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Cronaca

Adrano, demolite costruzioni abusive in contrada Naviccia, disposte dalla Procura

Abbattuti tre manufatti composti dal solo piano terra, aventi una superficie coperta di circa mq. 154 cadauno ed un ulteriore fabbricato a piano terra di circa 346 mq.

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Proseguono ad Adrano le demolizioni di costruzioni abusive disposte della Procura di Catania, a seguito  di  sentenze   passate   in   giudicato.   Questa   mattina   i   mezzi   meccanici   sono   entrati nuovamente in azione, dopo la settimana scorsa, in contrada Naviccia per demolire tre manufatti, non rifiniti composti dal solo piano terra, aventi una superficie coperta di circa mq. 154 cadauno ed un ulteriore fabbricato, anch’esso composto da un solo piano terra, della superficie coperta di circa mq. 346.

Tali immobili sono stati costruiti senza le prescritte autorizzazioni, con realizzazione di nuova volumetria ed un conseguente carico urbanistico in violazione delle normative di settore, venendo così leso l’interesse pubblico urbanistico e lo sviluppo regolare dell’assetto urbanistico. Le opere sono state costruite in conglomerato cementizio, in totale assenza di documentazione progettuale presentata al comune. Incaricata della demolizione è una ditta confiscata alla mafia e si stima che l’attività proseguirà per i prossimi giorni.

La Procura della Repubblica di Catania, grazie all’opera dei Carabinieri Forestali appartenenti alla Sezione di Polizia Giudiziaria, prosegue l’attività volta alla rimessione in pristino del territorio, specie in aree protette, attraverso la demolizione coatta dei fabbricati abusivamente realizzati, a cui si giunge comunque nel caso di mancata ottemperanza dell’ordine di abbattimento.  Rimane alta la guardia delle forze dell’ordine e della Procura etnea sia nella prevenzione contro gli abusi sia in fase repressiva, attraverso la demolizione coatta degli edifici abusivamente realizzati. Le operazioni proseguiranno nei prossimi giorni per altri immobili abusivi siti nel territorio della provincia etnea

Cronaca

Catania, getta droga nel water ma la Polizia la recupera tra i liquami, 43enne arrestato

Si tratta di 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina, mentre è stata ritrovata a seguito di una perquisizione domiciliare una somma pari a circa 27 mila euro

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Avrebbe escogitato un piano per sbarazzarsi della droga attraverso il water per poi recuperarla tramite un pozzo nero realizzato direttamente in casa. L’ideatore sarebbe stato un 43enne catanese che è stato arrestato dalla polizia. Nel corso di un servizio di controllo di Picanello, centro storico di Catania,  i poliziotti hanno notato strani movimenti proprio dinnanzi l’abitazione dell’uomo noto alle forze dell’ordine.

Da qui è scattato il controllo nella casa del 43enne. Non appena hanno bussato al portone di casa, i poliziotti hanno sentito il rumore dello scarico del water in azione e, non appena il proprietario ha aperto la porta è stato avvertito un fortissimo odore di marijuana. Grazie alle tracce d’acqua presenti sul pavimento i poliziotti sono arrivati nella lavanderia, luogo in cui è stata scoperta una botola piazzata proprio al centro della stanza. Una volta sollevato il coperchio è stato possibile scoprire il pozzetto nero, congegnato proprio per disfarsi della droga in modo rapido nel caso di visite indesiderate delle forze dell’ordine.

Infatti, una volta tirato lo sciacquone, la droga gettata nel water passava nel pozzetto dove l’uomo avrebbe potuto recuperarla, individuandola tra i liquami. Recuperati dalla polizia ben 450 grammi di marijuana e 15 grammi di cocaina. La perquisizione è stata estesa all’intero appartamento e ha consentito di ritrovare un’ingente somma di denaro, pari a circa 27 mila euro, ritenuta palesemente provento dell’intenso traffico di droga, considerato che, oltre a non essere occupato in alcuna attività lavorativa, il 43enne ha precedenti di polizia giudiziaria legati al mondo della droga.

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Cronaca

Catania, coniugi nascondevano armi e droga, arrestati dai carabinieri

Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina nonche due pistole scacciacani modificate, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti anti proiettili

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A Catania una coppia di coniugi, di 59 e 46 anni, è stata arrestata dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale per detenzione abusiva di armi clandestine e per spaccio di sostanze stupefacenti. Durante una perquisizione nella loro abitazione i militari dell’Arma hanno trovato 1.100 grammi di marijuana amnesia, 90 grammi di cocaina e una macchina per la preparazione di confezioni di sottovuoto.

In uno scantinato in uso alla coppia i carabinieri hanno sequestrato due pistole scacciacani modificate e rese offensive e letali considerate pertanto clandestine, un proiettile calibro 7,65 e due giubbotti antiproiettili. La coppia è stata arrestata e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento e disposto per entrambi la misura della custodia cautelare in carcere.

 

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