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Cronaca

Belpasso, acqua gratis: 5 denunciati dai Carabinieri

L’episodio si è verificato nella zona di via Giordano Bruno

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I Carabinieri della Stazione di Belpasso hanno denunciato cinque persone – quattro uomini di età compresa tra i 36 e i 52 anni e una donna di 39 – poiché ritenute responsabili del reato di furto aggravato, sulla base degli elementi raccolti e da verificare in sede giurisdizionale. L’episodio si è verificato nella zona di via Giordano Bruno, alla periferia del centro abitato di Belpasso, un’area caratterizzata prevalentemente da villette. Durante alcuni lavori di manutenzione alla condotta principale, i tecnici della società incaricata della gestione del servizio idrico hanno notato un’anomala perdita d’acqua dal sottosuolo.

Nel tentativo di individuare e risolvere il guasto, gli operatori hanno effettuato uno scavo, scoprendo che la perdita non era dovuta a un malfunzionamento bensì alla presenza di un tubo di adduzione installato abusivamente sulla condotta principale. Allertati immediatamente, i Carabinieri sono intervenuti sul posto e, alla presenza degli operai, hanno assistito allo scavo completo del tubo irregolare. Nel corso dell’ispezione, è emerso che lungo il percorso del tubo – esteso per alcune decine di metri – erano presenti ben cinque derivazioni, anch’esse abusive, collegate ad altrettante abitazioni.

I militari dell’Arma, con il supporto tecnico degli addetti della società idrica, hanno quindi effettuato l’accesso all’interno delle singole proprietà, accertando l’effettivo allaccio irregolare alla rete idrica pubblica. Al termine delle verifiche, sono stati identificati i cinque proprietari delle abitazioni interessate e nei loro confronti è scattata la denuncia per furto aggravato. L’attività investigativa dei Carabinieri ha permesso di interrompere un sistema illecito di approvvigionamento idrico e di tutelare un bene pubblico essenziale, come l’acqua. Resta, naturalmente, ferma la presunzione d’innocenza degli indagati fino a eventuale sentenza definitiva di condanna.

Cronaca

Incidente sulla Catania-Siracusa, galleria Demetrio, ferito conducente Tir e traffico in tilt

Il mezzo pesante è finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania

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Incidente stradale nel pomeriggio intorno alle 16.30 all’interno della galleria San Demetrio, lungo la Catania-Siracusa, in direzione Catania.

Sul posto i vigili del fuoco del distaccamento di Lentini, intervenuti per soccorrere il conducente di un mezzo pesante finito dentro l’uscita di emergenza della galleria, incastrandosi e mettendosi di traverso rispetto alla strada; il conducente è stato subito soccorso e affidato al personale medico del 118 il quale l’hanno trasportato in codice rosso all’ospedale San Marco di Catania.

Il tratto autostradale è stato chiuso al traffico. Sul posto anche personale della Polstrada di Lentini. A seguito del sinistro  il traffico è rimasto bloccato, il mezzo pesante occupa la corsia di sorpasso e di marcia per cui l’Anas ha proceduto alla chiusura con uscita obbligatoria allo svincolo di Lentini.

“Si sconsiglia al momento di mettersi in viaggio da Siracusa in direzione Catania o, in alternativa, di percorrere la vecchia strada SS 114” dicono dalla Polstrada. Dopo le operazioni di messa in sicurezza del mezzo pesante la  stradale sta facendo defluire la coda di automobili che si era creata all’interno della galleria.

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Cronaca

Catania, morto lo storico esponente del MSI, Francesco Condorelli Caff

Non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi” e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti. È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia

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FOTO ANSA

E’ morto nella giornata di oggi lo storico esponente del Movimento sociale italiano Francesco Condorelli Caff, aveva 86 anni. Un grande professionista del foro di Catania ha lavorato  fino a poche ore dal malessere che lo ha colpito, sostenendo le ragioni del diritto al fianco dei propri clienti in tribunale.

Nel dicembre 2022 aveva ricevuto il riconoscimento, dall’ordine degli avvocati, per i 50 anni di professione. Impegnato senza tregua nel settore civile, penale e nel patrocinio all’interno dei tribunali ecclesiastici. Era un esponente storico del Msi, non seguì Gianfranco Fini nella “Svolta di Fiuggi”, e fu il primo consigliere comunale d’Italia del Movimento sociale fiamma tricolore guidato da Pino Rauti.

È stato candidato alla presidenza della provincia e a sindaco di Catania, oltre che di Mascalucia, la città che ha amato e difeso con storiche battaglie in consiglio comunale. Era un amante della pittura nel tempo libero, dello sport, ha fondato lo Sci club Monte Fusaro e dei vigneti, che ha coltivato in prima persona fino agli ultimi giorni.

Rimasto orfano ad appena 3 anni, il padre era colonnello dell’esercito, ha vissuto con la madre e le sorelle a Mascalucia e frequentato la scuola militare Nunziatella di Napoli. Tre suoi figli, Nunzio, Nicola e Mimmi hanno seguito le sue orme professionali, mentre il primogenito Antonio è giornalista. E oggi lo ricordano così: “un padre sempre presente, infaticabile e capace di educare alle responsabilità con un amore puro”.

 

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