Connect with us

Cronaca

Adrano, rapina in casa in via Elicona, ferita lievemente un’anziana, indagini in corso

I banditi avrebbero sottratto il denaro contante che si trovava in casa e anche oggetti di valore, e avrebbero provato a “strappare” con forza dal dito la fede nuziale della donna, non è comunque chiaro il fatto se l’anello è stato portato via

Pubblicato

il

Rapina questa mattina, poco prima delle ore 9, ad Adrano all’interno di una casa sita in via Elicona nel rione Monterosso. Due persone col volto travisato e non armati avrebbero fatto irruzione all’interno dell’abitazione, dove in un appartamento vive una donna anziana, mentre in un altro piano abita la figlia della donna.

I due balordi sarebbero entrati in casa dopo essere passati, scavalcandolo, da un garage sito in via Randaccio, strada limitrofa dove si trova la casa oggetto della rapina. I banditi avrebbero sottratto il denaro contante che si trovava in casa e anche oggetti di valore; i  rapinatori avrebbero provato a “strappare” con forza dal dito la fede nuziale.

Non è chiaro se sia stata portata via oppure il tentativo è fallito.  Messo a segno il colpi malviventi sono fuggiti ; non è chiaro se ad attendere i due banditi vi fosse un complice.  Lanciato l’allarme sul posto personale medico del 118 che ha trasportato la donna al pronto soccorso dell’ospedale di Biancavilla per le cure del caso.

Presenti anche i carabinieri della locale stazione che hanno avviato le indagini per individuare gli autori della rapina.  Carabinieri che potrebbero utilizzare anche le immagini del sistema di video sorveglianza presente in zona.

Cronaca

Zafferana Etnea, 19enne arrestato per detenzione di droga ai fini di spaccio

I cani antidroga, all’interno di una tracolla, hanno permesso di rinvenire 13 dosi di marijuana di tipo “skunk” già pronte per la vendita e altre 28 dosi ancora da confezionare oltre che un bilancino di precisione.

Pubblicato

il

A seguito di un’indagine certosina i Carabinieri hanno arrestato un 19enne di Zafferana Etnea per detenzione di droga ai fini di spaccio.  Il giovane è stato individuato dai militari dell’arma incuriositi dal continuo via vai dalla sua abitazione situata in via Cassone.

A seguito di servizi di appostamento e verifiche atte ad approfondire il profilo del ragazzo, i carabinieri con l’ausilio dei colleghi del nucleo cinofili di Nicolosi e dei cani antidroga “King” e “Ciro” hanno fatto irruzione all’interno dell’abitazione. Alla vista dei militari e, ancor di più, dei cani, il giovane ha da subito manifestato un evidente stato di agitazione e nervosismo, tanto da non riuscire quasi a proferire parola.

I cani, entrati immediatamente in azione, si sono diretti verso la cucina, dove hanno puntato con insistenza un marsupio poggiato sul tavolo, che è stato recuperato dal conduttore cinofilo. Aperta la tracolla, al suo interno sono state rinvenute 13 dosi di marijuana di tipo “skunk” già pronte per la vendita e altre 28 dosi ancora da confezionare oltre che un bilancino di precisione.

Continua a leggere

Cronaca

Paternò, indagato imprenditore di 44 anni per omessa dichiarazione e autoriciclaggio

Disposto il sequestro preventivo di beni per un importo di euro 2.362.900,52, ossia denaro contante, somme giacenti sui conti correnti bancari, quote societarie, un autoveicolo, un motociclo, due ciclomotori e criptovalute giacenti in un portafoglio virtuale

Pubblicato

il

A Paternò Finanzieri della locale compagnia hanno sequestrato beni per 2,3 milioni di euro nei confronti del titolare di una ditta individuale attiva nel settore della vendita di contratti energetici e telefonici per presunti ricavi non dichiarati per oltre 12 milioni di euro e una conseguente evasione d’imposta per oltre 5,5 milioni di euro.

L’imprenditore di 44 anni è indagato per omessa dichiarazione e autoriciclaggio. Il decreto di sequestro è stato emesso dal gip su richiesta della Procura su indagini della compagnia della guardia di finanza di Paternò basate anche sull’analisi di documenti acquisiti tramite le amministrazioni finanziarie lituane e tedesche. Secondo l’accusa, l’indagato avrebbe “predisposto un complicato sistema di autoriciclaggio, anche attraverso piattaforme di cambio valuta virtuale (exchange di criptovalute), con una banca con sede in Lituania, per un controvalore di circa un milione di euro”.

L’istituto di credito in questione, ricostruisce la Procura di Catania, è stato poi “chiuso dalle autorità locali per violazioni in tema di antiriciclaggio e di contrasto del finanziamento al terrorismo”. Il Gip, accogliendo la richiesta della Procura, ha disposto il sequestro preventivo anche per equivalente, di somme, beni, disponibilità finanziarie e altre utilità in uso all’indagato e sino alla concorrenza della somma di 2.362.900,52 euro, valore corrispondente all’evasione al netto degli importi derivanti da accertamento induttivo valevoli esclusivamente in ambito amministrativo-tributario.

L’attività di polizia giudiziaria, eseguita dai finanzieri della compagnia di Paternò col personale del nucleo speciale Tutela privacy e frodi tecnologiche, ha permesso di sottoporre a sequestro penale denaro contante, somme giacenti sui conti correnti bancari, quote societarie, un autoveicolo, un motociclo, due ciclomotori e criptovalute giacenti in un portafoglio virtuale.

 

Continua a leggere

Trending