Multe salate, oltre 15 chili di pesce spada sotto sequestro. Un bilancio devastante quello emerso al termine di una fitta rete di controlli, coordinati dalla Polizia di Stato, finalizzati alla tutela della salute pubblica e al rispetto delle normative su sicurezza e tracciabilità alimentare. Due le attività finite nel mirino degli ispettori, con sequestri immediati e sanzioni, come detto, per diverse migliaia di euro.
Il primo intervento si è svolto nel quartiere San Giuseppe la Rena, presso una società di catering attiva nella produzione e distribuzione giornaliera di pasti preconfezionati. Qui, il Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro ha accertato gravi violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, comminando sanzioni per un totale di 4000 euro. Il Corpo Forestale, dal canto suo, ha rinvenuto alimenti, in particolare uova, privi della documentazione necessaria a certificarne l’origine. Gli alimenti irregolari sono stati sequestrati e distrutti sul posto, mentre al titolare è stata inflitta una multa di 1.500 euro.
Il secondo blitz ha avuto luogo in una pescheria-gastronomia di Viale Mario Rapisardi, dove gli agenti del Corpo Forestale hanno scoperto 15 kg di pesce spada privi di tracciabilità esposti in vendita. Anche in questo caso il prodotto è stato sequestrato e distrutto, con una sanzione di 3.500 euro. L’ASP ha poi riscontrato lievi carenze igieniche, procedendo con ulteriori sanzioni. Lo S.Pre.S.A.L., intervenuto nuovamente, ha segnalato violazioni minori sulla sicurezza sul lavoro, per cui sono stati elevati 2000 euro di sanzioni.
Un dato positivo emerge, però, dai controlli dell’Ispettorato del Lavoro, che in entrambi i casi ha certificato la piena regolarità delle assunzioni e il rispetto delle norme a tutela dei diritti dei lavoratori.