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Eventi

Augusta, tra vela e valori: l’impegno di ENOSIS alla MariSicilia Cup 2025

Si tratta di una delle manifestazioni più significative del Mediterraneo dedicate alla cultura del mare e alla cittadinanza attiva

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Non solo vele al vento e onde da solcare: alla9ª edizione MariSicilia Cupil mare è stato anche simbolo di incontro, inclusione e cultura. Sabato 7edomenica 8 giugno, il mare di Augusta è ha ospitato  due regate di vela d’altura che hanno visto protagoniste circa quaranta imbarcazioni in sfida tra il golfo Xifonio e la baia di Brucoli.

L’evento, ospitato presso ilComando Marittimo della Marina Militare di Augusta, ha trasformato per due giorni la base navale in un vivace centro di attività sportive, laboratori, incontri e promozione del territorio. Organizzata in collaborazione con l’ICO.Be ilClub Nautico di Augusta, la MariSicilia Cup si è confermata come una delle manifestazioni più significative del Mediterraneo dedicate alla cultura del mare e alla cittadinanza attiva.

ENOSIS ha partecipato con uno spazio dedicato al dialogo e alla sensibilizzazione, portando avanti i propri valori di inclusione, partecipazione e crescita culturale. Con incontri aperti al pubblico, momenti di confronto e attività artistiche, l’associazione ha saputo coinvolgere grandi e piccoli, consolidando il suo ruolo di punto di riferimento nel panorama sociale e culturale del territorio.

«Essere parte della MariSicilia Cup è stato per noi motivo di orgoglio – ha dichiarato Riccardo Longo –  iniziative come questa dimostrano che il mare non è solo una risorsa naturale, ma anche uno spazio simbolico dove comunità diverse possono incontrarsi e costruire insieme».


Il successo della manifestazione e il calore dell’accoglienza ricevuta dalla Marina Militare hanno reso l’esperienza ancora più significativa per tutto il gruppo ENOSIS, che guarda ora ai prossimi appuntamenti con rinnovata energia e spirito di collaborazione.

 

 

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Nicolosi, Motori accesi per la 48ª Cronscalata Catania-Etna

La presentazione ufficiale dell’evento si terrà l’11 giugno presso la sede del Comune di Nicolosi

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Torna uno degli appuntamenti più attesi del motorismo siciliano: dal 13 al 15 giugno si correrà la 48ª edizione della Catania-Etna, la storica cronoscalata che da decenni infiamma i tornanti del vulcano. La presentazione ufficiale dell’evento si terrà mercoledì 11 giugno alle ore 11.00 presso la sede del Comune di Nicolosi.

A fare gli onori di casa saranno il presidente dell’Automobile Club Catania, Maurizio Magnano di San Lio, il direttore di gara Manlio Mancuso, i vertici di Sicilia Promo Sport (realtà organizzatrice sul campo ) e i sindaci di Nicolosi e Belpasso, Angelo Pulvirenti e Carlo Caputo, insieme agli assessori allo Sport dei due Comuni.

Le iscrizioni alla gara resteranno aperte fino a lunedì 9 giugno. La competizione è valida come quarta prova del Campionato Italiano Velocità Montagna – zona Sud, oltre a rientrare nel Campionato Siciliano e nel Trofeo Italiano Velocità Montagna. Già numerosi i nomi di spicco del panorama nazionale che hanno confermato la loro partecipazione.

Con oltre cento anni di storia alle spalle, la Catania-Etna è molto più di una gara automobilistica: è un pezzo di memoria collettiva, simbolo di una tradizione sportiva radicata e appassionata. Il tracciato attuale, lungo 7,5 chilometri, si snoda su uno dei versanti più suggestivi dell’Etna. Le due manche decisive si disputeranno domenica 15 giugno, precedute sabato dalle ricognizioni ufficiali e, venerdì 13, dalle verifiche tecniche e sportive.

Nel cuore di uno degli scenari naturali più affascinanti d’Europa, la Catania-Etna si conferma evento di riferimento per gli amanti delle corse in salita, capace di fondere adrenalina, storia e bellezza paesaggistica in un’unica, travolgente esperienza.

