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Cronaca

Adrano, fermato alla guida di un furgone sequestrato, confiscato mezzo ad un 72enne

L’uomo, con alle spalle precedenti per violazioni proprio al Codice della strada, avrebbe continuato ad utilizzare il veicolo per svolgere le sue attività quotidiane.

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Ad Adrano un uomo di 72 anni è stato sorpreso alla guida del suo furgone che, però, era sottoposto a sequestro amministrativo.  Durante uno dei tanti controlli del territorio, gli agenti del commissariato di Adrano hanno fermato l’uomo per eseguire alcuni accertamenti utili a verificare il rispetto delle prescrizioni del Codice della strada.  Dai controlli, i poliziotti hanno avuto modo di verificare come il mezzo su cui viaggiava l’uomo, un autocarro, era stato, in passato, sequestrato e affidato in custodia proprio all’uomo, in qualità di proprietario.

Il 72enne, però, con alle spalle precedenti per violazioni proprio al Codice della strada, avrebbe continuato ad utilizzare  il veicolo per svolgere le sue attività quotidiane.  In considerazione della violazione della misura cautelare del sequestro amministrativo, i poliziotti hanno provveduto a sanzionarlo, come pure hanno definito il procedimento per la confisca definitiva del furgone, in modo da sottarlo alla sua custodia e affidarlo ad una ditta incaricata dalla Prefettura.

Già in passato, nei confronti dell’uomo, è stato emesso un analogo decreto prefettizio di confisca di un altro furgone. Negli ultimi giorni, gli agenti del commissariato hanno provveduto alla confisca di uno scooter ad un giovane che lo utilizzava nonostante il sequestro amministrativo, a dimostrazione di come quella di utilizzare i mezzi sottoposti a sequestro è una condotta che si ripete nel territorio e per la quale verranno attuate azioni di contrasto dai poliziotti del commissariato di Adrano.

Cronaca

Catania, ingoia droga per sfuggire ad un controllo, salvato dai carabinieri

l militari dell’Arma hanno dovuto praticare una manovra anti-soffocamento, visto che il 42enne ha preso una busta in plastica e ha cercato di ingoiarla, non riuscendo a deglutirla

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A Catania un uomo di 42 anni ha rischiato di soffocare pur di non farsi prendere dai carabinieri con un’intera busta di droga. Il 42enne è stato arrestato dai militari dell’Arma dopo che quest’ultimi hanno dovuto praticare una manovra anti-soffocamento dal momento che l’uomo, in piazza Alcalà, una volta visti i militari, ha preso una busta in plastica dallo zaino e ha cercato di ingoiarla, non riuscendo però a deglutirla.

A quel punto, i carabinieri hanno prestato soccorso e grazie alla tecnica salvavita di primo soccorso, utilizzata in caso di ostruzione delle vie respiratorie, sono riusciti a fargli espellere la busta. All’interno, sono stati trovati più di 10 grammi tra ketamina, cocaina rosa ed ecstasy.

L’uomo era stato visto comportarsi in modo “sospetto”: aveva la testa coperta con il cappuccio della felpa e si guardava ripetutamente attorno, come se stesse aspettando qualcuno.  Nella tasca del jeans sono stati recuperati 1.700 euro e le chiavi di un’auto, un Alfa Romeo. Dopo aver raccontato alcune “frottole”, i carabinieri hanno disposto immediati accertamenti attraverso la banca dati in uso alle forze dell’ordine, smentendo tutti i racconti resi dal 42enne, risalendo alla sua identità in modo certo e all’indirizzo della sua abitazione.

Nell’appartamento i militari hanno trovato, sul comodino della camera da letto, altre dosi di droga, per un peso complessivo di 400 grammi, oltre ad eccipienti necessari per produrre la sostanza della cocaina rosa, tra questi creatina e polvere alimentare di colore – appunto – rosa. Quest’ultima sostanza, interamente sintetica e ottenuta da un mix di ketamina, metanfetamina, ecstasy e crack, mescolati insieme, produce effetti devastanti sul cervello e ha un costo di quasi 400 euro al grammo e, per questa ragione, viene denominata con l’espressione la “droga dei ricchi”.

Oltre alle droghe, l’uomo avrebbe nascosto in casa più di 12 mila euro, ritenuto guadagno dell’attività illecita. Infine, sono stati trovati pure bilancini di precisioni e materiale per il confezionamento delle sostanze stupefacenti. L’arrestato è stato ristretto nel carcere di Catania Piazza Lanza .

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Cronaca

Giarre, Ispettori del lavoro scoprono lavoratori in nero in cantiere

Sanzioni salate per l’azienda, compresa la sospensione del cantiere

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Nei giorni scorsi, gli Ispettori INL del Contingente Sicilia hanno effettuato a Giarre un accesso in un cantiere edile. La verifica ha consentito di accertare che tutti e 3 i lavoratori presenti erano in nero. Essendo stata superata la soglia del 10% di irregolari, è stata imposta la sospensione dei lavori. Nel corso dell’accertamento è stata altresì appurata la mancata effettuazione della visita medica dei lavoratori. Gli ispettori hanno irrogato sanzioni amministrative di sospensione per 2.500 euro, oltre alla maxi-sanzione fino ad un massimo di 14.200 euro, alle quali si aggiungono le sanzioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, fino ad un massimo di 5.695,36 euro.

 

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