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ARS, gli auguri di Natale ai siciliani da parte del presidente Gaetano Galvagno

“Desidero rivolgermi a tutti i siciliani: a chi vive e lavora nella nostra terra ma anche a chi oggi si trova senza lavoro, a chi lotta ogni giorno per superare le difficoltà e a chi non perde mai la speranza” afferma il presidente ARS

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“In queste ore che precedono il Santo Natale e l’arrivo del nuovo anno, è consuetudine riflettere sui dodici mesi appena trascorsi.  Il Natale è il periodo dei bilanci, delle riflessioni e talvolta della malinconia e dei nodi alla gola”. A parlare è il presidente dell’Assemblea Regionale, Gaetano Galvagno, nel suo messaggio di auguri ai siciliani.

“È il momento di guardare indietro con gratitudine per i piccoli traguardi raggiunti e di proiettarci verso il futuro con speranza e determinazione. Con il suo messaggio universale di pace, rinnovamento e comunità, il Natale ci invita a considerare il nostro ruolo nelle Istituzioni al servizio della Sicilia e dei suoi cittadini”.

Nel messaggio di auguri Galvagno ha evidenziato che l’Assemblea regionale siciliana ha raggiunto risultati concreti. “Bisogna però migliorare e si lavorerà per questo. Desidero rivolgermi a tutti i siciliani: a chi vive e lavora nella nostra splendida terra e a chi, pur lontano, conserva nel cuore il legame indissolubile con la propria isola. dice Galvagno- il mio pensiero va anche, in modo particolare, a chi oggi si trova senza lavoro, a chi lotta ogni giorno per superare le difficoltà e a chi non perde mai la speranza. Siamo una Comunità ricca di cultura, tradizioni e risorse, e il nostro impegno deve essere quello di creare opportunità per tutti e soprattutto per le nuove generazioni affinché queste possano costruire il loro futuro qui, senza dover lasciare radici ed affetti per cercare altrove una vita migliore”.

“Affettuosamente – conclude – mi rivolgo anche a chi soffre, agli anziani, a chi vive nella solitudine o affronta momenti di difficoltà e incertezza. Il nostro compito, come Istituzioni, ribadisco, è quello di non lasciare indietro nessuno. Politiche orientate all’equità, alla solidarietà e all’inclusione sono fondamentali per garantire che ogni cittadino si senta parte di una collettività e possa contare su un sostegno concreto nelle sfide quotidiane. Con l’impegno quotidiano di ciascuno di noi potremo costruire una Sicilia più forte, più giusta e più prospera”.

 

ambiente

Adrano, oltre 300 telecamere contro inciviltà e degrado urbano

Tra le innovazioni più incisive, spicca l’introduzione di E-KILLER, una valigetta mimetica dotata di telecamera, pensata per contrastare l’abbandono illecito di rifiuti

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Adrano segna una svolta storica verso una città più sicura, ordinata e rispettosa delle regole. Con l’attivazione di oltre 300 nuove telecamere distribuite capillarmente su tutto il territorio urbano e periferico, l’amministrazione comunale rilancia con decisione il proprio impegno nella tutela del decoro e della legalità.

Dal centro storico alle zone industriali, da piazza Umberto fino alle aree periferiche, ogni angolo della città sarà monitorato in tempo reale, grazie a una rete di videosorveglianza intelligente. Il sistema, basato su tecnologie di ultima generazione, è direttamente collegato con le forze dell’ordine, garantendo un controllo costante e tempestivo su tutto il territorio.

Tra le innovazioni più incisive, spicca l’introduzione di E-KILLER. Si tratta di una valigetta mimetica dotata di telecamera, pensata per contrastare l’abbandono illecito di rifiuti. Collocata strategicamente nei punti più critici, E-KILLER si confonde tra i rifiuti e, senza farsi notare, registra e documenta i trasgressori in azione, fornendo prove inconfutabili per l’identificazione e la sanzione degli autori. Oltre al contrasto dei reati ambientali, la nuova infrastruttura rafforza la prevenzione contro furti, atti vandalici e danneggiamenti. Un investimento sulla sicurezza di tutti, reso possibile anche grazie alla sinergia costante con le forze dell’ordine locali.

“Lo avevamo promesso: Adrano sarebbe rinata – dichiara l’ Amministrazione – oggi aggiungiamo un nuovo tassello alla costruzione di una città più moderna, vivibile e rispettata.” Quella messa in campo non è solo una rete di telecamere, ma una rete di fiducia e corresponsabilità tra istituzioni e cittadini.

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giudiziaria

Catania, omicidio Filippo Raciti, la Cassazione annulla risarcimento di Speziale allo Stato

La Suprema Corte, riconoscendo un difetto di motivazione, ha accolto la richiesta presentata dall’avvocato Giuseppe Lipera e ha cassato la decisione di secondo grado rinviando a un nuovo collegio

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La Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza della Corte d’appello di Catania, emessa l’8 giugno del 2023, che aveva condannato a 100 mila euro di risarcimento per danni d’immagine, in favore del ministero dell’Interno e della Presidenza del consiglio dei ministri, Antonino Filippo Speziale, condannato a otto anni di reclusione per l’omicidio preterintenzionale dell’ispettore di polizia Filippo Raciti, il 2 febbraio del 2007, negli scontri con gli ultra etnei fuori dallo stadio Massimino dove si disputava il derby col Palermo.

La Suprema Corte, riconoscendo un difetto di motivazione, ha accolto la richiesta presentata dall’avvocato Giuseppe Lipera e ha cassato la decisione di secondo grado rinviando a un nuovo collegio. Contro la decisione della Corte d’appello di Catania aveva presentato ricorso, che è stato rigettato dalla Cassazione, anche l’avvocatura dello Stato che aveva chiesto il ripristino del danno patrimoniale stimato in primo grado in 15 milioni di euro, in concorso con Daniele Natale Micale, anche lui condannato per la morte di Raciti, che era stato cassato in secondo grado.

Secondo la Cassazione “non è sufficiente la mera divulgazione delle immagini di un evento lesivo (riferendosi agli scontri degli ultras con le forze dell’ordine), ma è necessario dimostrare che da tale condotta sia derivato un effettivo pregiudizio all’immagine, intesa come reputazione” e ha sottolineato che “non è affatto detto che la visione di tali immagini abbia comportato discredito o una idea negativa dello Stato italiano e della sua capacità di reprimere le violenze”.

Il legale di Speziale l’avvocato Giuseppe Lipera ha affermato che la sentenza della Cassazione “segna un importante punto a favore di Antonino Speziale, annullando la condanna al risarcimento del danno all’immagine per le amministrazioni pubbliche e rinviando la questione alla Corte d’appello di Catania in diversa composizione anche per le spese del giudizio”.

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