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Catania, cerimonia del 211° anniversario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri

Il comandante provinciale dei carabinieri ha dedicato un pensiero ai giovani militari carabinieri che prestano servizio in località isolate o difficili: “Sono veri custodi della prossimità”

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A Catania in Piazza Franco Battiato, affacciata sul lungomare del quartiere Ognina, si è svolta la cerimonia commemorativa del 211° anniversario di fondazione dell’Arma dei Carabinieri, alla presenza delle principali Autorità civili, militari, giudiziarie e religiose del territorio.

L’evento ha avuto inizio con il Comandante Provinciale che ha passato in rassegna i reparti schierati, seguito dalla lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale dell’Arma, Gen. C.A. Salvatore Luongo. Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Catania, Generale di Brigata Salvatore Altavilla ha, poi, preso la parola per pronunciare il suo discorso ufficiale.

“Siamo in un posto che sintetizza, a mio parere, come pochi altri, l’identità di questa splendida città” perché “è dovere delle Istituzioni non solo recuperare alla legalità territori in difficoltà, ma anche non trascurare ciò che è stato ricondizionato .Incrociare il vostro sguardo – ha detto loro il generale Altavilla – significa per noi carabinieri comprendere i bisogni del presente per potervi sostenere e al tempo stesso aiutarvi a costruire il futuro”. Un passaggio è stato, poi, dedicato ai giovani carabinieri che prestano servizio in località isolate o difficili. A loro, il comandante provinciale ha voluto esprimere pubblicamente il proprio sostegno, in quanto “veri custodi della prossimità”. Il generale ha sottolineato di aver voluto che la loro presenza, in questa occasione, fosse quanto più numerosa possibile, perché “rappresentano la più autentica testimonianza dell’impegno e del sacrificio: sono carabinieri che non sempre, e comunque non subito, trovano contesti ospitali fuori dalle caserme”.

“Le strade dritte – ha sottolineato il generale Altavilla – sono quelle che danno poche o nessuna emozione. I luoghi di lavoro più sacrificanti sono quelli che costruiscono le gratificazioni più autentiche”. Il comandante ha ricordato l’attività operativa svolta nell’ultimo anno dalle 61 stazioni dei carabinieri presenti in 51 dei 58 comuni della provincia, che sono intervenute per il 72% dei reati complessivi, esprimendo oltre 48.000 pattuglie — una media di 133 al giorno – anche in aree impervie.

Importante anche il lavoro svolto a tutela delle donne: 839, su un totale di 1.100, le denunce per reati di genere ricevute dall’Arma catanese lo scorso anno, il 76% del totale. L’Arma si è distinta, inoltre, nel contrasto e nella prevenzione delle truffe agli anziani, e grazie anche alla collaborazione con l’arcivescovo di Catania e i vescovi di Acireale e Caltagirone, con il coinvolgimento dei comandanti di compagnia e stazione, sono stati organizzati incontri nelle chiese, per fornire consigli utili per prevenire i raggiri, un’attività che in alcuni casi ha portato anche ad arresti in flagranza.

Il generale ha quindi sintetizzato i principali risultati conseguiti dai reparti specializzati: il Nas ha sequestrato oltre 183 tonnellate di alimenti nocivi e accertato 135 reati; il Nil ha controllato 1.214 posizioni lavorative, riscontrando 564 irregolarità, tra cui 256 casi di lavoro nero. Il Noe, il Centro anticrimine natura, i carabinieri forestali e lo squadrone eliportato Cacciatori hanno realizzato un’intensa attività di contrasto all’inquinamento, di protezione ambientale e di sicurezza in aree urbane e rurali ad alta criticità, rinvenendo armi, esplosivi e ingenti quantità di droga.

Decisivo il supporto del nucleo cinofili di Nicolosi e dell’elinucleo di Fontanarossa, impiegato anche nelle operazioni di soccorso, rilievo ambientale e localizzazione di persone scomparse. Un momento di particolare commozione è stato riservato ai 51 militari feriti in servizio, di cui 18 a causa di aggressioni, e ai caduti, tra cui il ricordo sentito dell’appuntato Giuseppe Librizzi, scomparso dopo un lungo coma seguito dopo un grave incidente mentre era in servizio.

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