Non sembrano finire i guai per Leonardo Zappalà, il cantante neomelodico paternese, finito al centro di una polemica che va avanti da giorni, per un video, legato ad una sua canzone, dove appaiono messaggi per nulla edificanti, relativi allo spaccio di stupefacenti, all’uso di armi e all’affiliazione alla criminalità organizzata.
Dopo l’esposto ai carabinieri, per tulare l’immagine della città e la querela per il reato di diffamazione a mezzo social, presentate entrambe dal sindaco Nino Naso, nei confronti del diciannovenne arriva anche la presa di posizione delle forze di polizia.
Proprio l’esposto del primo cittadino ha permesso l’avvio di un’attività di
indagine, dei militari dell’Arma della Compagnia paternese che ha portato il
Questore di Catania ad emettere la misura di prevenzione dell’avviso orale,
notificatagli dagli stessi militari dell’Arma. Non esclusa la possibilità di
procedere successivamente all’aggravamento della misura di prevenzione.
Secondo quanto riferito dalle forze dell’ordine, Leonardo Zappalà ha già
alle sue spalle precedenti di polizia, con il giovane deferito all’Autorità
giudiziaria, lo scorso mese di marzo, con l’accusa di detenzione ai fini di
spaccio di stupefacenti; nel 2017 venne invece denunciato quando, ancora
minorenne, venne fermato per guida senza patente. Sempre secondo quanto
riferito dalle forze dell’Ordine Leonardo Zappalà è stato controllato mentre si
trovava in compagnia di persone legate alla criminalità organizzata.