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Cronaca

Adrano, fermato alla guida di un furgone sequestrato, confiscato mezzo ad un 72enne

L’uomo, con alle spalle precedenti per violazioni proprio al Codice della strada, avrebbe continuato ad utilizzare il veicolo per svolgere le sue attività quotidiane.

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Ad Adrano un uomo di 72 anni è stato sorpreso alla guida del suo furgone che, però, era sottoposto a sequestro amministrativo.  Durante uno dei tanti controlli del territorio, gli agenti del commissariato di Adrano hanno fermato l’uomo per eseguire alcuni accertamenti utili a verificare il rispetto delle prescrizioni del Codice della strada.  Dai controlli, i poliziotti hanno avuto modo di verificare come il mezzo su cui viaggiava l’uomo, un autocarro, era stato, in passato, sequestrato e affidato in custodia proprio all’uomo, in qualità di proprietario.

Il 72enne, però, con alle spalle precedenti per violazioni proprio al Codice della strada, avrebbe continuato ad utilizzare  il veicolo per svolgere le sue attività quotidiane.  In considerazione della violazione della misura cautelare del sequestro amministrativo, i poliziotti hanno provveduto a sanzionarlo, come pure hanno definito il procedimento per la confisca definitiva del furgone, in modo da sottarlo alla sua custodia e affidarlo ad una ditta incaricata dalla Prefettura.

Già in passato, nei confronti dell’uomo, è stato emesso un analogo decreto prefettizio di confisca di un altro furgone. Negli ultimi giorni, gli agenti del commissariato hanno provveduto alla confisca di uno scooter ad un giovane che lo utilizzava nonostante il sequestro amministrativo, a dimostrazione di come quella di utilizzare i mezzi sottoposti a sequestro è una condotta che si ripete nel territorio e per la quale verranno attuate azioni di contrasto dai poliziotti del commissariato di Adrano.

Cronaca

Paternò, convalidato fermo del 20enne tunisino, ha molestato delle ragazzine

Il giovane è accusato di violenza sessuale. Intanto domani sera seduta consiliare urgente e straordinaria. Si parlerà di sicurezza in città

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Convalidato dal GIP del Tribunale di Catania il fermo per violenza sessuale del 20enne tunisino, irregolare sul territorio nazionale, autore venerdì scorso di una serie di molestie ai danni di due gruppi di ragazzine, registratesi in via G.B. Nicolosi e in via Poggio.

L’extracomunitario ha dapprima molestato due ragazzine  in via Nicolosi: una l’ha baciata con forza, ma l’altra minore è riuscita a strattonarlo e sono riuscite a divincolarsi mettendosi così in salvo. Successivamente il tunisino ha “infastidito” un altro gruppo di minori composte da tre ragazzine che si trovavano in via Poggio: due le ha baciate, sempre con forza, ferendone una al collo.

Partite le segnalazioni dei fatti ai carabinieri che si sono messi alla ricerca dell’uomo, trovandolo all’incrocio tra via Emanuele Bellia e via Nazario Sauro, mentre veniva aggredito da un “gruppo di cittadini” inferociti.  L’uomo è stato salvato dal linciaggio grazie proprio all’intervento dei militari dell’Arma.

A seguito di quell’episodio il sindaco Nino Naso ha convocato una giunta comunale la quale ha votato favorevolmente la delibera nr 54 attraverso, la quale ha richiesto la convocazione del comitato provinciale per l’ordine pubblico e sicurezza, l’istituzione di un commissariato della polizia di stato, il potenziamento con ulteriori uomini e mezzi della compagnia carabinieri di Paternò nonche una “deroga alle vigenti norme in materia di assunzione del personale” al fine di consentire all’ente comunale di assumere almeno 30 nuovi agenti di polizia municipale.

Sulla problematica ordine pubblico in città il presidente del consiglio comunale Marco Tripoli, a seguito d una specifica richiesta avanzata dal sindaco Naso, ha convocato per domani sera alle 21 una seduta consiliare urgente e straordinaria. Alla seduta consiliare sono stati invitati il presidente ARS Gaetano Galvagno e il deputato nazionale Francesco Ciancitto.

Stasera è in programma una fiaccolata che si snoderà lungo il centro cittadino per “dire no” ad ogni forma di violenza.

 

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Cronaca

Catania, scoperto e denunciato 49enne specializzato in furti in abitazione

L’uomo è stato indagato in stato di libertà per quattro furti aggravati portati a compimento e per un caso di tentato furto

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Si era specializzato nei furti in abitazione ma i suoi piani sono stati interrotti dalla Polizia di Stato che ha individuato e denunciato un 49enne catanese, autore, secondo i poliziotti, di una serie di furti commessi tra la fine di marzo e la metà di aprile nelle pertinenze di alcune abitazioni della zona di Nesima Superiore.

Le indagini, condotte dagli agenti del commissariato di “Nesima”, sono partite dalle denunce presentate dalle vittime, che, separatamente, si sono presentate negli uffici del Commissariato, segnalando che in quattro diverse giornate, ignoti si erano introdotti all’interno delle loro abitazioni, rubando da balconi ed aree esterne, luci decorative e vari accessori da giardino, ma anche costose attrezzature e macchinari per il giardinaggio, come tagliaerba e soffiatori, e per la pulizia, come un aspirapolvere ed un aspira – cenere per stufa a Pellet .

Ricevute le denunce gli agenti della squadra di polizia giudiziaria del Commissariato di Nesima hanno avviato le indagini, riscontrando alcune analogie nelle modalità esecutive delle diverse azioni che hanno portato a collegare i singoli furti ritenendoli opera della stessa persona.

I poliziotti hanno condotto gli accertamenti avvalendosi anche della descrizione fisica fornita da un altro residente della zona, che nelle stesse giornate aveva sorpreso un uomo che aveva tentato di introdursi all’interno della propria abitazione.

Inoltre, dopo l’analisi dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona, che hanno ripreso alcune fasi delle azioni condotte dall’uomo, gli agenti hanno individuato l’autore dei furti, identificandolo in un noto pregiudicato di 49 anni, residente nella zona.  L’uomo è stato indagato in stato di libertà per quattro furti aggravati portati a compimento e per un caso di tentato furto.

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