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Cronaca

Adrano, salvataggio di tre escursionisti nella zona “Filiciusa-Milia” sull’Etna

Ad intervenire i militari della Finanza del Soccorso Alpino di Nicolosi

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Si è concluso nella tarda serata di ieri, un intervento dei militari della Stazione Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi, volto al soccorso di tre escursionisti minorenni a nord del monte Leporello nel territorio del Comune di Adrano.  In particolare, alle ore 17:20 circa di ieri, la Sala Operativa del 112 ha comunicato alla Stazione S.A.G.F. di Nicolosi che tre giovani escursionisti si trovavano in difficoltà all’interno del demanio forestale ‘Filiciusa-Milia’, sul versante ovest dell’Etna.

Contattati telefonicamente, i tre escursionisti hanno riferito di essere in località Poggio La Caccia e di avere difficoltà, a causa della coltre nevosa, ad avanzare lungo il sentiero per rientrare verso Piano Fiera, inoltre i ragazzi non erano adeguatamente equipaggiati per affrontare l’abbassamento delle temperature al tramonto e il buio incombente. Una pattuglia di due militari S.A.G.F. ha raggiunto, a bordo di un mezzo fuoristrada, località Piano Fiera, e da lì ha proseguito all’interno del demanio forestale fin dove il manto nevoso lo permetteva, continuando successivamente a piedi, fino a raggiungere i tre ragazzi a nord di Monte Leporello.

Spaventati ed infreddoliti, i tre sono stati accompagnati fino alla vettura di servizio e con questa fino al piazzale di Piano Fiera da dove erano partiti. Qui è arrivata un’ambulanza del 118, il cui personale ha provveduto a effettuare i dovuti controlli medici. Risultati in buona salute, i giovani escursionisti sono stati affidati ai genitori di uno dei ragazzi per fare rientro alle proprie case.

 

Cronaca

Catania, blitz per la sicurezza alimentare: uova e oltre 15 kg di pesce sequestrati, raffica di multe

Due le attività finite nel mirino degli ispettori, con sequestri immediati e sanzioni per diverse migliaia di euro.

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Multe salate, oltre 15 chili di pesce spada sotto sequestro. Un bilancio devastante quello emerso al termine di una fitta rete di controlli, coordinati dalla Polizia di Stato, finalizzati alla tutela della salute pubblica e al rispetto delle normative su sicurezza e tracciabilità alimentare. Due le attività finite nel mirino degli ispettori, con sequestri immediati e sanzioni, come detto, per diverse migliaia di euro.

Il primo intervento si è svolto nel quartiere San Giuseppe la Rena, presso una società di catering attiva nella produzione e distribuzione giornaliera di pasti preconfezionati. Qui, il Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro ha accertato gravi violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, comminando sanzioni per un totale di 4000 euro. Il Corpo Forestale, dal canto suo, ha rinvenuto alimenti, in particolare uova, privi della documentazione necessaria a certificarne l’origine. Gli alimenti irregolari sono stati sequestrati e distrutti sul posto, mentre al titolare è stata inflitta una multa di 1.500 euro.

Il secondo blitz ha avuto luogo in una pescheria-gastronomia di Viale Mario Rapisardi, dove gli agenti del Corpo Forestale hanno scoperto 15 kg di pesce spada privi di tracciabilità esposti in vendita. Anche in questo caso il prodotto è stato sequestrato e distrutto, con una sanzione di 3.500 euro. L’ASP ha poi riscontrato lievi carenze igieniche, procedendo con ulteriori sanzioni. Lo S.Pre.S.A.L., intervenuto nuovamente, ha segnalato violazioni minori sulla sicurezza sul lavoro, per cui sono stati elevati 2000 euro di sanzioni.

Un dato positivo emerge, però, dai controlli dell’Ispettorato del Lavoro, che in entrambi i casi ha certificato la piena regolarità delle assunzioni e il rispetto delle norme a tutela dei diritti dei lavoratori.

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Cronaca

Catania, arrestato 37enne dalla Polizia di Stato per rapina aggravata

Commessa, secondo l’accusa, lo scorso 14 febbraio in un locale con distributore di bevande e snack H24 nel centro storico del capoluogo etneo

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Arrestato dalla Squadra Mobile di Catania un uomo di 37 anni, accusato di rapina aggravata. Quest’ultima sarebbe stata commessa, secondo l’accusa, lo scorso 14 febbraio in un locale con distributore di bevande e snack H24 nel centro storico della città. L’uomo è accusato di avere sorpreso alle spalle la sua vittima e, dopo averla minacciata di morte, le ha rubato i soldi che aveva nel giaccone.

Le indagini hanno permesso, grazie alla visione dei filmati dei sistemi di videosorveglianza della zona, di individuare nell’indagato il presunto autore della rapina. “Ipotesi, poi suffragata da quanto rinvenuto a seguito di un controllo su strada- scrivono dalla Procura- eseguito nei giorni successivi alla rapina, ovvero gli stessi capi di abbigliamento indossati il giorno del fatto delittuoso, nonché la chiave della porta dell’abitazione della vittima” che sarebbe stata sottratta a quest’ultima in occasione della rapina. Il 37enne è stato arrestato e, su disposizione del gip, condotto nella casa circondariale di piazza Lanza.

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