrano.
“La festa di San Nicolò Politi, quindi, – ha sottolineato Fabio Mancuso – si conferma non solo un momento di profonda devozione religiosa, ma anche un’occasione per riflettere sui valori civili e sociali che tengono unita una comunità. Un evento che, anche quest’anno, ha saputo infondere in tutti i partecipanti un messaggio di speranza, ricordando che il futuro si costruisce insieme, con fede e solidarietà.