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Belpasso, Acciuffati nei parcheggi dopo il furto in un negozio di abbigliamento

Carabinieri arrestano una coppia catanese

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E’ andato male lo shopping a costo zero che una coppia catanese, un uomo ed una donna rispettivamente di 41 e 40 anni, aveva progettato mettendosi “all’opera” in un negozio di abbigliamento sportivo situato al centro commerciale “Etnapolis” di Belpasso.

I due sono entrati all’interno dell’attività commerciale verso l’orario di chiusura, come due normali clienti, facendo leva sul fatto che, a quell’ora, tutti gli impiegati erano indaffarati a riordinare la merce, quindi hanno iniziato ad arraffare quanti più capi di abbigliamento possibile.
Poi, dopo aver preso 3 t-shirt, una canotta, 7 pantaloni e ben 9 giacche da tuta, del valore di quasi 1.300 €, carichi degli indumenti hanno iniziato a correre verso l’uscita, facendo scattare l’allarme antitaccheggio.
A quel punto un’addetta alle vendite ha cominciato a inseguirli fino a quando i due, che correndo perdevano anche parte della refurtiva, hanno raggiunto l’area dei parcheggi.
Qui, una pattuglia della Stazione Carabinieri di Belpasso, che stava perlustrando la galleria interrata nell’ambito del potenziamento dei servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e alla repressione dell’illegalità diffusa e disposti dall’Arma di Catania sull’intera Provincia etnea, si è subito accorta dell’inseguimento, quindi, è intervenuta mettendosi sulle tracce della coppia che, nel frattempo, tentava di nascondersi tra le auto parcheggiate.
La fuga dei due, però, è durata poco perché i Carabinieri li hanno scovati nei pressi della rampa d’uscita del centro commerciale, ancora affannati e senza la merce che, ormai, avevano disseminato durante la corsa.
I militari li hanno subito bloccati e messi in sicurezza, quindi, dopo averli identificati, hanno ascoltato la versione dei fatti dei dipendenti del negozio, riscontrata poi dalla disamina delle immagini del sistema di videosorveglianza che, effettivamente, aveva ripreso tutta la scena.
I Carabinieri, dopo aver restituito la merce al responsabile dell’attività commerciale, hanno arrestato i due giovani per “tentato furto aggravato in concorso”, ponendoli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha convalidato l’arresto e ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Catania.

Cronaca

Bronte, scomparso anziano di 85 anni, ricerche in corso

L’uomo al momento del suo allontanamento non aveva con se documenti, ne telefono cellulare ma necessita di assumere farmaci quotidianamente

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FOTO SITO CATANIATODAY

Dalle 17 di ieri pomeriggio sono in corso a Bronte le ricerche di un uomo di 85 anni Biagio Trovato che si è allontanato dalla casa di riposo dove alloggiava, situata in una zona periferica della città. L’uomo sarebbe andato via dalla casa di riposo nella tarda mattinata di ieri. L’anziano al momento del suo allontanamento non aveva con se documenti, ne telefono cellulare ma necessita di assumere farmaci quotidianamente.

Al momento della scomparsa indossava una felpa blu, una camicia a quadri grigia e nera e pantaloni della tuta blu. Nelle ricerche sono impegnati i vigili del fuoco di Maletto, nonche pompieri con l’utilizzo di droni e unita cinofile sempre dei vigili del fuoco. Presenti alle operazioni di ricerche anche volontari delle associazioni di protezione civile dei comuni limitrofi.

 

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Cronaca

Catania, arrestato parcheggiatore abusivo per tentata estorsione, minaccia due giovani

Si tratta di un uomo di 35 anni di nazionalità marocchina e avrebbe detto alle due “vittime” : “Qui siamo a Catania, funziona così: o date i soldi o vi vengo a cercare, ho preso il numero di targa”.

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Tentata estorsione è il reato contestato ad un marocchino di 35 anni, posteggiatore abusivo reo di aver minacciato due giovani di nazionalità indiana che non hanno voluto pagare il posteggio in una zona dove la sosta è gratuita e libera. Il 35enne è stato arrestato dagli agenti di una volante e rinchiuso nel carcere di Catania Piazza Lanza subito dopo la convalida. I fatti di cui è accusato l’uom osi sono verificati in piazza Spirito Santo.

Qui le due “vittime” hanno parcheggiato l’auto per trascorrere una serata in centro dopo il turno di lavoro, ma sono stati fermati da un uomo, che si aggirava intorno, chiedendo con fare intimidatorio 5 euro per la sosta della macchina. I due ragazzi hanno all’inizio evitato di consegnare i soldi richiesti fingendo di non comprendere la richiesta e allontanandosi rapidamente per recarsi in un ristorante della zona.

Al loro ritorno, il parcheggiatore abusivo ha continuato a pretendere il denaro, minacciando i giovani, in ciò collaborato da un altro soggetto, un 35enne di origine marocchine, il quale avrebbe minacciato le due vittime proferendo le seguenti parole “qui siamo a Catania, funziona così: o date i soldi o vi vengo a cercare, ho preso il numero di targa”.

Il 35enne si sarebbe avvicinato ad una delle due vittime colpendolo al viso con lievi schiaffi al volto e alla nuca, al fine di rendere più efficace la minaccia, prospettando in tal modo possibilità di ricorrere a ben più efficaci atti di violenza dove la sua richiesta non fosse stata soddisfatta. Tuttavia una richiesta di aiuto è pervenuta alle Forze dell’Ordine, intervenute immediatamente; le scene a testimonianza dell’aggressione subita sono state riprese attraverso uno smartphone.  

Il 35enne avrebbe mostrato indifferenza rispetto al paventato intervento delle Forze dell’Ordine, asserendo “che non avrebbero potuto fargli nulla”. Proprio in quell’istante, gli agenti della volante hanno raggiunto i due ragazzi e, alla vista dell’auto della Polizia, entrambi i parcheggiatori abusivi hanno deciso di darsi alla fuga.

Tuttavia, il 35enne, dopo alcuni metri, è stato raggiunto dai poliziotti che lo hanno fermato e arrestato per tentata estorsione aggravata. L’uomo ha precedenti per reati di varia natura, tra cui spaccio, rapina, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale.

“Sulla scorta dell’esempio civico dei due ragazzi indiani, la Polizia di Stato ribadisce l’invito a tutti gli automobilisti a non cedere alle richieste illecite di denaro per parcheggiare l’auto negli spazi consentiti per la sosta libera e gratuita – si legge in una nota della Questura- d segnalare la presenza di posteggiatori abusivi, utilizzando anche l’app “YouPol” scaricabile sul proprio smartphone in modo semplice e gratuito per consolidare un rapporto di reciproca collaborazione tra poliziotti e cittadini”.

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