Proseguono ad Adrano le demolizioni di costruzioni abusive disposte della Procura di Catania, a seguito di sentenze passate in giudicato. Questa mattina i mezzi meccanici sono entrati nuovamente in azione, dopo la settimana scorsa, in contrada Naviccia per demolire tre manufatti, non rifiniti composti dal solo piano terra, aventi una superficie coperta di circa mq. 154 cadauno ed un ulteriore fabbricato, anch’esso composto da un solo piano terra, della superficie coperta di circa mq. 346.
Tali immobili sono stati costruiti senza le prescritte autorizzazioni, con realizzazione di nuova volumetria ed un conseguente carico urbanistico in violazione delle normative di settore, venendo così leso l’interesse pubblico urbanistico e lo sviluppo regolare dell’assetto urbanistico. Le opere sono state costruite in conglomerato cementizio, in totale assenza di documentazione progettuale presentata al comune. Incaricata della demolizione è una ditta confiscata alla mafia e si stima che l’attività proseguirà per i prossimi giorni.
La Procura della Repubblica di Catania, grazie all’opera dei Carabinieri Forestali appartenenti alla Sezione di Polizia Giudiziaria, prosegue l’attività volta alla rimessione in pristino del territorio, specie in aree protette, attraverso la demolizione coatta dei fabbricati abusivamente realizzati, a cui si giunge comunque nel caso di mancata ottemperanza dell’ordine di abbattimento. Rimane alta la guardia delle forze dell’ordine e della Procura etnea sia nella prevenzione contro gli abusi sia in fase repressiva, attraverso la demolizione coatta degli edifici abusivamente realizzati. Le operazioni proseguiranno nei prossimi giorni per altri immobili abusivi siti nel territorio della provincia etnea